Aver portato in televisione la grande musica e dei grandi interpreti è stata una bellissima cosa, che fa onore alla Rai e ne valorizza il ruolo peculiare. Vivi complimenti a lei e agli amici Claudio Abbado, Maurizio Pollini e Daniel Barenboim.
Con questo telegramma indirizzato a Fabio Fazio, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha voluto dire la sua sullo speciale di Che Tempo che Fa, Una notte all’opera, che ha raccolto consenso unanime da parte del mondo della cultura.
Il grande capolavoro di Bizet, ispirato dal racconto di Merimée, è diventato quasi solo un buon pretesto per portare al centro di una ribalta più ampia un mondo di grandi artisti, capaci di dedicare una vita intera alla musica e ai teatri senza pretendere mai celebrazioni roboanti. Lo speciale ha avuto il merito di far rivivere le grandi emozioni della lirica, mediando tra l’introspezione dei protagonisti e quella della musica con la M maiuscola.
Fabio Fazio può gongolare e cullarsi il suo piccolo gioiello Che tempo che fa, nonostante non sia arrivata quella soglia di ascolto minima (2 milioni di telespettatori) che il conduttore si augurava alla vigilia. Il programma vive comunque della luce che si è saputo procurare col tempo, diventando garanzia di buona televisione anche per chi ultimamente è un po’ ostile alle logiche di programmazione del piccolo schermo.
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Uno status culturale guadagnato sì con i tradizionali appuntamenti del week-end, ma soprattutto con i vari speciali dedicati ai volti dell’eccellenza artistica italiana, ultimo in ordine cronologico l’omaggio a Roberto Saviano, coraggiosamente innalzato a voce di primaria importanza della contemporaneità. Qualcuno direbbe: quando finalmente la Rai fa la Rai…
Bella pagina di televisione e di valorizzazione del patrimonio culturale. Il momento più altamente significativo è stato sicuramente il finale, con la metaforica osmosi tra studio televisivo e teatro, culminante nell’anteprima dell’ouverture dell’opera- evento che sarà al teatro alla Scala di Milano dal 7 al 23 dicembre.
Se ci è concesso speriamo che, televisamente parlando, non sia solo opera da una notte e via…
1. GIEMMEGI ha scritto:
5 dicembre 2009 alle 16:50