28
giugno

Dritto e Rovescio, un signore del pubblico: «Ho avuto una visione di un uomo bellissimo, arcangiolesco: quell’uomo era Paolo Del Debbio»

Riccardo Guidi e Paolo Del Debbio - Dritto e Rovescio

Riccardo Guidi e Paolo Del Debbio - Dritto e Rovescio

C’è chi vede i Santi e la Madonna, chi invece Paolo Del Debbio. E’ questo quello che sarebbe accaduto a Riccardo Guidi, intervenuto ieri sera nell’ultima puntata di Dritto e Rovescio: tra lo stupore generale, l’uomo ha infatti confessato di aver dato una svolta completa alla sua vita grazie all’intercessionearcangiolesca“, avvenuta 43 anni prima, del conduttore. Del Debbio, visibilmente incredulo, ha così ascoltato lo sfogo dell’ospite, non nascondendo un certo imbarazzo.


Approfittando del talk in studio che verteva sulla fede e sulle apparizioni nei luogo di culto, Guidi, seduto tra il pubblico, ha preso la parola:

Ho avuto due apparizioni, a distanza di  ben 43 anni. Quello che ci tengo a precisare è che le apparizioni non sono soltanto quelle mariane, o così, ci sono vari tipi di apparizioni. (…) La prima è avvenuta 43 anni fa, quando io ero un ragazzetto, in piena ebollizione, di 14/15 anni: non trovando la mia strada mi rifugiai in un seminario, pensando fosse quella, un seminario di Lucca. In quell’occasione io ebbi la prima visione, la seconda l’ho avuta molto di recente“.

Proseguendo avanti col suo discorso, l’uomo ha ammesso poi che il protagonista della sua prima apparizione fu proprio Del Debbio:

La prima visione fu sotto la forma di un uomo bellissimo, un uomo arcangiolesco dal ciuffo nero, che avrebbe potuto fare il modello o poteva fare l’angelo, che è qui: è Paolo Del Debbio. Che un po’ come anche il suo cognome, Del Debbio, mi risolse tutti quei dubbi. Questi dubbi che avevo mi furono risolti in una sera in cui lui che era molto più grande di me all’epoca, ora siamo coetanei, mi apparve su una scalinata e mi mise la mano sulla spalla, la vidi come la mano di un angelo. E quella mano, quella sensazione, mi ha salvato dall’esistenza magari di un prete infelice e poter vivere la mia omosessualità a cui lui mi ha avviato con quel contatto“.

Con sottofondo diverse risate, Sabrina Scampini ha gettato ironicamente altra benzina sul fuoco (“Paolo, sei come la Madonna di Medjugorje“), mentre del Debbio, più volte, ha cercato di deviare il discorso di Guidi, chiudendo l’intervento con una battuta: “Dopo ricevo, se hai bisogno“.

La “surreale” testimonianza lascia spazio ad ulteriori dubbi:  Riccardo Guidi nel 2012 ha partecipato infatti, con il cognome di Corsi, alla prima edizione di Pechino Express in coppia, quella de I Promessi Sposi, con Carla Carlesi (qui la loro scheda) e sui suoi canali social dichiara di essere un attore. Ha anche dei figli. Quel che è certo è che, da ieri sera, l’espressione “apparizione televisiva” ha assunto un nuovo significato, di cui l’unico testimonial è l’arcangiolesco Paolo.



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1 Commento dei lettori »

1. Marco Urli ha scritto:

1 luglio 2019 alle 11:21

Ma Del Debbio si sarà accorto che era uno scherzo?



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