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febbraio

Sanremo 2019, conferenza stampa d’apertura del Festival. Baglioni: «Conflitto d’interessi? Ho la coscienza a posto». Cocciante ospite la seconda sera

Sanremo 2019, conferenza stampa

Si aprono le danze. Con la conferenza stampa fissata per questa mattina inizia ufficialmente il Festival di Sanremo 2019. All’incontro coi giornalisti, che inaugura la kermesse in attesa della vera e propria première di domani, prenderanno parte – tra gli altri – il direttore artistico Claudio Baglioni assieme a Claudio Bisio e Virginia Raffaele. Si attendono anticipazioni e dettagli sull’evento canoro. Seguiremo in diretta, minuto per minuto, la conferenza stampa.

Sanremo 2019: la conferenza stampa d’apertura del Festival in diretta

ore 12.44: Il sindaco di Sanremo Alberto Biancheri apre la conferenza stampa, come da tradizione. “Saluto tutti. E’ già un festival da record, abbiamo la città sold out con gli alberghi. E’ un momento di grandissima attenzione per la nostra città. Stiamo facendo un grande lavoro con Rai Pubblicità. Nelle varie piazze della città ci saranno iniziative. Ringrazio le Forze dell’ordine per la sicurezza e per tutto quello che faranno”.

ore 12.47: Teresa De Santis, direttore di Rai1. “Bentrovati, ho fatto tantissimi festival ma questo è il primo per me da direttore di Rai1. Mi ritrovo a dover gestire già ora la cosa più importante che è l’asset della stessa Rai. Tengo a sottolineare che abbiamo superato di diversi milioni la raccolta pubblicitaria dello scorso anno. Ho ereditato con gioia questo festival da chi mi ha preceduto. Si è parlato di screzi tra me e Baglioni, ma non ci sono stati. Siamo sempre nella condizione di confrontarci con cordialità, simpatia e anche con qualche battuta. Quando si parla, poi, di ospiti internazionali va ricordato che anche i nostri cantanti italiani ormai sono internazionali. Si è parlato di festival autarchico, sovranista, ma non è così, questo festival avrà certo una sua identità. Baglioni ha scelto non soltanto prodotti della tradizione sanremese, ma anche prodotti di frontiera. E’ un festival che ha una grande varietà di temi, senza preclusioni”.

ore 12.52: De Santis ancora. “Il conflitto d’interessi è un tema molto vago, non ne parlo contrattualmente perché non mi compete ma concettualmente. La produzione culturale in Italia vive anche di contiguità, è un’industria che può addirittura far tesoro di certe contiguità. E’ molto frequente che siano le filiere amicali a creare le condizioni perché si arrivi al massimo del risultato. Questo non vuol dire che poi non ci sia una coscienza. Sta alla coscienza di Baglioni portare avanti un risultato e la certezza di un prodotto, lui lo ha dimostrato lo scorso anno e non credo che stavolta voglia smentirsi per finire nelle strettoie di chissà quali macchinazioni. Un’artista con la sua carriera non credo voglia buttare alle ortiche questa esperienza per finire in chissà quali oscure macchinazioni. Credo non abbia bisogno di chissà quali giochi di potere, di cui appunto non ha bisogno”.

ore 12.56: Claudio Fasulo. “Questo è il più grande show prodotto da un’azienda tv pubblica in Europa, produce almeno 40 ore di tv su questa rete. Accoglierà 263 artisti fra cantanti, ospiti e performers e avrà un’orchestra di 55 elementi. E’ il motore della nostra azienda televisiva e dell’industria musicale italiana. E’ una sottolineatura alla quale teniamo molto. Vi racconto l’indotto diretto: 5 serate di cui parleremo di giorno in giorno. PrimaFestival viaggia a 4milioni e mezzo tutte le sere e da stasera andrà in onda dal glass box fuori dall’Ariston per catturare l’adrenalina del Festival che a casa non siamo riusciti a tradurre. Nel Dopofestival faremo un collegamento con Forte Santa Tecla per raccontare la Sanremo by night. Importante per l’offerta è anche il digitale, con i profili social”.

ore 13.00: Fasulo annuncia: “La giuria d’onore in azione il venerdì e il sabato quest’anno avrà una composizione competente. Il Presidente è Mauro Pagani, poi ci saranno Ferzan Ozpetek, Claudia Pandolfi, Camila Raznovich, Elena Sofia Ricci, Beppe Severgnini, Serena Dandini, Joe Bastianich“.

