La voce di Mark Caltagirone, sentita la scorsa settimana a Live – Non è la D’Urso, è stata volutamente camuffata. E’ questo ciò che è emerso ieri sera durante l’ottava puntata del programma condotto da Barbara D’Urso. Quest’ultima, per capire se il futuro marito di Pamela Prati avesse parlato con lei distorcendo il suono della sua voce con un’App, ha fatto eseguire una perizia vocale sull’audio della telefonata avvenuta in trasmissione ed il risultato ha dato, in parte, ragione a chi “sentiva puzza di bruciato“.
Lucio Guzzo, perito fonico della Procura di Napoli, si è espresso dettagliatamente in merito alla vicenda. L’esperto, in primis, ha negato l’utilizzo di un’App o di un sistema in grado di modificare la voce del presunto Caltagirone:
“Il risultato è stato negativo. Non abbiamo riscontrato alterazioni vocali dovute a software o App che abbiano potuto modificare, diciamo, la voce del parlante. Da tutte le analisi che abbiamo svolto sono risultati valori perfettamente compatibili con quelli di una voce maschile. Possiamo dire che la voce non sia stata alterata”.
Guzzo ha inoltre chiarito che la voce metallica, sentita durante la conversazione (“Per favore, dovresti sbloccare il telefono“), era quella dell’assistente vocale disponibile sul telefono cellulare, ma ha ventilato l’ipotesi che Marco, mentre parlava con la D’Urso, fosse in compagnia di una donna:
“Si tratta di un assistente vocale. Si attiva con un comando vocale, ma che alle volte può attivarsi per errore. (…) Comunque dall’audio abbiamo percepito una voce femminile in prossimità del signor Caltagirone. Quindi potremmo anche pensare che il telefonino contenente l’assistente vocale, che si è attivato, possa essere suo”.
Alla domanda diretta “La persona ha cercato, in qualche modo, di camuffare la sua voce?”, il perito ha risposto senza incertezze:
“Si. Quindi non tramite software, ma col suo modo di parlare. Invece di dire ‘giustissimo’, lui cerca di contrarre la voce, si mangia la parola, quindi. E’ un audio offuscato, è un audio opaco, lascia intendere che possa avere interposto qualche cosa fra sé e il microfono del cellulare, magari un fazzoletto, qualche cosa per coprire. O semplicemente alternava la posizione del dispositivo rispetto alla bocca”.
Al fine di sciogliere ogni dubbio, la giornalista è stata ancora più specifica chiedendo: “Questa persona parla come noi lo abbiamo sentito durante la trasmissione?“. Guzzo, nel rispondere, è stato esaustivo:
“No, altera la voce“.
Per quale motivo, dunque, Mark Caltagirone – o chi si è fatto passare per tale – ha modificato la sua voce? E, soprattutto, fino a quando andranno avanti le prese in giro di questa assurda vicenda? Consigliamo di chiamare i Ghostbusters, visto che il presunto futuro marito della Prati, a momenti, è più “evanescente” di un fantasma.
La telefonata di Caltagirone sottoposta a perizia: la voce era stata camuffata #noneladurso @carmelitadurso @MediasetPlay pic.twitter.com/qUxqMQ3s9Q
— Live – Non è la d’Urso (@LiveNoneladUrso) 8 maggio 2019
1. aaaaa ha scritto:
10 maggio 2019 alle 00:14