29
novembre

Mai dire Talk, la Gialappa’s Band a DM: «Ci imitano? Vuol dire che abbiamo influenzato qualcuno»

La Gialappa's Band

Dopo le incursioni al Grande Fratello, la Gialappa’s Band torna in prima serata da protagonista. Da stasera, la formazione comica composta da Carlo Taranto, Giorgio Gherarducci e Marco Santin si farà sentire – rigorosamente come voce fuori campo – con , il nuovo programma di Italia1 condotto in studio dal Mago Forest (qui la nostra video intervista). “Non c’entrerà nulla con Mai Dire Gol, ma cercheremo sempre di far ridere” ci anticipano i tre, promettendo qualcosa di inedito rispetto alla loro storica trasmissione, tra imitazioni, gag da commentare e ospiti da strapazzare.

Ragazzi, ma sapete che dopo tanti anni di carriera c’è qualcuno che ancora non sa che faccia avete?

Carlo Taranto: Per fortuna! Diciamo che c’è il vantaggio di poter salire su un mezzo pubblico o di andare in un ristorante senza essere riconosciuti.

Giorgio Gherarducci: Sì, poi però tocca pagare, perché non ti offrono il pranzo… Ma ci sono anche tanti che non ci conoscono. Molti bambini, ad esempio, non sanno chi siamo perché facendo programmi che andavano in onda a mezzanotte, mezzanotte e mezza…

Marco Santin: Ci conoscono grazie a Youtube, per la gioia di Carlo.

Stavolta vi cimentate con un talk e non sarà un reboot di Mai Dire Gol, giusto?

Giorgio: No, sennò l’avremmo chiamato Mai Dire Gol…

Carlo: Tra l’altro perché si dice reboot? Non l’ho mai capito. Ri-stivale?! Remake lo capisco, reboot no.

Giorgio: Secondo me è re-buttante! No, non c’entra un caz*o con Mai Dire Gol, però cercheremo sempre di far ridere.

Marco: Sarebbe stato idiota chiamarlo Mai Dire Talk se invece fosse stato il prosieguo di quel programma.

C’è un filo rosso che collega la vostra presenza nel cast del Grande Fratello e la presenza di Giulia De Lellis come ospite di Mai Dire Talk?

Marco: In realtà è casuale che ci sia proprio lei.

Carlo: Noi la conosciamo bene, non personalmente, ma solo perché abbiamo visto le sue imprese l’anno scorso al GF.

Giorgio: Volendo parlare all’interno del talk show, tra i vari argomenti, anche di libri – e siccome di solito uno scappa davanti ai libri – abbiamo preso lei. Avremo degli ospiti che le presenteranno dei libri per convincerla a comprarli, perché lei ammette candidamente di non aver mai letto un libro in vita sua.

In questi anni quanto vi siete sentiti saccheggiati o imitati in questo tipo di programmi?

Marco: Il giusto…

Giorgio: Vuol dire che abbiamo influenzato qualcuno, è una cosa anche positiva. Ognuno si rifà a qualcuno, è normale, meglio che si rifacciano a noi che ad altri. Tutto è influenzato da quello che c’è stato prima, in qualsiasi campo.

Marco: Ma è successo anche a noi. Per fortuna prima di noi c’erano Beppe Viola o Renzo Arbore, giusto per fare due nomi. Ci dev’essere qualcuno che fa una cosa prima, sennò poi diventa difficile.

Carlo: Prima di noi? C’erano i Fenici!



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1 Commento dei lettori »

1. djmarkos ha scritto:

29 novembre 2018 alle 19:15

Bentornati Gialappi! ;)



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