
20
febbraio
Mediaset vince la causa contro Facebook: «Violazione di copyright e diffamazione»

Mediaset mostra nuovamente i muscoli in materia di tutela del copyright e ottiene una storica sentenza a proprio favore. Per la prima volta in Italia, a seguito di una causa intentata dal Biscione, Facebook è stata condannata dal Tribunale di Roma per violazione del diritto d’autore e per diffamazione, illeciti commessi ospitando link non autorizzati sulle pagine della propria piattaforma.
Ad annunciare l’esito del processo è stata la stessa Mediaset, che in una nota ha parlato di “contenzioso dal valore economico modesto ma cruciale nei principi che intendeva tutelare e dai risvolti delicati per il precedente che crea“. Secondo l’azienda di Cologno, la sentenza segna una “svolta nella giurisprudenza italiana a tutela del copyright“.
I giudici hanno dato ragione a Mediaset che ha avviato una causa nel 2012 contro la piattaforma social per non aver evitato che nel suo Feed rimanessero link non autorizzati, nonché insulti riguardanti un contenuto coperto dal diritto d’autore. Nello specifico, l’oggetto del contendere erano stati i contenuti presenti in una pagina Facebook aperta da anonimi e dedicata a Kilari, cartoon trasmesso in quegli anni da Italia1.
Come contestato da Mediaset, alcuni link di quella pagina conducevano a contenuti tutelati da diritto d’autore illecitamente caricati su YouTube, altri invece a insulti e commenti denigratori indirizzati all’interprete della sigla del cartone. Nonostante le diffide del Biscione, Facebook non aveva rimosso quel materiale. Portata davanti ai giudici, la piattaforma social è stata condannata sia per diffamazione sia per violazione del diritto di autore.
La sentenza segna una svolta, perché è la prima a riconoscere in Italia la responsabilità di un social network per una violazione avvenuta anche solo attraverso il cosiddetto “linking”, ovvero la pubblicazione di link a pagine esterne alla propria piattaforma. Non tutti, però, leggono il provvedimento positivamente: secondo alcuni si sarebbe creato un precedente potenzialmente in grado di ostacolare la libera condivisione di materiale audiovisivo attraverso i social.
Soddisfatta dell’esito processuale, invece, Mediaset auspica che la Direttiva europea sul diritto d’autore nel digitale “venga approvata per dare un quadro definitivo alla difesa dei contenuti, frutto dell’ingegno e della creatività degli editori“.


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