Quando la ferocia umana supera quella della natura. Cardinal, il nuovo telefilm canadese in arrivo da stasera su laF (canale 135 di Sky), promette un martedì da brividi, per lo scenario che fa da sfondo alla vicenda, la baia ghiacciata di Algonquin spazzata dai gelidi venti polari a oltre 100 kilometri orari, ma ancora di più per gli orrendi crimini commessi da una mano tanto misteriosa quanto crudele.
Tutto parte dal ritrovamento del corpo senza vita, congelato e seviziato, della tredicenne Katie Pine: per il detective John Cardinal (Billy Campbell, già visto nel film Via dall’Incubo e in tv nel reboot di Dynasty) e la sua partner Lise Delorme (Karine Vanasse, nel cast di Revenge), incaricati delle indagini, è subito chiaro che si tratta dell’ennesimo omicidio commesso da un serial killer nella regione. Un assassino inafferrabile ma che magari stavolta potrebbe aver commesso un passo falso: questa è almeno la speranza dei due poliziotti, impegnati in una corsa contro il tempo per fermarlo e impedire che torni a colpire di nuovo.
La serie, tratta dal romanzo Quaranta Modi Per Dire Dolore di Giles Blunt, non brilla certo per originalità nel panorama televisivo attuale: il grande nord come scenario di delitti efferati e una coppia di detective, caratterialmente molto diversi tra di loro, sanno chiaramente di già visto (basti solo pensare al ricchissimo filone del thriller scandinavo da The Killing in poi). Eppure Cardinal ha saputo ritagliarsi un posto di rilievo, come confermano gli ascolti in patria e l’interesse suscitato in Europa, Australia, Israele e negli stessi Stati Uniti: merito dell’ottima prova del cast, a cominciare da Campbell, premiato col Canadian Screen Award, il massimo riconoscimento nel paese nordamericano per un attore.
La critica ha particolarmente apprezzato la capacità dello statunitense di mettere in scena un personaggio tormentato, lontano dallo stereotipo dell’eroe senza macchia, impegnato sì nella lotta per scoprire la verità ma anche a nascondere un oscuro segreto del passato che lo zelo della collega Lise rischia di portare a galla. Una vicenda che si intreccia, nel corso degli episodi, con un caso di corruzione che lo farà finire nel mirino dei suoi stessi colleghi.
La serie, prodotta dall’emittente privata Ctv, si è aggiudicata altri cinque Canadian Screen Award (su un totale di 12 nomination): per il miglior cast, la miglior attrice non protagonista in un drama, Allie MacDonald (interpreta Edie Soames), miglior fotografia, montaggio e musica. Sono attualmente in corso le riprese della seconda stagione (ma il network ne ha già ordinato una terza), che sarà trasmessa a inizio 2019. Sei gli episodi previsti, esattamente come il primo ciclo (laF ne trasmetterà due per sera).