30
giugno

SE HAI 3…

Logo 3 @ Davide Maggio .it

… PUOI USARE TIM, VODAFONE e WIND!!!

Lo ha deciso il giudice milanese Gianluca Braghò che ha chiesto l’archiviazione del procedimento aperto nel luglio 2005 in seguito ad una querela presentata da H3G, la società che controlla il marchio “3″, e da LG Electronics.

H3G e LG Electonics avevano intenzione di far “punire”, penalmente, i circa 500 mila utenti che, dopo aver acquistato un videofonino “operator lock”, ”craccavano” il proprio cellulare 3 per poterlo usare liberamente con SIM di altri operatori.

Una politica nuova per il mercato italiano (ma parecchio diffusa in altri paesi) grazie alla quale i clienti possono acquistare cellulari a prezzi di gran lunga inferiori a quelli di mercato con l’unico vincolo di poter utilizzare il cellulare unicamente con l’operatore dal quale il cellulare è stato acquistato.

Altrettanto diffuso è, però, lo sblocco selvaggio del cellulare (offerto, si pensava illegalmente, ad un prezzo che va dai 10 ai 30 euro) effettuato tramite un semplicissimo software e un cavetto dati.

Proprio per questo, nel luglio del 2005, “3″ è ricorsa alla magistratura ipotizzando reati come accesso abusivo a sistema informatico, frode informatica, detenzione abusiva di sistemi d’accesso. E ha chiesto al giudice di intervenire “per ripristinare la legalità nel mercato dei servizi per la comunicazione mobile”.

Secondo il giudice, però, le richieste di “3″ sono infondate. Il motivo: il telefonino è di proprietà dell’utente che, per definizione, non può violare qualcosa che è suo

“Anche il buon senso”, è scritto nella sentenza, “suggerisce che il cliente una volta ricevuto il video telefonino si comporta uti dominus potendo utilizzarlo a suo piacimento”. Quanto allo sblocco del cellulare “altro non è che una violazione contrattuale”. Insomma, niente di penale. Al massimo “3″ potrebbe fare una causa civile ai suoi clienti. Braghò osserva inoltre che “in base ad un’indagine a campione” effettuata fra i rivenditori di “3″ gli acquirenti dei videofonini “difficilmente sono posti nella condizione di conoscere le clausole contrattuali poiché al momento dell’acquisto non viene sottoscritto alcun contratto”. Anzi, nella richiesta di archiviazione si precisa che nei locali di vendita non sono affisse le condizione generali di contratto. E dunque, anche per questo motivo, va escluso il dolo. 

BUONO SBLOCCO A TUTTI!!!

[Fonte : Repubblica.it - in corsivo i brani tratti dal quotidiano]

Condivi questo articolo:
  • Facebook
  • Twitter
  • Digg
  • Wikio IT
  • del.icio.us
  • Google Bookmarks
  • Netvibes

, ,



Articoli che potrebbero interessarti


SE HAI 3...
3mendi

Lascia un commento


Se sei registrato fai il login oppure Connetti con Facebook

Per commentare non è necessaria la registrazione, tuttavia per riservare il tuo nickname e per non inserire i dati per ciascun commento è possibile registrarsi o identificarsi con il proprio account di Facebook.