“M’ha copiato Mengoni”. Intervenuta a Domenica Live per presentare Libertè, suo ultimo album, Loredana Bertè si è lasciata sfuggire, senza particolare malizia, questa frase appuntita sul vincitore di X Factor 3. Dopo aver ripercorso i momenti fondamentali della sua storia professionale e privata, Loredana è stata invitata da Barbara D’Urso a cantare Maledetto luna-park, singolo del disco rilasciato insieme a Babilonia, e ha lanciato bonariamente una frecciatina a Marco Mengoni:
“M’ha copiato Mengoni, che è uscito anche lui l’altro ieri con due singoli”.
La D’Urso, forse intimorita dal pensiero che la sua ospite volesse scagliarsi contro il cantante di Ronciglione, ha cercato di fermare all’istante il discorso di Loredana la quale, a sua volta, ha confessato di essersi ispirata ad Ed Sheeran per fare uscire in contemporanea due pezzi. La Bertè, in ogni caso, ha poi chiarito ulteriormente la sua posizione:
“A Mengoni comunque gli voglio bene”.
La “polemica”, se così si può chiamare, nasce dal fatto che Marco, per anticipare il suo album, in uscita il 30 novembre, ha voluto “consegnare” in anteprima ai fan i singoli Voglio e Buona Vita, esattamente come ha fatto la Bertè con Maledetto luna-park e Babilonia. La sorella di Mimì, dato che Libertè è stato pubblicato il 28 settembre, non ha così perso tempo per rivendicare il suo “primato”.
E Barbara D’Urso ribadisce di esser copiata
Il particolare momento, comunque sia, è servito anche a Barbara per ribadire, ancora una volta, di esser copiata (il riferimento è con ogni probabilità al competitor Domenica In, ndDM):
“Ma che ce frega di chi ci copia… noi siamo unici!”.
Loredana Bertè racconta di quando le hanno messo per davvero la camicia di forza
Da segnalare che Loredana, durante la D’Urso-Intervista, ha spiegato anche perché appare con indosso una camicia di forza nella copertina di Libertè ed ha ammesso, grazie a questo aneddoto, di essere stata ricoverata persino in una clinica psichiatrica:
“Me l’hanno messa davvero nella vita la camicia di forza (…) Io un giorno mi sono rotta le scatole di trapani che, per trent’anni, quando abitavo nell’altra casa… ma tutti i giorni, per trent’anni di seguito (sentivo il rumore). Un giorno sono scesa con la spranga, mi sembra una mazza da baseball, e ho spaccato tutta la portineria, so arrivati in venti, 118, non lo so… tutti i tipi, e mi hanno messo la camicia di forza e mi hanno portato all’ospedale psichiatrico. Io stavo benissimo perché in mezzo ai matti ci stavo da Dio. So stata tre giorni, mi volevano bene (…) Io ci stavo così bene che ho pure fatto un miniconcerto”.
1. vicky ha scritto:
21 ottobre 2018 alle 21:50