E’ un’Elena Santarelli felice e al tempo stesso stanca quella che si è presentata sabato pomeriggio a Italia Sì. Ma soprattutto grata alla vita dopo un anno e mezzo di lotte e speranze, terminato come meglio non poteva: il figlio Giacomo, che il 22 luglio prossimo compirà 10 anni, ha vinto la battaglia contro il tumore cerebrale. La showgirl, per la prima volta, può finalmente lasciarsi andare ad un pianto liberatorio anche sotto i riflettori:
“E’ difficile andare in giro e sorridere a tutti i costi senza far trasparire nulla. E’ stato un anno e mezzo di recita, tra virgolette, perché sono una mamma come tante altre ma con l’aggravante, se così si può dire, di essere riconosciuta. Come se la maggior parte delle persone si aspettasse sempre il sorriso, la gentilezza, cose che fanno parte di me ma alcuni giorni ero così arrabbiata, così incavolata. Ogni tanto sognavo di essere Elena e non Elena Santarelli“.
Spiega che Giacomo, primogenito avuto nel 2009 con il marito Bernardo Corradi, è sempre stato a conoscenza della sua malattia, chiaramente nei limiti di un bambino della sua età, e che il tumore in famiglia è stato in qualche modo ‘accolto’ senza alcun tabù. Questo, però, non bastava a proteggerlo dall’esterno:
“Non sono più andata al parco con mio figlio perché sentivo dire ‘ah, c’è la Santarelli con il figlio col tumore’. Non volevo, perché come arrivava al mio orecchio questa frase poteva arrivare a Giacomo”.
Tutto è nato da una sinusite nel novembre del 2017. Portato in ospedale per degli accertamenti, a Giacomo viene invece riscontrato un tumore cerebrale piuttosto aggressivo. Da lì, un immediato intervento durato 14 ore e una lunga battaglia, che a maggio 2019 può considerarsi vinta: il piccolo Corradi ha infatti terminato ogni ciclo di radioterapie e chemioterapie ed ora proseguirà con i semplici controlli.
Elena, prima di gioire a Italia Sì, aveva comunicato sui social il lieto fine della triste vicenda, ringraziando tutti, dal personale alle strutture ospedaliere, per aver permesso al suo Giacomo di riprendere in mano la sua vita e quella di tutta la famiglia, che ora può serenamente andare al parco.
Se sei registrato fai il login oppure Connetti con Facebook
Per commentare non è necessaria la registrazione, tuttavia per riservare il tuo nickname e per non inserire i dati per ciascun commento è possibile registrarsi o identificarsi con il proprio account di Facebook.