4
marzo

Fazio fa l’esterna con Macron e precisa: «Mi sono pagato da solo il biglietto per Parigi». E chi avrebbe dovuto farlo?

Fazio macron

Fazio che intervista Macron

Nessun costo per la Rai“. Prima che l’intervista da lui stesso realizzata al Presidente francese Emmanuel Macron andasse in onda, Fabio Fazio ha messo le mani avanti ed ha replicato alle polemiche sui costi della sua trasferta parigina. Il conduttore di Che tempo che fa, in particolare, ha precisato di essersi pagato da solo il volo aereo di andata e ritorno per la capitale transalpina. Ma a pensarci bene: chi altri avrebbe dovuto pagarlo, sennò?

Mi sono pagato da solo il biglietto di andata e ritorno per Parigi e dunque nessun costo per la Rai

ha affermato monsieur Fazió su Rai1 nei minuti che precedevano la trasmissione dell’intervista. Così, il conduttore ha risposto alle critiche – a loro volta un po’ pretestuose – sulle spese del suo viaggio all’Eliseo sollevate nei giorni scorsi in ambito politico.

In realtà, la precisazione del presentatore è risuonata quasi come una non-notizia. Fazio è il produttore del programma (tramite la sua OFFicina) e, dunque, in un modo o nell’altro avrebbe dovuto pagare le spese per un’iniziativa della propria trasmissione (peraltro pare portata avanti con “segretezza” in Rai). Visti i costi tutt’altro che irrisori di Che tempo che fa, ci sembra per giunta scontato che sia la produzione sia il conduttore avessero a disposizione un budget sufficiente a coprire un viaggetto a Parigi (tanto più che ormai si trovano biglietti anche a 20 euro o meno). Inoltre è pressoché impossibile che la (legittima) trasferta non abbia avuto altre spese, seppur minime.

Che tempo che fa, intervista a Macron

Nell’intervista, Fazio ha chiesto a Macron di esprimersi sui rapporti con l’Italia a seguito delle recenti tensioni con il nostro governo e dell’incontro tra Di Maio ed i gilet gialli.

Le peripezie più recenti non sono per quanto mi riguarda gravi bisogna andare oltre: è questo il senso della discussione che ho avuto con il Presidente Mattarella quando l’ho chiamato, ci sono state affermazioni un po’ eccessive, ci sono peripezie diciamo. Quello che noi dobbiamo ai nostri popoli, alla nostra storia, all’Europa, è di andare oltre, ecco perché ci siamo parlati e perché ho voluto invitare il Presidente italiano a venire qui

ha affermato il Presidente francese. Davanti ad un Fazio compito e compiaciuto, Macron ha parlato anche dell’immigrazione, dichiarando che “è stata troppo consistente e a volte non c’è stata abbastanza solidarietà da parte dell’Europa“. Nessun contraddittorio, qui e in altre occasioni, da parte del conduttore, che ad esempio ha evitato di chiedere al suo interlocutore delucidazioni in merito al caso dei migranti rispediti dalla gendarmeria di Parigi in territorio italiano.

Nessun cenno, poi, al caso Battisti e alla presenza di terroristi italiani rifugiati in Francia, tema agitato da Salvini contro il governo di Parigi. Parlando di Europa e di asse franco-tedesco, Macron ha ribadito che “il dialogo con Roma è essenziale” ed ha denunciato il ritorno dell’antisemitismo, non solo in Francia. Poi sulla realizzazione della Tav ha commentato:

Credo che oggi le tecnologie verso cui andiamo, di mobilità più dolce, le innovazioni che stiamo facendo permettano malgrado tutto di conciliare la modernità e l’ecologia“.

Infine, invitato da un Fazio ormai in brodo di giuggiole a rivolgersi direttamente agli italiani, il Presidente francese ha concluso così la loro ‘esterna‘:

C’è una frase, una delle vostre espressioni, che volevo dirvi: ‘Il cuore al di là dell’ostacolo’. Credo che ci siano peripezie della vita fra i nostri Paesi che a volte ci sfuggono, malintesi che a volte rimangono, in maniera giusta o ingiusta non sta a me giudicare. Ma ci sono cose più forti, più profonde e queste cose più forti e profonde sono la nostra storia, le nostre amicizie, sensazioni, odori, emozioni che possono essere letterarie, cinematografiche, a volte anche calcistiche e poi c’è una storia da fare insieme…“.

