26
novembre

L’Amica Geniale: il best seller di Elena Ferrante è pronto al debutto su Rai 1

L'Amica Geniale - Elisa del Genio e Ludovica Nasti

L'Amica Geniale - Elisa del Genio e Ludovica Nasti

La fiction Rai si ispira sempre più spesso ad opere letterarie di successo, dando corpo e voce ai personaggi nati sui libri: titoli quali Rocco Schiavone, L’Allieva e I Bastardi di Pizzofalcone sono nati proprio così. Ma stavolta Rai 1 tenta un’impresa molto più difficile, quella di portare sullo schermo L’Amica Geniale di Elena Ferrante, un best seller che ha dato il via ad una quadrilogia letta ed apprezzata in tutto il mondo. Un’opera complessa, a tratti ostica, che non potrà neanche contare su volti noti per attrarre il pubblico, in quanto interpretata da molti esordienti, alcuni reclutati nelle scuole di tutti i quartieri di Napoli.

L’Amica Geniale: tutto sulla fiction di Rai 1

Questo primo capitolo, composto da otto episodi per quattro prime serate, è stato presentato con successo alla 75° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e debutterà domani sull’ammiraglia Rai. Prodotto da Wildside e Fandango, in collaborazione con Rai Fiction, TIMvision e HBO Entertainment, in co-produzione con Umedia, vede Saverio Costanzo alla regia e sul set 5000 comparse e 150 attori. Tra loro Antonio Milo, Antonio Pennarella e Fabrizia Sacchi.

A prestare il volto alle protagoniste Elena e Lila, due amiche di cui verrà ripercorso il rapporto dall’infanzia alla maturità, diverse attrici: Elisa Del Genio e Ludovica Nasti le interpreteranno da bambine, Margherita Mazzucco e Gaia Girace da adolescenti mentre Elisabetta De Palo (Mirella di Vivere) sarà Elena da adulta.

La storia prenderà vita nel presente, quando Elena Greco, una donna anziana che vive in una casa piena di libri, scoprirà che Lila, l’amica più importante della sua vita, sembra essere scomparsa senza lasciar traccia. La donna, turbata, inizia a scrivere la loro storia, la storia di un’amicizia nata sui banchi di scuola negli anni ‘50, in una Napoli pericolosa e affascinante, in un rione poverissimo da cui speravano di andare via. Il racconto coprirà complessivamente oltre sessant’anni di vita e di storia dell’Italia.

La fiction, scritta da Elena Ferrante, Francesco Piccolo, Laura Paolucci e Saverio Costanzo, vede nelle vesti di produttori esecutivi Jennifer Schuur e Paolo Sorrentino. Il Rione che fa da sfondo alle vicende è stato interamente ricostruito: 20 mila metri quadrati di set con 14 palazzine, 5 set di interni, una chiesa e un tunnel. Lo scorso 18 novembre la serie ha debuttato su HBO, con il titolo My Brilliant Friend e in lingua originale con i sottotitoli in inglese, davanti a 242.000 spettatori, calati a 128.000 nel secondo appuntamento.

L’Amica Geniale: trama della prima puntata

Siamo negli anni 50, a Napoli. Elena e Lila, due bambine molto diverse tra loro, giocando si avvicinano e imparano a conoscersi. Ed è proprio in un pomeriggio di gioco, che nasce un’amicizia destinata a durare tutta la vita. Quando Lila, la persona più importante della sua vita, sembra aver fatto perdere le proprie tracce, Elena Greco accende il computer e inizia a scrivere la storia della loro amicizia. Raffaella Cerullo, che lei ha sempre chiamato Lila, l’ha conosciuta in prima elementare, nel 1950. Elena è bionda e timida, Lila scura e vulcanica. Anche se molto diverse, le due bambine – le più brave della classe – sono attratte una dall’altra e iniziano a giocare insieme nel Rione napoletano in cui sono cresciute. Un agglomerato di palazzine e polvere, una Napoli senza mare, in cui comanda don Achille, un uomo che incute paura a tutti. Non a Lila, però: lei è convinta che sia stato proprio lui a rubare le bambole con cui giocano e, tenendo per mano Elena, decide di affrontare le scale che conducono a casa di don Achille.

È quel giorno che Elena e Lila, affrontando insieme la paura, costruiscono la loro amicizia. Elena e Lila scoprono il piacere della lettura e decidono che da grandi faranno le scrittrici. Le loro famiglie, però, povere e di scarsa cultura, non hanno intenzione di farle studiare. Dopo numerose discussioni con i genitori, Elena riesce nell’intento di andare alle Scuole Medie, mentre Lila è costretta ad abbandonare gli studi. Con i soldi ricevuti da don Achille – un arrogante tentativo di risarcire le bambine per la perdita delle bambole – Elena e Lila comprano Piccole Donne. Leggendolo e rileggendolo, se ne innamorano e decidono che da grandi scriveranno un libro insieme. Un sogno che si infrange presto: i genitori delle due bambine non hanno intenzione di farle studiare. Sono femmine e povere, non potranno più andare a scuola. Una decisione che le due non accettano. Ma se Elena riuscirà a convincere i suoi genitori, Lila – di origini ancora più umili dell’amica – fallirà nell’impresa. È allora che la bambina prova a scrivere da sola un racconto. Una ulteriore prova di abilità che non serve però a convincere la sua famiglia. Qualcosa sta cambiando, intanto, nel Rione: hanno appena ucciso don Achille.

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4 Commenti dei lettori »

1. testanonpensante ha scritto:

26 novembre 2018 alle 16:47

Pensa se una megaproduzionegalattica come questa anzichè al figlio di Costanzo l’avessero affidata al figlio di Fabio Fazio. C’era da leggere in maiuscolo per l’eternità.



2. Sabato ha scritto:

26 novembre 2018 alle 17:59

Testanonpensante 🤣🤣🤣



3. sly ha scritto:

27 novembre 2018 alle 13:10

Non se ne può più: sui giornali, sui vari siti, in TV anche al TG martellano con questa serie. Abbiamo capito che si tratta di una cosa iperraccomandata.. e passa la voglia di vederlo..



4. Nimo ha scritto:

27 novembre 2018 alle 13:37

Da una scrittrice sopravvalutata, una fiction iper-pubblicizzata… deve ancora cominciare e già non se ne può più.



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