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The Voice 2019: i 7 momenti da ricordare (e non) della seconda puntata. Simona Ventura: «Immigrant Song è la canzone di Salvini»

Simona Ventura - The Voice 2019

Simona Ventura - The Voice 2019

Le Blind Auditions di The Voice 2019 mettono in archivio nuovi talenti e voci interessanti (migliori, se vogliamo, rispetto al kick off), in uno show che i quattro coach, sempre più in sintonia nella loro diversità, tra gag ed esibizioni, continuano a dominare. A ‘bordo campo’, Simona Ventura si presta a valore aggiunto, per ora senza ’sporcarsi’ troppo. Ecco i momenti più significativi della seconda puntata.

1 – L’opening con i quattro coach

Un’opening sulle note live di Feel Good Inc. dà il via alla serata. A cantare e suonare, ovviamente, i quattro coach. Morgan e Gigi D’Alessio si accompagnano al piano, mentre Gué Pequeno ed Elettra Lamborghini ‘riscrivono’ a modo loro il celebre pezzo dei Gorillaz. Simona Ventura l’ha detto e lo ripete: “la musica batte sul 2″.

2 – «Immigrant Song, la canzone di Salvini»

Alle audizioni si presenta il 39enne Giuseppe Ippoliti con un brano dei Led Zeppelin, Immigrant Song. Lui ‘carico a pallettoni’, ma Simona Ventura lo è di più: Questa è Immigrant Song, la canzone di Salvini. Zan zan! Per la cronaca, nessuno dei coach si è girato. Esibizione quasi anonima, subito dimenticata dopo la battuta della conduttrice.

3 – L’inno/inedito femminista dell’amazzone Miriam

Dopo Baby di Diablo alla prima puntata, un altro concorrente tenta l’accesso a The Voice con un inedito; anzi, con un inno femminista. Si tratta di una ragazza, Miriam Ayaba“Questa canzone è per tutte noi. Donne, ragazze, bambine. Per ricordarci che indipendentemente da come siamo fatte, siamo tutte delle guerriere, tutte delle amazzoni”. Il brano si intitola Amazzonia. Per la cantante si girano tutti i coach; lei decide di entrare nel team della Lamborghini.

4 – Felice solo di nome

Alle Blind arriva da Napoli il giovane Felice Falanga. Si presenta con una cover (La nostra ultima canzone di Motta), ma è un cantautore e spiega: Scrivo canzoni tristi anche se mi chiamo Felice. La battuta è servita su un piatto d’argento e la ‘porta’ Gué Pequeno: Felice di nome ma non di fatto. Morgan, l’unico a girarsi, corregge all’istante il concorrente: “Un cantautore non può essere triste. Drammatico, si dice”.

5 – Miracoli di Settembre

Simona si rimette in viaggio alla caccia di talenti da portare sul palco. Dopo i tentativi vani della prima puntata (nessuno dei coach si è girato per i suoi ‘raccomandati’), la conduttrice va a Napoli a prendere il 17enne Andrea Settembre. Destino segnato quello del concorrente? Non esattamente. Il giovane canta Location di Khalid e si girano tre poltrone su quattro. L’unica a non schiacciare il pulsante è Elettra, rassegnata all’idea che i più bravi alla fine scelgano sempre gli altri coach. Questa volta, però, l’ereditiera ha fatto cilecca perché Andrea ammette: Sarei andato con Elettra. Lo sanno anche i miei genitori. Alla fine, va da Gigi D’Alessio, senza rinunciare almeno ad un selfie con la coach. Ventura graziata, Lamborghini beffata!

6 – Elettra si prende lo stalliere

Tra i talenti della seconda puntata c’è Filippo Contele, giovane piemontese, soprannominato dagli amici cowboy e uomo del ranch. Fa lo stalliere e già questo basterebbe per conquistare Elettra Lamborghini, grande appassionata di cavalli. Lei, però, non lo sa e si lascia condizionare unicamente dalla profonda voce del concorrente, che esegue Your Man di Josh Turner. Quando schiaccia il pulsante (l’unica a farlo), la coach resta spiazzata: “Io pensavo di trovarmi un vecchio country, un vecchio maschione”. E quando scopre il mestiere del 20enne, salta dalla poltrona: “Nooo! Il mio cavallo è un pazzo e me lo devi domare”.

7 – La mano pesante di Morgan

Morgan ha la mano pesante. Quella del pirata nei confronti del pulsante assume i contorni di una ‘molestia’. Dopo appena due puntate, il coach conta nel suo team già 10 concorrenti (contro i 4 di Elettra e i 6 di Gué e Gigi), a fronte dei 14 posti disponibili. E mancano ancora tre puntate di Blind Auditions. “Non sono stato io a premere, è stata una forza più grande di me. E’ la forza della voce”, spiega lui.

>>> The Voice 2019: i concorrenti scelti nella seconda puntata



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1 Commento dei lettori »

1. aaaaa ha scritto:

1 maggio 2019 alle 20:14

la battutaccia sulla canzone dei Led Zeppelin dimostra la pochezza assoluta della ventura. una canzone che parla di mitologia norrena… e infatti è stata pure la colonna sonora di un film della Marvel dedicato a Thor…



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