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32 Commenti dei lettori »

1. Vince! ha scritto:

4 marzo 2019 alle 11:42

Fazio ha semplicemente risposto ad un preciso attacco di un Onorevole, membro della Commissione di Vigilanza Rai che aveva minacciato un’interpellanza sul costo per la Rai del suo biglietto per Parigi.

Credo che probabilmente vi sia sfuggito questo particolare, fondamentale per comprendere il senso di quella sua uscita.



2. marco urli ha scritto:

4 marzo 2019 alle 11:52

Fazio e il suo perseverante atteggiamento fantozziano nelle interviste…
e la sua “coda di paglia” che ci deve rassicurare che il biglietto se lo è pagato lui… Voto 0.
Cosa aspettiamo a privatizzare la matrigna Rai lasciandole solo un canale pubblico?



3. ChePalle ha scritto:

4 marzo 2019 alle 11:54

La cosa avvilente non è la scontata domanda di chi dovesse pagare il biglietto, ma che Fazio abbia dovuto specificarlo, indice di che paese becero siamo diventati.
Macron non ha usato parole d’odio e ha parlato, nel bene e nel male, come un degno rappresentante di un popolo. Il suo.
Oggi tutti pronti con la lista in tasca dei questiti da porre a Macron: Avrei voluto vedere qualunque altro giornalista italiano, di qualsiasi schieramento, quali domande e quale contradditorio avrebbe davvero potuto fare senza essere rispedito a casa dall’ufficio stampa presidenziale.



4. il-Cla83 ha scritto:

4 marzo 2019 alle 12:07

Devo dire di non essere d’accordo con l’articolo, a me interessa davvero poco chi ha pagato il biglietto a Fazio, se lui o l’azienda, ma non capisco la frase “chi altri avrebbe dovuto farlo?”. Lui è andato in Francia per lavoro, per rivolgere un’intervista al presidente francese, non per piacere personale. I biglietti aerei di Pechino Express li paga Costantino Della Gherardesca? Che vuol dire? Che si tratti di intrattenimento da reality o di una trasferta per rivolgere un’intervista seria a un uomo molto importante quale il presidente della repubblica francese, non vedo perchè il costo del biglietto dovrebbe essere pagato da Fazio, e sopratutto non capisco il perchè susciti tutto questo clamore.



5. TriXy ha scritto:

4 marzo 2019 alle 12:26

Fazio: “intervisterò il Presidente della Repubblica Francese”
Leardi e il suo coro di beceri legaioli: “vErGogNa, cHi TI paGA il BiGLieTTo?”
Fazio: “in realtà ci vado a spese mie”
Leardi e il suo coro di beceri legaioli: “E cHi tE lO Ha cHiESTo?! e ChI doVEva, seNNò? e pErCHé noN gLi hAi fAttO qUeSTa dOmaNDA? e PErcHé qUEstA sÌ?!”



6. carmine ha scritto:

4 marzo 2019 alle 12:44

Beh un vero blog di televisione dovrebbe essere imparziale ma a quanto pare l’imparzialità non è da tutti.Se la Rai avesse pagato il biglietto a Fazio sicuramente questo blog avrebbe avuto da ridire visto che Fazio vi sta sulle scatole, ha precisato che lo ha pagato lui e neanche vi va bene siete proprio degli ipocriti e credo che a questo blog che ha preso una deriva sovranista non scriverò più e mi auguro che il mio gesto sia seguito da altro e nè tanto meno continuerò a leggerlo visto la faziosità con cui riporta le notizie.
siete stata una delusione cordiali saluti



7. ChePalle ha scritto:

4 marzo 2019 alle 12:48

TriXy :-) :-) :-)



8. Joseph ha scritto:

4 marzo 2019 alle 13:01

Vabbè, è Leardi. Con il inarrestabile declino del suo vate Berlusconi vorrà riposizionarsi, no?



9. Joseph ha scritto:

4 marzo 2019 alle 13:01

Vabbè, è Leardi. Con l’inarrestabile declino del suo vate Berlusconi vorrà riposizionarsi, no?



