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ottobre

Pagelle TV della Settimana (8-14/10/2018). Promossi Amoroso e Ventura. Bocciati Solo e Romolo + Giuly

Mastrota in Romolo + Giuly

Mastrota in Romolo + Giuly

Promossi

9 a Alessandra Amoroso. A dieci anni dalla sua avventura ad Amici, la cantante salentina è ripartita a razzo con un disco d’oro conquistato in meno di 10 giorni (qui la classifica Fimi). Ha saputo sfruttare appieno il periodo post talent ma anche rigenerarsi e trovare nuovo slancio, dopo aver sfiorato qualche passo falso in passato.

8Simona Ventura. Temptation Island Vip è un successo e lo sarebbe stato anche senza il suo apporto. Sbagliato dire, però, che la sua presenza non abbia dato un contribuito di livello o che non si sia fatta apprezzare, perlomeno ai falò. Fare lanci, invece, non è il suo mestiere. Mettere il volto su un programma da 21.33% su Canale 5 non è per tutte ma la strada verso la rinascita professionale non è ancora conclusa.

7 a Raffaella Carrà, insignita a nome del Re di Spagna Felipe VII dell’onorificenza di Dama “al Orden del Mérito Civil”, in quanto icona di libertà. Ci auguriamo di rivederla in tv nel ruolo che merita.

6 a Enrico Silvestrin. Se sperava di ricalcare il percorso del collega Daniele Bossari dovrà mettersi l’anima in pace: l’ex veejay è uscito dalla casa del Grande Fratello Vip anzitempo mostrando un carattere sì forte ma anche pieno di spigoli, simpatico ma anche arrabbiato.

Bocciati

5 a Cristina Parodi. La giornalista si schiera contro Salvini e se è vero che ognuno è libero di esprimere le proprie opinioni, è altrettanto vero che, se sei la moglie di un politico dell’opposizione e conduci un programma sulla prima rete della tv pubblica, dovresti pesare meglio le tue parole.

4 alla Nations League. Sulla scia dell’inaspettato boom dei Mondiali e sulla base di alcuni risultati della Champions, Mediaset ci aveva creduto. E ha fatto male.

3 al flop di Solo. Canale 5 ripone male la fiducia nella fiction con Marco Bocci posizionandola nella particolare collocazione del venerdì sera d’autunno. Eppure si trattava di un prodotto che nella prima stagione aveva ottenuto risultati appena sufficienti e dunque il crollo era da mettere in conto.

2 a Maurizio Battista. Il comico, molto amato da un certo pubblico e tra i più noti nella casa del GF Vip, si ritira per la lontananza dalla famiglia. Motivazione abbastanza risibile:  l’isolamento al GF è noto, poteva aspettare una settimana e uscire dopo una nomination. Tra l’altro dovrebbe essere abituato a lavorare in trasferta e, dunque, lontano da casa.

1 a Romolo + Giuly. Forse il prodotto più brutto della stagione appena iniziata arriva da Fox. Con l’obiettivo di essere grottesca e surreale (per raccontare il reale) la serie ha rasentato il ridicolo. Prodotto coraggioso nelle intenzioni, senza nè capo nè coda nella pratica. Altro che Boris!



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16 Commenti dei lettori »

1. Socrate ha scritto:

17 ottobre 2018 alle 14:16

Alla testa della classifica avrei visto decisamente meglio la Carrà. Mi fa piacere per l’Amoroso e le faccio i miei complimenti ma non mi pare che abbia compiuto un’impresa epica, ad altri cantanti è accaduto prima di lei e in classifica non li ho mai visti. Ma soprattutto, cosa c’entra con la televisione? A parte essere una prediletta della De Filippi?
Il 5 alla Parodi era evitabilissimo, viceversa non capisco davvero perchè ignorare la Venier che sta facendo una Domenica In superlativa.



2. RoXy ha scritto:

17 ottobre 2018 alle 14:57

0 (zero) a Mau-Vizio Costanzo: ieri il boss era ospite a Carta Bianca, una prova muscolare del suo stra-potere televisivo, una conferma sulla mano che ha portato alla censura di Barbie d’Urto nello stesso programma. L’assasino è tornato sul luogo del delitto…

0 (zero) a PierParrucchino B.: il cast vagliato in prima persona dal “grande” manager televisivo, dopo le polemiche sul GF firmato Barbie d’Urto teleguidate dal boss Mau-Vizio, è un flop clamoroso. Gli autori sono costretti a rimediare chiamado in casa personaggi esterni in grado di creare dinamiche che i concorrenti non riescono minimamente a creare. Ancora una volta un disastro firmato da PierScemo B., dopo aver gettato sul lastrico l’azienda con un investimento fallimentare sui diritti della Champions.
Quando si decideranno in famiglia a spedirlo in barca come intelligentemente fatto dalla famiglia Vacchi con il loro Jean Luke?

0 (zero) a Fiatella Carrà: la signora vuole tornare a lavorare in TV nonostante la sua età da pensione, e riesce a strappare un programmetto su Rai Tre. Non contenta degli ultimi colossali flop, non si rassegna a restare a casa e lasciare spazio alle nuove leve.



3. Mino ha scritto:

17 ottobre 2018 alle 15:38

Una buon classifica …. manca solo la Presenza di Mara Venier che meriterebbe un buon voto per l’allegria che porta nella casa degli italiani di domenica senza cadere in eccessi volgari … avrei dato un nove alla Carrà ci piaccia o no rappresenta l’unico personaggio televisivo italiano famoso all’estero …. spero che faccia un bel programma ha molto da dire e da insegnare alle nuove leve .. Battisti una vera delusione umana e mediatica ….. togliete Domenica in alla Parodi non è roba sua …..



