Pierluigi Diaco si congeda (momentaneamente) dal pubblico di Rai 1. Nell’ultima puntata di Io e Te, andata in onda lo scorso venerdì, il conduttore ha salutato i telespettatori che, durante i mesi estivi, hanno supportato (o sopportato, a voi la scelta della vocale più consona) il suo programma. Quello di Diaco però è stato solo un arrivederci: Io e Te tornerà su Rai 1 dal 14 settembre nell’inedita collocazione del sabato notte, dalle 23.50 circa.
Il conduttore ha speso gli ultimi quindici minuti di trasmissione per ringraziare tutte le persone che hanno contribuito alla messa in onda di Io e Te, dalle maestranze alla direttrice Teresa De Santis, dall’amica Mara Venier alle compagne di viaggio Sandra Milo e Valeria Graci che torneranno anche nella versione notturna. In chiusura, quando la comica milanese decide di spendere due parole per il padrone di casa, Diaco si lascia andare alla commozione e, con la voce rotta dall’emozione, ancora una volta ribadisce la sua riconoscenza nei confronti del pubblico. “Grazie a tutti! Viva la Rai!” conclude il giornalista, raggiunto in studio dal suo cagnolino.
Il programma, senza girarci troppo attorno, non è stato certamente un successo del palinsesto estivo di Rai 1. Non solo non ha brillato in fatto di ascolti (ha oscillato tra il 9% e l’11% di share), ma non è riuscito a trovare una propria identità, né ad intrattenere i telespettatori con la giusta leggerezza, come il periodo di messa in onda e la fascia oraria richiederebbero. Io e Te ha spesso assunto le sembianze di un talk radical chic fin troppo educato (anche la scelta degli opinionisti è stata ponderata verso questa direzione); dove Diaco – seppur spigliato e con una buona padronanza di linguaggio – è apparso tante volte pesante, tedioso, con uno spirito gratuitamente moralista (come dimenticare la sfuriata contro Vira Carbone o l’infelice uscita verso Antonella Boralevi).
La parte migliore della trasmissione è stato il faccia a faccia con l’ospite di turno, che ha consentito a Diaco di mettere a segno interviste interessanti sebbene spesso poco adatte all’impronta popolare che un contenitore del pomeriggio della prima rete di Stato dovrebbe avere. Spazi troppo lunghi, argomenti anacronistici, scaletta poco amalgamata e una perenne sensazione di puzza sotto al naso; l’orario notturno sarà sicuramente più consono a valorizzare le caratteristiche del programma, che “con un taglio un po’ più intimo”, come dichiarato qualche settimana fa da Diaco a Sorrisi, potrà esprimere al meglio le sue potenzialità. Anche conciliare il sonno, come avevamo intuito all’esordio.
Pierluigi Diaco saluta commosso il pubblico di Io e Te. pic.twitter.com/c9qktuAEuN
— Saverio Capobianco (@Saverio_94) September 6, 2019
1. Alex ha scritto:
9 settembre 2019 alle 09:54