“Nessun costo per la Rai“. Prima che l’intervista da lui stesso realizzata al Presidente francese Emmanuel Macron andasse in onda, Fabio Fazio ha messo le mani avanti ed ha replicato alle polemiche sui costi della sua trasferta parigina. Il conduttore di Che tempo che fa, in particolare, ha precisato di essersi pagato da solo il volo aereo di andata e ritorno per la capitale transalpina. Ma a pensarci bene: chi altri avrebbe dovuto pagarlo, sennò?
“Mi sono pagato da solo il biglietto di andata e ritorno per Parigi e dunque nessun costo per la Rai“
ha affermato monsieur Fazió su Rai1 nei minuti che precedevano la trasmissione dell’intervista. Così, il conduttore ha risposto alle critiche – a loro volta un po’ pretestuose – sulle spese del suo viaggio all’Eliseo sollevate nei giorni scorsi in ambito politico.
In realtà, la precisazione del presentatore è risuonata quasi come una non-notizia. Fazio è il produttore del programma (tramite la sua OFFicina) e, dunque, in un modo o nell’altro avrebbe dovuto pagare le spese per un’iniziativa della propria trasmissione (peraltro pare portata avanti con “segretezza” in Rai). Visti i costi tutt’altro che irrisori di Che tempo che fa, ci sembra per giunta scontato che sia la produzione sia il conduttore avessero a disposizione un budget sufficiente a coprire un viaggetto a Parigi (tanto più che ormai si trovano biglietti anche a 20 euro o meno). Inoltre è pressoché impossibile che la (legittima) trasferta non abbia avuto altre spese, seppur minime.
Che tempo che fa, intervista a Macron
Nell’intervista, Fazio ha chiesto a Macron di esprimersi sui rapporti con l’Italia a seguito delle recenti tensioni con il nostro governo e dell’incontro tra Di Maio ed i gilet gialli.
“Le peripezie più recenti non sono per quanto mi riguarda gravi bisogna andare oltre: è questo il senso della discussione che ho avuto con il Presidente Mattarella quando l’ho chiamato, ci sono state affermazioni un po’ eccessive, ci sono peripezie diciamo. Quello che noi dobbiamo ai nostri popoli, alla nostra storia, all’Europa, è di andare oltre, ecco perché ci siamo parlati e perché ho voluto invitare il Presidente italiano a venire qui“
ha affermato il Presidente francese. Davanti ad un Fazio compito e compiaciuto, Macron ha parlato anche dell’immigrazione, dichiarando che “è stata troppo consistente e a volte non c’è stata abbastanza solidarietà da parte dell’Europa“. Nessun contraddittorio, qui e in altre occasioni, da parte del conduttore, che ad esempio ha evitato di chiedere al suo interlocutore delucidazioni in merito al caso dei migranti rispediti dalla gendarmeria di Parigi in territorio italiano.
Nessun cenno, poi, al caso Battisti e alla presenza di terroristi italiani rifugiati in Francia, tema agitato da Salvini contro il governo di Parigi. Parlando di Europa e di asse franco-tedesco, Macron ha ribadito che “il dialogo con Roma è essenziale” ed ha denunciato il ritorno dell’antisemitismo, non solo in Francia. Poi sulla realizzazione della Tav ha commentato:
“Credo che oggi le tecnologie verso cui andiamo, di mobilità più dolce, le innovazioni che stiamo facendo permettano malgrado tutto di conciliare la modernità e l’ecologia“.
Infine, invitato da un Fazio ormai in brodo di giuggiole a rivolgersi direttamente agli italiani, il Presidente francese ha concluso così la loro ‘esterna‘:
“C’è una frase, una delle vostre espressioni, che volevo dirvi: ‘Il cuore al di là dell’ostacolo’. Credo che ci siano peripezie della vita fra i nostri Paesi che a volte ci sfuggono, malintesi che a volte rimangono, in maniera giusta o ingiusta non sta a me giudicare. Ma ci sono cose più forti, più profonde e queste cose più forti e profonde sono la nostra storia, le nostre amicizie, sensazioni, odori, emozioni che possono essere letterarie, cinematografiche, a volte anche calcistiche e poi c’è una storia da fare insieme…“.
“Forse non vedo tutto il percorso ma so che questo cuore ci permetterà di andare al di là degli ostacoli, di oggi. Per l’Europa e per noi.” #Macron e l’appello agli italiani #CheTempoCheFa @fabfazio pic.twitter.com/xsRBsTO8FE
— Che Tempo Che Fa (@chetempochefa) 3 marzo 2019
1. Vince! ha scritto:
4 marzo 2019 alle 11:42