Nella notte elettorale di La7, segnata dalla progressiva affermazione della Lega, si è parlato di anche di nuovi e possibili scenari post-voto. La messa in discussione del governo giallo-verde? Le ipotesi di una nuova maggioranza? Macché: il ritorno di Giletti in Rai. Il futuro professionale del giornalista è stato oggetto di ironiche allusioni durante le prime fasi della maratona Mentana, a cui lo stesso conduttore di Non è L’Arena aveva preso parte.
Su La7, ad attirare le battute del Mitraglietta è stato inizialmente lo stesso Giletti, il quale – commentando i primi exit poll favorevoli a Salvini – ha fatto notare che la Lega, forte del consenso elettorale, avrebbe fatto valere il proprio peso anche in Rai. A quel punto Mentana, cogliendo la palla al balzo, gli fa: “Tu sei parte in causa“. Il giornalista ha raccolto la provocazione e con un sorrisetto ha replicato: “Non ancora. Magari tra qualche anno…“.
Chiara l’allusione alle indiscrezioni su un possibile ritorno al servizio pubblico di Giletti, il cui contratto con la rete terzopolista scadrà a fine giugno. Poco più tardi, l’argomento è tornato a far capolino in studio durante l’avvicendamento tra il conduttore di La7 e Massimo Giannini, subentratogli come opinionista. Commentando il cambio della guardia, Giletti ha chiosato: “Siamo a cavallo“. E Mentana:
“Siamo a cavallo… tu intendi quello di Viale Mazzini, come al solito“.
In sovrimpressione è anche comparso un fotomontaggio che ritraeva Giletti nei panni di Ambra Angiolini, con la scritta: “Non è la Rai”. Freddura finale di Mentana al collega che stava lasciando lo studio:
“Per favore, il microfono… Non vorrei che lo portassi di là, dove sono tutti con la matricola“.
Poi spazio nuovamente ai risultati elettorali: qualcosa di più interessante della tarantella – ormai a cadenza annuale – sul futuro del Gilettone.
1. marco urli ha scritto:
28 maggio 2019 alle 22:17