10. Alessio ha scritto:

4 marzo 2019 alle 13:26

Fazio non mi sta particolarmente a genio, ma stavolta ha ragione.

Concordo con il commento precedente:

“Lui è andato in Francia per lavoro, per rivolgere un’intervista al presidente francese, non per piacere personale. I biglietti aerei di Pechino Express li paga Costantino Della Gherardesca? Che vuol dire? Che si tratti di intrattenimento da reality o di una trasferta per rivolgere un’intervista seria a un uomo molto importante quale il presidente della repubblica francese, non vedo perchè il costo del biglietto dovrebbe essere pagato da Fazio, e sopratutto non capisco il perchè susciti tutto questo clamore.”



11. Cugino ha scritto:

4 marzo 2019 alle 13:55

Oggi abbiamo scoperto di non essere solo un popolo di allenatori della nazionale di calcio, ma anche un popolo di intervistatori di Macron.

Come ho più volte dichiarato non sono un fan di Fazio ma qui sopra uno ci diventa per forza. Che Fazio non sia particolarmente “ficcante” con gli intervistati si sa, è il suo stile, qualcuno lo può anche vedere come un limite. In generale. C’è però il piccolo particolare che qui non stava intervistando Wanna Marchi, bensì un capo di stato, qualcuno coglie la differenza?
O pensate veramente che l’ufficio stampa di Macron avrebbe concesso l’intervista se le domande (che in questi casi sono sempre rigorosamente e preventivamente concordate come da protocollo) fossero state quelle che oggi si leggono?

Quello che fa davvero strano è che nessuno oggi parla del significato politico di ciò che ha detto Macron, ma si parla solo di Fazio, liquidando l’intervista come “insieme di banalità”. In realtà nel linguaggio diplomatico quello di Macron è stato un chiaro gesto di distensione dopo gli avvenimenti recenti, ma si vede che di questo non importa a nessuno. Oppure, all’opposto, si preferisce interpretare il gesto di Macron come un dispetto a Salvini e a Di Maio, perchè si è fatto intervistare da Fazio a CFTCF, anzichè dalla D’Urso a Pomeriggio Live con Cascella e Zequila come opinionisti.



12. Sabato ha scritto:

4 marzo 2019 alle 14:24

Il commento 1 di Vince annulla il senso di questo articolo (quantomeno del suo titolo).
Detto questo, non mi sarei affatto scandalizzato se il viaggio fosse stato pagato dalla Rai, essendo Fazio un suo dipendente in trasferta.
Chiedo a questo punto a Leardi di verificare se Bruno Vespa pagò di tasca propria il volo in elicottero sull’Abruzzo terremotato e se Alberto Angela visita le sue “Meraviglie” a spese proprie.

TriXy, mi hai fatto sorridere con un commento tanto divertente quanto vero!

Un ultimo appunto per il distratto autore dell’articolo, che scrive “Visti i costi tutt’altro che irrisori di Che tempo che fa”: il talk di Fazio ha permesso a Rai1 di risparmiare, ogni domenica, più della metà di quanto la rete spendeva ogni serata domenicale prima del trasloco di Fazio da Rai3, quando l’ammiraglia Rai trasmetteva prima Affari Tuoi e poi una fiction costosissima.



13. ChePalle ha scritto:

4 marzo 2019 alle 14:42

Cugino, condivido ogni parola, sono gli stessi concetti che vado ripetendo qui e nel post su Fazio/Macron di ieri sera.
Siamo in sintonia.
Oltretutto tutti quelli che ridono degli altri dicendo che andando contro Selfini si porta solo voti al Ministero del Selfie, non notano che insultare Fazio porta almeno quella parte di persone a cui era indifferente a provare empatia per lui.

Leardi ha diritto di esprimere le sue opinioni come noi tutti qui, anzi più di noi visto che lo fa in abiti di professionista schierato.
Se si giudica la linea editoriale del blog a seconda dei propri orientamenti politici allora siamo anche noi lettori poco obiettivi.
Quello che mi stupisce, o forse no, è come mai tutti quelli che di solito sporcano il concetto di democrazia strepitando e invocando la par condicio, il contraddittorio etc, per qualsiasi stupidaggine (se parli contro Maria dopo devi parlare almeno contro 4 volti Rai per esempio), non corrano qui a reclamare parità di confronto e chiedano di leggere anche un redattore del blog schierato dalla parte opposta: par condicio a fasi di opportunità alterne!



