La stagione di Vieni da Me sta volgendo al termine (domani, venerdì 14 giugno, l’ultima puntata) e Caterina Balivo ci tiene a tirare le somme. Lo fa, chiaramente, a modo suo, in una sorta di post-sfogo su Instagram dove rivendica (figurarsi!) le tante gocce di sudore versate per la trasmissione e attacca chi ha osato criticare lei e il programma che l’ha riportata su Rai 1:
“Ci sono stati mesi in cui per far funzionare il programma tornavo a casa tardi, tardissimo. Cominciare una cosa da zero credetemi è un’impresa ardua, e questa è stata la mia terza start up per la Rai. E’ tutto più semplice prendere già un pacchetto bello e fatto… Cosa ovvia, direte, ma non per tutti quelli che criticavano o scrivevano articoli contro. Ad oggi che siamo in chiusura vi dico che questi benpensanti non hanno mai tenuto conto che la fase embrionale di un programma tv in una fascia televisiva consolidata avrebbe meritato un po’ più di rispetto, anche solo per il fatto di capire dove saremmo arrivati. A tutti loro dico di divertirsi di più anche salendo su uno scivolo per bambini, perché la vita è bella breve e viverla per attaccare gli altri è davvero da poveretti“.
E’ vero, proporre una trasmissione nuova è sempre una grande incognita, il che – però – non sta a significare che debba per forza partire male. A Vieni da Me è successo (nelle prime settimane faticava a sganciarsi dal 10% di share), quindi il grande sforzo della Balivo, costretta a tirare fino a tardi la sera per raddrizzare la situazione, è tanto lodevole quanto ovvio, considerando che è pagata come conduttrice e autrice.
E’ altrettanto vero che una trasmissione nuova va comunque rodata, quindi i ‘benpensanti’, come definisce lei coloro che l’hanno criticata, dovrebbero evitare giudizi affrettati e attendere “dove saremmo arrivati”. Il punto è proprio questo: dove è arrivato Vieni da Me? Sì, il tiro è stato corretto, gli ascolti sono aumentati di 2-3 punti di share e il programma è migliorato (nel correggere il tiro la Balivo è brava, anche se spesso ci si ritrova di fronte a programmi diversi da quelli inizialmente andati in onda) ma il successo è un’altra cosa e i toni trionfalistici, oltre che esagerati, non bastano a nascondere quella che è stata una riuscita soltanto parziale della sua “terza start up per la Rai”.
Ma Caterina può dormire sonni tranquilli perché avrà ancora una stagione per dimostrare che il suo Vieni da Me ha meritato la riconferma. Quindi, possiamo soltanto consigliarle di divertirsi di più e prendersela di meno, “perché la vita è bella breve” e viverla seduta su uno scivolo per bambini ad attaccare chi ti attacca (ma in realtà fa il suo mestiere) “è davvero da poveretti”.
1. Socrate ha scritto:
13 giugno 2019 alle 13:29