L’Ucraina è fuori dall’Eurovision Song Contest 2019. Il Paese, ieri, ha ufficializzato il ritiro dalla manifestazione che quest’anno si terrà a Tel Aviv, per la sua 64° edizione (è la terza volta che l’Eurovision si svolge in Israele, dopo le edizioni del 1979 e del 1999).
Per comprendere il motivo di tale scelta occorre fare un passo indietro e arrivare a sabato scorso, quando si è tenuta la selezione finale per scegliere quello che sarebbe stato il rappresentante ucraino della kermesse. Ad avere la meglio è stata Maruv con la canzone Siren Song. La cantante è finita ben presto nell’occhio del ciclone per dei concerti tenuti in Russia che per alcuni politici ucraini sarebbero indice di scarso patriottismo (sentimento richiesto visto il ruolo di rappresentate canoro della nazione), in considerazione dei rapporti tesi tra i due paesi.
“Sono una cittadina ucraina, pago le tasse e amo sinceramente l’Ucraina ma non sono pronta a cantare slogan, trasformando la mia partecipazione al concorso nella promozione dei nostri politici: sono una musicista e non una mazza da usare sul palcoscenico politico”
ha scritto la cantante su Facebook che ha dunque deciso di non rappresentare il suo paese all’Eurovision. A questo punto l’Ucraina avrebbe contattato i secondi classificati (le Freedom jazz) e i terzi classificati (i KAZKA) per decidere il da farsi e capire chi mandare alla manifestazione. Entrambi, però, hanno declinato l’invito. Da qui la scelta definitiva dell’Ucraina di annunciare il ritiro dall’Eurovision Song Contest 2019.
1. mattep ha scritto:
28 febbraio 2019 alle 15:47