
16
dicembre
Chi ha paura del buio?: la scienza secondo Bossari

Chi ha paura del buio?
“Viviamo in un presente che ha già superato la fantascienza”. È con queste parole che Daniele Bossari ha dato inizio a Chi ha paura del buio?, nuovo programma di divulgazione di Italia1 che ha esordito la scorsa domenica e che torna stasera in seconda serata. Fin dai primi minuti della trasmissione, Bossari è apparso a suo agio nel duplice ruolo di conduttore ed inviato introducendo ogni servizio con delle accurate premesse, capaci di generare degli interrogativi in chi stava guardando. In questo modo, è stato possibile analizzare come il progresso e l’avvento della tecnologia influenzino la vita quotidiana di ciascun uomo.
La formula ha però inevitabilmente il sapore del “già visto”: prodotto dalla Quadrio, la stessa società che curava Mistero, Chi ha paura del buio? ha molti lati in comune con lo storico programma sul paranormale. Oltre ai monologhi introduttivi di ciascuna clip, ogni tema affrontato innesca nel pubblico da casa delle domande e delle riflessioni ma, di fatto, non vengono date delle vere e proprie risposte inconfutabili sullo stesso. Non deve quindi stupire se i temi sull’ipotetica esistenza degli alieni siano stati sostituiti da dei veri e propri dilemmi sulle modalità con cui i social e internet riescano ad influenzare (in bene o in male) tutta la società. In questo clima, si sposa dunque perfettamente anche il servizio sul “global warming”, affrontato come un’eventuale e futura apocalisse. Il gusto per il sensazionalismo, insomma, non manca.
Le stesse analogie tra Mistero e Chi ha paura del buio? si trovano anche nella regia, gestita in entrambi i casi da Arcadio Cavalli: le atmosfere cupe e tenebrose acquistano dinamicità non appena l’argomento che sta per essere trattato entra maggiormente nel vivo e creano un’evidente curiosità in chi è sintonizzato. Le musiche pertinenti, in questo senso, giocano poi un ruolo chiave perché danno il giusto sprint per assaporare al meglio l’rvm che si sta per visionare.
Bossari, forte del successo del Grande Fratello Vip 2, ha dato anche una sorta di continuità con le sue ultime gesta televisive ponendo l’accento sul suo ruolo di padre e marito che tanto aveva colpito i “seguaci” del reality: Stella, sua figlia, è stata quindi “utilizzata” per introdurre il dibattito sulle fake news, occasione che ha permesso a Daniele di mettere in risalto il suo lato più dolce (e paterno) grazie ai consigli, ovviamente dal retrogusto scientifico, dati alla parente.
Chi ha paura del buio? riesce, dunque, a coniugare l’informazione e l’intrattenimento in maniera efficace. Forse poco originale ma promosso.


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1 Commento dei lettori »

quest’uomo che a me risulta biechissimo, da almeno 10 anni vuole convincerci che l’umanità deve fondersi coi robot. il peggio del pensiero fuori di testa globalista tendenza demoniaca. che resti lui lì, con le sue tristi fantasie, il suo nulla, la sua trasmissione estremamente fastidiosa.

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1. tim ha scritto:
16 dicembre 2018 alle 18:43