Fermo al centro della scena, Adriano Celentano non ha detto una parola. A riempire il suo lungo silenzio, durato oltre quattro minuti, gli applausi e le urla del pubblico in sala. Tra paradosso e provocazione, il Molleggiato è apparso nella seconda puntata di Adrian con una delle sue ormai celebri pause. Poi, salutando solo con la mano, se n’è andato. Nessuno show, anche stavolta, se non quello surreale offerto dalla sua imperturbabile e silente presenza sul palco del teatro Camploy di Verona.
In realtà, la voce di Celentano è risuonata su Canale5 per qualche istante, ma con un audio registrato. In una gag trasmessa poco prima del suo ingresso in scena, il cantante si è fatto sentire dalle grate di un confessionale posizionato in studio e si è confidato con Nino Frassica, vestito da frate.
“Padre, ho lasciato illudere Canale5 che avrei partecipato fisicamente allo spettacolo, ma io non potevo, perché dovevo seguire Adrian, che è la mia anima. Io gli ho detto che potevo esserci o non esserci, che poi è quello che sta succedendo adesso“
ha confessato Adriano.
“Io non posso assolverti perché sono un prete Rai. Ci vuole un prete Mediaset” la risposta di Frassica.
Il cantante, quindi, ha chiosato:
“Dove lo trovo, adesso, un prete Mediaset… Una confessione a reti unificate? Più unificate di così: fanno gli stessi programmi. Quello che fa la Rai poi lo fa Mediaset, quello che fa Mediaset poi lo fa il doppio la Rai“.
Stop. Da quel momento, il Molleggiato non si è fatto più sentire e, come spiegato, si è limitato ad apparire in scena senza però proferire parola. “Prende un sacco di soldi di Siae perché questa pausa l’ha scritta lui” ha ironizzato il comico Natalino Balasso, presente sul palco assieme al collega Giovanni Storti.
Il pubblico, nonostante il suo silenzio, ha comunque accolto il Molleggato con applausi e boati; lui, impassibile, ha accennato solo qualche beffardo sorriso, mentre Balasso e Storti rispondevano in tono ironico ai complimenti rivolti al cantante dalla platea. Anche nella seconda puntata, i riferimenti polemici e politici del programma sono stati affidati alle gag dei comici, che ieri sera hanno accennato nuovamente al tema migrazione (“I porti italiani sono chiusi“), al razzismo, alla legittima difesa, con la “mania della sicurezza, di difendersi con la pistola sul comodino“, e al sovraffollamento delle carceri.
Poi, spazio al cartoon: almeno lì, nella sua versione a fumetto, Celentano ha parlato.
1. john2207 ha scritto:
23 gennaio 2019 alle 06:18