Un’uscita inopportuna, fuori luogo. Proprio nelle ore in cui da Parigi giungevano in diretta le immagini del devastante incendio a Notre Dame, Matteo Salvini su Instagram faceva sapere di concedersi “qualche minuto di relax” davanti al Grande Fratello. Il reality al posto della drammatica realtà. Inutile dire che, vista la gravità degli eventi in corso a Parigi, dall’esponente di governo ci saremmo aspettati un diverso atteggiamento.
“Dopo una giornata impegnativa e a tratti complicata, fra problemi, processi e soluzioni, mi concedo qualche minuto di relax… Vi abbraccio Amici“.
ha scritto il vicepremier su Instagram, alludendo anche alla notizia – ricevuta nella giornata di ieri – di una nuova indagine a suo carico per sequestro di persona (in riferimento al caso Sea Watch) e guadagnandosi – qualche minuto dopo – i saluti in diretta di Barbara D’Urso.
Non è la prima volta che il leader leghista condivide sui social i propri svaghi televisivi e infatti non è questo a colpirci. Figurarsi: in passato giudicammo anche con favore il carattere pop di queste uscite in grado di scardinare certi perbenismi (ricordate il tweet sulla finale di Amici?). Tuttavia, se in altre occasioni tali comunicazioni potevano risultare originali ed efficaci da un punto di vista mediatico, in questo caso l’effetto ottenuto è stato quello opposto.
L’immagine della casa del GF pubblicata da Salvini, stavolta, di anticonformista non aveva nulla. Semplicemente, in quel contesto, appariva forzata rispetto agli eventi commentati poco prima dallo stesso Ministro. Nelle ore precedenti, infatti, il vicepremier aveva giustamente detto la sua sull’incendio di Notre Dame e, proprio sui social, aveva mandato “un pensiero e un abbraccio al popolo di Parigi“, assicurando la vicinanza e l’aiuto dell’Italia.
Più tardi, l’esponente leghista sarebbe tornato sull’argomento nel corso di una diretta Facebook, chiedendosi se non ci fossero stati sistemi di protezione, di spegnimento o di allarme a tutelare la Cattedrale. “Se ne va un pezzo di noi” aveva detto. Perché allora cambiare registro? Checché se ne dica, in momenti drammatici come questi un esponente di governo non è un telespettatore come tanti.
1. Pechinese ha scritto:
16 aprile 2019 alle 11:32