Nicola Porro, Matrix

Sovranisti da una parte, europeisti (di varie sfumature) dall’altra: il Vecchio Continente al bivio, stavolta più che mai. La contesa delle Elezioni Europee si avvicina e, per l’occasione, Matrix torna in seconda serata su Canale5 con quattro puntate ‘a tema’. A partire da oggi, 30 aprile, il talk show condotto da Nicola Porro ospiterà i leader dei principali partiti politici, da Nicola Zingaretti (che interverrà proprio stasera) a Matteo Salvini, da Luigi Di Maio a Silvio Berlusconi. “Capiremo quanto le loro posizioni siano compatibili” ci ha anticipato in questa intervista lo stesso Porro, prevedendo attriti interni alla maggioranza di governo. La trasmissione proporrà anche dei reportage dalle principali capitali europee, per misurare la temperature oltre confine. E domenica 26 maggio, giorno delle votazioni, Matrix sarà in onda con uno speciale per conoscere il responso delle urne.

Nicola, secondo te su quali temi si giocheranno queste Europee?

Il tema decisivo secondo me è capire quanto regge alla prima grande prova elettorale l’alleanza tra Lega e M5S. Più ci si avvicina al giorno delle elezioni e più sembra che loro stiano bisticciando su tutto quanto. Questo lo si potrà vedere plasticamente, perché noi metteremo insieme esponenti della Lega e dei Cinquestelle, con altri di Pd e Forza Italia, e capiremo quanto le loro posizioni siano compatibili.

Non c’è il rischio che i dibattiti tv in vista delle Europee diventino delle vetrine per i politici e per le loro promesse elettorali?

Questo rischio durante la campagna elettorale c’è, perché sono sempre vetrine per i politici. Però in questa occasione il rischio è mitigato proprio dal fatto che c’è una conflittualità nel governo, che al suo interno fa sia da maggioranza sia da opposizione. E su questo gioco sarà molto più interessante vedere come si confrontano i protagonisti politici.

Perché Matrix era stato sospeso sino ad ora?

Per quello che mi riguarda, so che c’è sempre una questione di palinsesti. Sono entrati nuovi programmi che finiscono all’1.30 ed effettivamente quando un palinsesto prevede prime time che finiscono a quell’ora non ha senso fare una seconda serata. Io l’ho vissuta solo come una questione di palinsesto, spero che nel futuro si riesca a trovare un assestamento che funzioni per tutti.

Quindi auspichi che Matrix torni stabilmente…

Matrix è un marchio talmente storico che penso verrà tutelato.

Il fatto che andrete contro Porta a Porta, che pure si occuperà di Europee, credi possa infastidirvi?

Abbiamo sempre avuto concorrente Porta a Porta. Sempre (scandisce, ndDM). A Matrix quest’anno ci saranno tutti i leader politici, quindi chi ha voglia di vederli in un contesto diverso da quello istituzionale di Porta a Porta sa che li trova da noi. Quella poi è una scelta del telespettatore, anche se la seconda serata è sempre un po’ figlia della prima. Se in prime time hai delle bombe tipo Montalbano, un po’ di agevolazione ce l’hai nella seconda. Io sono più interessato ad un buon palinsesto che alla concorrenza con Vespa.

Dopo lo scontro a distanza, come è finita con Michela Murgia?

Sono contento che tu me lo chieda, perché così posso precisare una cosa che invece credevo fosse già chiara. Il diritto di non partecipare, di astenersi dai programmi che non ti piacciono è sacrosanto. Io non vado praticamente mai in tv se non per le cose che faccio io. Quindi figurati se contesto l’idea di non partecipare ad una mia trasmissione. Io contesto quello che lei ha detto dopo su Instagram, cioè che la nostra trasmissione è disonesta intellettualmente: questo mi ha fatto rabbrividire, perché se oggi c’è un rischio di totalitarismo del pensiero è esattamente questo. Tu puoi rifiutare di andare in un’arena che non ti piace, fai anche bene a sottolinearlo, ma non è possibile che le trasmissioni che non ti piacciono siano tutte automaticamente disoneste, pseudo-razziste o xenofobe. Questo per me non è accettabile!

Ti sono arrivate proposte dalla Rai, ora che il clima è cambiato rispetto a quando chiusero Virus?

Mi arrivarono a suo tempo, non è un segreto, ma poi ho deciso di rimanere a Mediaset. Io sono molto amico di Marcello Foa da sempre, perché eravamo compagni di banco, però sto benissimo a Mediaset, dove mi hanno confermato e dato strumenti molto buoni per fare il mio mestiere. Sarebbe da pazzi pensare una cosa diversa, visto che ho una prima e una seconda serata su canali diversi e una buona visibilità. Cosa dovrei volere di più?

Articoli che potrebbero interessarti

	Europee 2019: risultati in diretta. Gli appuntamenti e le maratone tv
	Nicola Porro a DM: «Quarta Repubblica sarà diverso da Matrix. L’informazione anti-populista? Tutte stronzate, i giornalisti stiano più nelle piazze»
	Matrix: l’inviata Francesca Parisella aggredita in diretta alla stazione Termini – Video
	MATRIX: NICOLA PORRO DÀ VOCE AI CRISTIANI PERSEGUITATI. REPORTAGE FORTI, CONTROCORRENTE