L’arrivo di Rai.tv (e il suo inaspettato successo) ha creato non pochi problemi alla concorrenza “commerciale” targata Mediaset e Telecom Italia, costrette a cambiare i propri piani per la piattaforma web e a rincorrere il servizio pubblico. Un po’ a sorpresa, a dire il vero, la prima a proporre un modello simile non è, come si potrebbe facilmente ipotizzare, Mediaset bensì il “terzo polo” Telecom Italia Media.
Da ieri, 4 dicembre, tutti gli utenti dotati di connessione internet ADSL potranno accedere – gratuitamente – al nuovo sito La7.tv che, come avviene su Rai.tv, propone tutte le produzioni targate La7 (Otto e mezzo, Exit, L’Infedele, TGLa7 e Omnibus, per citarne alcuni) in versione on demand, senza telecomandi e vincoli di orario. Il servizio, a primo impatto interessante, è in realtà piuttosto scarno. Se da una parte i contenuti sono visibili a schermo intero e in alta risoluzione (su Rai.tv l’alta risoluzione è ancora in fase di testing) dall’altra la loro disponibilità è limitata nel tempo: una sola settimana dalla messa in onda del programma sul canale televisivo (su Rai.tv – invece – sono sempre disponibili).
Il portale si compone di tre sezioni: oltre alla pagina principale che propone sinteticamente gli ultimi sette giorni di programmazione, la sezione “Settimana” divide i contenuti per giorni mentre quella “Programmi” li divide per programma di appartenenza. Presente anche un piccolo “Archivio Cult“, sempre disponibile, con gli episodi dei programmi di punta.
Assente inspiegabile la diretta in streaming del canale (Rai.tv propone la diretta in streaming di 14 canali oltre ai 21 canali web tematici on demand) che, anche a fronte della disponibilità limitata dei contenuti, rende La7.tv un servizio poco maturo e dalla dubbia utilità. La7 fa sicuramente un decisivo passo avanti nella convergenza dei media ma l’integrazione totale tra Internet e TV è ancora molto lontana.