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dicembre

Telenovelas: l’impero turco

Binbir Gece

Binbir Gece

In Italia, forse, si sa poco ma il maggiore esportatore di fiction al mondo dopo gli Stati Uniti è la Turchia. Grazie ai suoi melodrammi superclassici ma anche ad alcune serie che strizzano l’occhio al genere thriller, il paese della Mezzaluna riesce da ormai quindici anni ad esportare i suoi prodotti in tutta l’Asia, l’Africa e nell’est Europa. Nel 2014 ha poi compiuto il grande salto nei mercati occidentali, America Latina in testa.

Era infatti il 3 marzo di quattro anni fa quando il canale privato cileno Mega, in grave crisi di ascolti, compì una mossa azzardata: programmare in prima serata una telenovela turca, Las Mil y Una Noches (Le Mille e Una Notte, titolo originale Binbir Gece). Il successo è immediato e travolgente: lo share supera il 50% e nel paese si scatena un innamoramento collettivo per i due protagonisti Onur y Sherezade (Halit Ergenc e Bergüzar Korel, coppia anche nella realtà). Sarà l’inizio di un’invasione del prodotto turco in tutto il continente, dagli Stati Uniti (emittenti di lingua spagnola) all’Argentina passando per il Messico e il Brasile, nazioni fino a quel momento abituate ad esportare melodrammi e non ad importarli. In questa quinta puntata del nostro viaggio nel mondo del nuovo melodramma, dopo esserci occupati delle telenovele thriller, delle serie narco, delle produzioni brasiliane e di quelle a tinte comedy, andiamo proprio alla scoperta di questo fenomeno.

Tutto è cominciato appunto con Le Mille e Una Notte, telenovela liberamente ispirata alla popolarissima raccolta di racconti di origine persiana ed araba: protagonista Sherezade, giovane vedova di Istanbul, che accetta di trascorrere una notte d’amore con il suo capo, Onur, in cambio del denaro necessario per operare il figlio malato di leucemia. L’inizio, non certo dei più romantici, lascerà poi spazio a una grande, e come da tradizione tormentata, storia d’amore.

L’altro titolo che ha furoreggiato in questi anni (e trasmesso negli ultimi mesi con inaspettato successo anche in Spagna) è Qué culpa tiene Fatmagül? (Che colpa ha Fatmagül?, in turco Fatmagül’ün Suçu Ne?): altra storia di prevaricazione maschile sulla donna – una costante delle fiction turche – che si combina con la consueta dose di buoni sentimenti, ambizioni sfrenate e crudeli scherzi del destino. Tutto ha inizio infatti con uno strupro, subito dalla giovane contadina che dà il nome alla serie (interpretata da Beren Saat) ad opera di quattro ragazzi in preda ai fumi dell’alcol. Un dramma che segnerà per sempre la vita di Fatmagül: disprezzata e ripudiata dal promesso sposo Mustafà (Firat Celik), sarà costretta a sposare come atto di riparazione uno dei suoi violentatori, Kerim (Engin Akyürek), costretto dalla potente famiglia di uno degli amici ad assumersi tutta la colpa. Il colpo di scena però è in agguato: Kerim scoprirà infatti di non aver abusato della ragazza, a differenza di quanto ricordava, e, innamorato di lei, tenterà in tutti i modi di convincerla della sua innocenza e di farla pagare ai veri responsabili.

L’amore ‘impossibile’ tra la ricca Nihan (Neslihan Atagül) e il meno abbiente Kemal (Burak Ozcivit) è invece il filo conduttore della recente Kara Sevda (Amore Oscuro), che, non solo sta spopolando nei paesi di lingua spagnola e portoghese, ma ha anche nel 2017 conquistato, prima volta per una serie turca, l’Emmy Internazionale come miglior telenovela.

Dopo i fasti di Las Mil y Una Noches, Halit Ergenc è tornato a far sognare i telespettatori nei panni del sovrano ottomano Solimano il Magnifico in El Sultan (Muhteşem Yüzyıl), trasmessa parzialmente in Italia in versione sottotitolata da Babel Tv col titolo Il Secolo Magnifico: tre stagioni per raccontare tra sfarzi, lotte di potere e amori la vita del grande regnante del ‘500. Un sottogenere della telenovela turca che sta riscuotendo parecchi consensi è poi quello del dramedy giovanile: esempio Amar Es Primavera (Kiraz Mevsimi), arrivata anche da noi su Canale 5 come Cherry Season.

Melodramma a tinte poliziesche è invece la recente İçerde (Dentro in italiano) che esplora il mondo della mafia turca attraverso la vicenda dei fratelli, separati alla nascita, Sarp (Cagatay Ulusoy) e Mert (Aras Bulut Iynemli), l’uno poliziotto, l’altro criminale. I due, acerrimi nemici, si combatteranno per ben 39 puntate, senza conoscere il vincolo di sangue che li lega.

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3 Commenti dei lettori »

1. Kalinda ha scritto:

3 dicembre 2018 alle 19:31

Rai fatti avanti



2. dumurin ha scritto:

4 dicembre 2018 alle 00:05

Come non ricordare di telenovele turche anche Zeytin Tepesi (letteralmente La Collina delle Olive) che è in realtà l’adattamento turco con attori turchi e ambientato in Turchia della nostra Le Tre Rose di Eva.



3. Lina ha scritto:

24 agosto 2019 alle 15:16

Si è fatto avanti Mediaset con “Bitter Sweet”.



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