13.01: Claudio Baglioni. “Sono qua per la seconda volta”. Offre dei fiori alla De Santis: “Non c’è nessun sottinteso in questo”. Poi dichiara: “Per la seconda volta ho accantonato i progetti del mio vecchio mestiere, lasciando in aria un tour e un disco, per misurarmi con quella che è la cosa più difficile che mi sia capitata. Le salite ci sono state anche stavolta, però mi anima l’idea di pensare a questo festival come se noi fossimo dei suoi servitori che lo curano, come fosse una creatura fragile perché si basa sulla creatura più fragile, la canzone. Questo è il festival della canzone italiana, che è ricca di memoria, di onori. Il festival è internazionale di suo conto. L’anno scorso era il festival che doveva portare l’immaginazione, abbiamo tolto il rito cruento dell’eliminazione e questo ha creato un clima più rasserenato e un atteggiamento meno elitario. La mia missione è quella di avvicinare anche alcuni recalcitranti al festival. Anche quest’anno non ci saranno le cover perché trovavo insensato che qualcuno partecipasse con la propria opera e poi ad un tratto si facesse interprete di qualcos’altro. Sarà un festival molto simile a quello dell’anno scorso e vorrei fosse popolar-nazionale, non per un’autarchia, perché Sanremo è già internazionale. La prima serata avremo Bocelli con suo figlio. Si aggiungerà Riccardo Cocciante, previsto per la seconda serata, che è un artista di incredibile internazionalità. La canzone è una testa d’ariete per far entrare le musiche nel cuore della gente”.

ore 13.11: “Questo dovrebbe essere il festival dell’armonia e sembra strano perché abbiamo avuto giornate complesse. L’armonia per un musicista è fondamentale. Le armonie sono dette anche gli accordi. E siccome è sempre difficile trovare nuove idee dopo 68 edizioni, si inseguono suggestioni. Io quest’anno ho pensato alla simmetria del numero 69. Su questo baseremo molto dell’aspetto artistico: il palco non è mai stato così grande. L’orchestra siederà in una sorta di golfo mistico. Fino a sabato saremo lì dentro. Ci sarà una macchina spettacolare di illuminotecnica che è rapportabile ad un’idea di super concerto e di manifestazioni che succedono in altre parti del mondo. Il palco sarà una grande onda che si muoverà in tutte le direzioni”

ore 13.16: Il regista Duccio Forzano. “Avremo dodici telecamere di cui otto saranno speciali. L’illuminotecnica sarà gestita da un software veramente innovativo. Lo si usa in contesti internazionali come l’Eurovision. Anche quest’anno avremo punti di vista nuovi grazie alle telecamere”.

ore 13.17. Ancora Baglioni. “Sono con la coscienza a posto. Tra le proposte arrivate alla commissione selezionatrice, la scelta è stata quella di fornire una fotografia reale della nostra musica corrente. La parte tradizionale la colmeremo con una serie di tributi. Abbiamo voluto che le canzoni in concorso coprissero uno spettro molto ampio. Gran parte di questo lavoro è stato fatto sapendo che mi sarei fatto 24 amici e 300 persone che invece mi portano risentimento. Tutte le commissioni e le giurie sono fallibili. Sono felicissimo di aver detto qualcosa sul festival, sennò senza argomenti magari avrei parlato anche stavolta di migranti. E invece così non ci sono rischi. Io sono il sacrestano del festival, qualsiasi personalismo cercherò di combatterlo perché il festival è più importante di tutti noi. Non bisogna far prevalere il chiacchiericcio o le polemiche perché la sostanza del festival è talmente grande che non va toccata”.

ore 13.21: Tocca a Virginia Raffaele: “Non si può non dire che per me è un regalo essere qui. Spero di essere all’altezza. L’anno scorso ho fatto pochi minuti, stavolta 25 ore, spero di essere all’altezza”.

ore 13.24: Baglioni scherza con la De Santis: “Tu sai chi vincerà? Se vuoi che vinca qualcuno in particolare me lo dici e io lo faccio vincere“. La direttrice sorride: “Dopo si sparge la voce”.

ore 13.25: Claudio Bisio ammette una certa tensione. “Non pensavo fosse così, non me l’aspettavo. Ho lavorato di recente con la Pellegrini e in questo momento non vedo l’ora di scendere in campo o di tuffarmi in questo festival”. Baglioni gli ricorda: “Sul palco avremo un trampolino…”. Ancora Bisio: “Sento qualcuno che mi teme e si chiede chissà cosa dirò. Sanremo vince su tutto, poi la mia storia la conoscete e se mi avete chiamato è perché sarò me stesso con garbo. Il turpiloquio qui non ci può essere, prometto garbo, piccole sordine ma sempre restando me stesso”.

ore 13.28: Luca Iosi di Tim parla del contributo del partner pubblicitario unico. Mina interverrà ancora con la sua voce nei promo.

ore 13.32: Via alle domande. Sentiremo più musica o rimandi alla politica? Bisio: “Non parlerò di migranti e nemmeno della crisi in Venezuela o di Bolsonaro, nemmeno della Juve e dei rigori non dati”.