14. Tom ha scritto:

4 marzo 2019 alle 14:57

E chi avrebbe dovuto pagarlo, sennò?
In un’azienda normale, l’avrebbe pagato l’azienda.



15. controcorrente ha scritto:

4 marzo 2019 alle 14:59

secondo me invece ..E’ SFUGGITO A TUTTI ..il senso di questo articolo.. e’ chiaro che in qualsiasi altra situazione il biglietto e quant’altro sarebbero stati a carico della Rai.. ma in questo caso.. dove Fazio e’ pure produttore del programma.. e prende per questo un altra vagonata di milioni di €.. il biglietto chi lo doveva pagare.. se non il produttore ..ovvero lui..



16. Sanjuro ha scritto:

4 marzo 2019 alle 15:14

Che poi fondamentalmente Leardi è solo una Cuccarini che non ci ha creduto abbastanza.



17. Nina ha scritto:

4 marzo 2019 alle 15:21

Fazio non è un dipendente della Rai.



18. Mattia Buonocore ha scritto:

4 marzo 2019 alle 15:44

Di norma è l’azienda produttrice che paga i biglietti, e l’azienda produttrice è OFFicina e OFFicina è di Fazio.

Tra l’altro indiscrezioni di stampa dicono che la Rai abbia appreso dell’intervista a cose fatte (per evitare polemiche) per cui, pur volendo, il biglietto non poteva pagarglielo.



19. tv ha scritto:

4 marzo 2019 alle 15:49

fanio fazio deve essere caciato e devono obbligatoriamente levargli tuttti ma tutti i soldi



20. Cugino ha scritto:

4 marzo 2019 alle 16:11

ChePalle sull’altro post non ero intervenuto, comunque direi che siamo in sintonia su diverse cose, in generale.
Oltre a non essere un particolare sostenitore di Fazio non lo sono nemmeno di Macron, ma l’intervista ha avuto una sua valenza politica e diplomatica di cui oggi nessuno parla (e non solo qui), e questo mi spaventa abbastanza, lo confesso.
Mi chiedo anche come Fazio avrebbe potuto realizzare un’intervista del genere all’insaputa della Rai, ma in ogni caso la polemica sul biglietto è comica, come lo è (a mio modesto avviso) vedere un ministro che sventola orgoglioso sui social un biglietto aereo di economy. Ma parlare dei veri problemi di questo paese mai?



21. carla ha scritto:

4 marzo 2019 alle 16:13

Ma secondo voi, avevamo bisogno degli insegnamenti di Macron?



22. grilloparlante ha scritto:

4 marzo 2019 alle 16:20

Confesso che quando leggo certe cose mi viene voglia di cancellarmi da tutti i social/blog/siti e affini. E prima o poi lo farò.



23. Sabato ha scritto:

4 marzo 2019 alle 16:58

Mattia Buonocore: a maggior ragione, la polemica sul biglietto aereo non ha senso ed è indicativa dell’esistenza di un accanimento ottuso, irrazionale ed insensato nei confronti di Fazio.



24. Mattia Buonocore ha scritto:

4 marzo 2019 alle 17:06

@sabato infatti la polemica, com’è stato detto nel pezzo, è pretestuosa e la trasferta era legittima.



25. Vince! ha scritto:

4 marzo 2019 alle 17:31

Nel frattempo, mentre in Italia si polemizza sul nulla, dopo il Guardian anche Le Monde ha riportato le parole di Macron da Fazio in un articolo, citando la trasmissione. E scusate se è poco…



26. Sabato ha scritto:

4 marzo 2019 alle 22:37

Mattia, non prendermi in giro, dai. Nel pezzo si parla, in un piccolo inciso, di “critiche un po’ pretestuose”, ma allo stesso tempo si ribadisce nel titolo e in diverse frasi in grassetto che Fazio si è pagato il biglietto, “E chi avrebbe dovuto farlo?”, che “chi altri avrebbe dovuto pagarlo, sennò?” e che “visti i costi tutt’altro che irrisori di Che tempo che fa [!], ci [a chi?] sembra scontato che produzione e conduttore avessero a disposizione un budget sufficiente a coprire un viaggetto a Parigi”… L’autore si presenta quindi pienamente dalla parte di chi, le polemiche pretestuose, le ha create e portate avanti. Che la trasferta fosse legittima mi sembra ovvio – ma grazie per la conferma – ed è ridicolo che tutto ciò che fa Fazio debba essere messo in discussione (per poi scoprire che non c’è nulla di anomalo).