ore 13.34: Baglioni precisa: “L’anno scorso avevo precisato che con me ci sarebbe stata meno la parte di costume e così un po’ sarà ancora. Ci sarà l’intrattenimento ma non ci sarà la politica“. Altra domanda. Confermati i duetti che coinvolgeranno Baglioni? Il cantante: “Io non duetterò con mie canzoni perché è stato fatto l’anno scorso e me l’avevano chiesto gli stessi artisti l’anno scorso. C’erano dei sensi emozionali. In questa occasione apriremo tre delle serate con il concetto del kolossal, di fare un po’ di teatro totale sul palco dell’Ariston. Muteremo alcune coreografie dai miei concerti ma non ci saranno duetti su canzoni mie”.

ore 13.38: Possibili polemiche da parte degli Ncc all’Ariston. Baglioni: “Da spettatore ho visto che Sanremo è stato ritenuto un luogo salvifico nel quale dar voce a tutti i problemi del mondo. E’ una cosa a cui non credo. Non possiamo ospitare tutto, rispetto molto le istanze di chiunque ma questo è il festival della canzone. Sanremo non può risolvere i problemi del mondo intero”.

ore 13.40: Baglioni sugli ospiti. “Alcuni anni fa venivano ospiti stranieri per promozione di dischi. Ma oggi i dischi non si vendono più tanto. La Rai dovrebbe sostenere dei costi importanti per gli ospiti internazionali. Piuttosto che avere un gruppetto dell’ultimo momento che passa, fa un francobollo in playback… Con Bocelli farò Il mare calmo della sera, pezzo col quale lui vinse Sanmremo e lui farà una sorta di investitura, passerà il testimone a suo figlio. La prima sera ci saranno anche Giorgia, Claudio Santamaria e Pierfrancesco Favino che si esibirà con Virginia e con noi alla fine”.

ore 13.44: Baglioni continua a rispondere alle domande dei giornalisti. “Ci sarà un duetto in omaggio a Mia Martini con Serena Rossi“. Virginia Raffaele: “Cercherò di alternare la conduzione all’intrattenimento. Claudio quest’anno ha chiamato me e non le mie maschere, quindi ci metterò la faccia. Poi non è detto che verranno fuori in un modo o nell’altro. Ho pensato ad un numero con Favino, spero vi piaccia”.

ore 13.48: Ci sarà un momento per ricordare la tragedia di Genova? Bisio non conferma né smentisce.

ore 13.49: Fasulo conferma che la cifra percepita da Baglioni è la medesima dello scorso anno. De Santis: “Non è tutto vincolato a contratti in essere. Stiamo valutando un’altra iniziativa con Claudio nella seconda parte dell’anno“.

ore 13.52: Il sindaco di Sanremo accenna ai progetti preventivi sul PalaFestival, precisando che però l’amministrazione comunale aveva altre priorità cittadine da attuare. “Nel prossimo mandato chi amministrerà la città dovrà affrontare questo tema”.

ore 13.53: De Santis sui conti della kermesse. “Non vorrei rovinare la sorpresa a Marano di Rai Pubblicità. Il lavoro fatto quest’anno è notevolissimo, viaggiamo tra i 28 e i 29 milioni, almeno tre più dello scorso anno. Nei costi da Sanremo di recupera sempre tra 800mila euro e il milione, ma possono esserci delle spese in più. Cocciante ad esempio si è aggiunto, ma potevamo dire di no a lui? Alcuni grandi vengono per cifre basse, meno dei rimborsi spese. La capacità di Claudio di attrarre l’attenzione dei colleghi è stata straordinaria ed ha portato beneficio economico. Il festival costa molto meno di qualche anno fa”.

ore 14.00: Domanda sulla clausola di trasparenza sul conduttore e direttore artistico. De Santis: “Io rispondo dell’aspetto artistico perché il ruolo del direttore di rete riguarda questa competenza. I contratti vengono chiusi in altre sedi, nell’area legale e delle risorse artistiche. Esiste una clausola di trasparenza sulla cui congruità ritengo debbano rispondere altri più competenti. La Rai è sempre sotto i riflettori, siamo soggetti a vari controlli, del Parlamento, della Vigilanza, della Corte dei Conti, e per quanto si possa argomentare sul tema del conflitto d’interessi, c’è stata molta scrupolosità”. Fasulo: “La clausola di trasparenza c’è ed è stata rispettata. Vi invito a riflettere che nella storia di Sanremo ci sono stati direttori artistico come Moroder e Mazzi. Per avere un direttore artistico bravo bisogna averlo competente. Noi stiamo facendo un lavoro sulla qualità del prodotto. Sfido chiunque dei presenti a ignorare la presenza di Nek, del Volo o di Renga. Noi facciamo scelte inattaccabili nella qualità”.

ore 14.07: Ancora Fasulo: “Tutti gli anni ci sono valutazioni di questo tipo (in riferimento alle polemiche sugli esclusi, ndDM). Le scelte che abbiamo fatto parlano per la nostra integrità”.

Termina la conferenza stampa



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