27. Patrick ha scritto:

5 marzo 2019 alle 00:18

Ma la stupidità di questo articolo? Era logico che Fazio si sarebbe pagato il biglietto da solo producendo il programma, rispondeva a tutti gli attacchi ricevuti la scorsa settimana quando è uscita la notizia.

A volte mi chiedo se ce la facciate, o se ogni pretesto sia buono per attaccarlo così, a caso e senza alcun senso.



28. contabile ha scritto:

5 marzo 2019 alle 01:49

Ha perso contro PAPERISSIMA: questo per la Rai è un danno ben più grave del costo del viaggio. Quanto ci vuole di penale per chiudere quel cesso di programma di propaganda piddina? 7 milioni? Aggiudicato: continuare a trasmetterlo costerebbe invece altri 16 milioni fino al 2021.

P.S.: non gliene frega niente a nessuno se l’hanno citato sui giornali stranieri, la Rai deve piacere agli Italiani, non al guardian (che è l’equivalente britannico di repubblica, il che è tutto dire)



29. Nina ha scritto:

5 marzo 2019 alle 09:23

Una standing ovation per contabile.



30. valet ha scritto:

5 marzo 2019 alle 10:12

In questo blog si esaltano sempre di più programmi trash e inutili e si cerca di screditare programmi che fanno servizio pubblico.
In qualsiasi lavoro quando c’è una trasferta, questa viene pagata dall’azienda. Non s è visto mai che uno viaggia per lavoro a proprie spese. Poi questa presa in giro del conduttore è da bulli di periferia. Gli articoli seri sono altri.
Leggetevi tra di voi.



31. Sabato ha scritto:

5 marzo 2019 alle 10:29

Contabile, hai scritto una sequenza di cose già sentite, ma soprattutto senza riscontro:
- che Paperissima superi la parte iniziale di Che Tempo Che Fa è quasi una regola, ma 1) va apprezzato il coraggio di Fazio che, in nome del servizio pubblico, apre le proprie puntate con lezioni di Economia, analisi politiche ed interviste importanti, ovviamente più di nicchia dei filmati divertenti di Antonio Ricci e 2) il fatto che alcuni italiani preferiscano rivedersi filmati vecchi di anni/decenni anziché dedicare un po’ di tempo e “impegno” al talk di Fazio non dovrebbe essere per nessuno motivo di soddisfazione
- parli di “danno per la Rai”: ti chiedo, se sei serio, di quantificarlo riportando le fonti. I dati ufficiali decretano, al contrario, che il programma di Fazio porti ricavi alla Rai
- definisci Che Tempo Che Fa un “programma di propaganda piddina”, dimostrando così di non averlo mai visto: Fazio non è, con gli ospiti di sinistra, così accomodante come chi, non seguendo il programma e parlando solo per pregiudizio, potrebbe pensare. Ti invito ad un’ulteriore riflessione: quale PD sponsorizzerebbe Fazio? Quello di Zingaretti, che esiste da due giorni? Quello di Renzi, che ha annunciato di voler rimanere per ora fuori dai giochi? E in cosa consisterebbe la propaganda di cui parli? Guarda che certe affermazioni pesanti (come quando si parla di propaganda o di censura) risultano credibili solo quando sostenute da argomenti e fatti verificabili, che tu non hai riportato
- il fatto che l’intervista di Fazio a Macron venga citata all’estero e criticatissima in Italia dai media politicizzati (e dai più improbabili ed improvvisati esperti di interviste) è un segnale tutt’altro che irrilevante e dovrebbe farci ragionare sull’onestà, qualità ed indipendenza della nostra informazione



32. grilloparlante ha scritto:

5 marzo 2019 alle 11:32

Bravo valet, che si leggano tra di loro.



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