4. Sabato ha scritto:

17 ottobre 2018 alle 15:50

Vorrei dire due parole su voto 5 alla Parodi, anche se ho già espresso la mia opinione nel post dedicato. L’autore delle pagelle afferma che “se sei la moglie di un politico dell’opposizione e conduci un programma Rai, devi pesare le parole”.
Innanzitutto, non capisco quindi per quale motivo il legame con un esponente politico dovrebbe rappresentare un elemento in nome del quale una persona dovrebbe censurarsi. Fra l’altro, la Parodi ha più volte ammesso di aver sposato un uomo dalle convinzioni politiche diverse da quelle della sua famiglia d’origine e di aver sempre dovuto fare i conti, nella sua coppia, con differenze politiche e culturali.
Anche il fatto che conduca un programma della domenica pomeriggio di Rai1 mi sembra ininfluente, dal momento che la Parodi non parla di politica nella sua trasmissione. Ricordo che le dichiarazioni della Parodi sull’ascesa di Salvini sono emerse nell’ambito di un’intervista radiofonica (su Radio2): i conduttori hanno chiesto un parere alla loro ospite, che ha risposto. Se si stabilisce che non è possibile esprimere opinioni che non siano concilianti e ruffiane nei confronti di un politico e di chi lo vota, allora bisogna rimproverare i conduttori radiofonici per la loro domanda scomoda, ma soprattutto interrogarci sul livello di libertà all’interno dell’azienda radiotelevisiva di Stato.
Penso quindi che la bocciatura di Mattia Buonocore sia “pericolosa”: concretamente, cosa avrebbe dovuto rispondere la Parodi, se quella è la sua opinione, e perché?



5. vicky ha scritto:

17 ottobre 2018 alle 16:27

T.I. faceva ascolti anche con un emerito sconosciuto come Filippo quindi non capisco che meriti ha la Ventura. E’ il programma. La Carrà in pensione? Sono tanti a rimpiangerla e sono tanti ma proprio tanti che dovrebbero starsene a casa allora.



6. Mattia Buonocore ha scritto:

17 ottobre 2018 alle 16:40

Mi chiedo cosa sarebbe successo se la Isoardi avesse cominciato a parlare male di Renzi e del suo flop alle elezioni o viceversa se ne avesse parlato quando Renzi era al governo.



7. carmine ha scritto:

17 ottobre 2018 alle 17:01

Buonasera a tutti, sono d’accordo con sabato in toto ed aggiungo che oggi la sig.ra Dalla Chiesa Rita ha espresso sempre in radio, commenti sul sig. Salvini in modo positivo e la sig.ra Dalla Chiesa lavora con Marco Liorni quindi anche lei dovrebbe essere censurata in Rai, non mi sembrerebbe logico sinceramente sia nei confronti della Parodi che della Dalla Chiesa.un saluto



8. Sabato ha scritto:

17 ottobre 2018 alle 17:49

Mattia, io avrei apprezzato il coraggio ed avrei difeso il diritto della Isoardi di rispondere ad una domanda, nel contesto di un’intervista radiofonica, senza essere accusata di fare propaganda nella TV di Stato. Di certo non avrei mai sostenuto che la Isoardi avrebbe dovuto “dosare le parole”, qualunque cosa questo significhi (mentire? Sostenere fintamente il governo in carica per convenienza personale e per non disturbare il potente di turno?). Aggiungo – ma questo è un dettaglio secondario – che la Parodi è una giornalista e credo che in radio le sia stata chiesta una riflessione proprio come cronista sull’ascesa di Salvini; la Isoardi sarebbe stata solo una “wag”.

Carmine, grazie per l’appoggio e soprattutto per la segnalazione: ora che c’è un precedente (il caso Parodi), esigo che si chiedano a gran voce le dimissioni di Rita Dalla Chiesa e che Buonocore le dia un 5 perché non ha dosato le parole!



9. Mattia Buonocore ha scritto:

17 ottobre 2018 alle 18:28

Rita dalla Chiesa non è la moglie di un politico e non è una conduttrice di Rai1. Dosare le parole non significa censurarsi ma essere magari anche più rispettosi nei confronti di milioni di italiani che hanno votato lega, cosa che andrebbe fatta a prescindere.



10. carmine ha scritto:

17 ottobre 2018 alle 18:31

caro mattia mi dispiace contraddirti ma con i se non si va mai da nessuna parte il processo alle intenzioni non vale
un saluto



11. CuginoSfigato ha scritto:

17 ottobre 2018 alle 19:48

RoXy Costanzo è spesso in Rai, era ospite anche della VID nella puntata di esordio. Sul suo stra potere hai ragione, del resto la sua unione con la Defi non è un matrimonio ma una holding. Ma anche se della sua grande influenza non ha sempre fatto l’uso più corretto, tra lui e la D’Urso ce ne corre …
Dell’investimento fallimentare sui diritti della Champions dovresti convincere la claque che commenta ogni giorno i dati di ascolto, ancora sparano i mortaretti inneggiando al genio di Pier che li ha acquistati …. non se ne può più.



12. Sabato ha scritto:

17 ottobre 2018 alle 22:34

Mattia, quindi il problema sarebbe rappresentato dal “conflitto d’interessi” famigliare? Quindi secondo te la Parodi avrebbe detto quello che ha detto non perché lo pensa ma perché sperava che questa sua dichiarazione avrebbe in qualche modo (?) avvantaggiato il partito di cui fa parte il marito?
Io penso che bisognerebbe anche cominciare a dare un po’ di fiducia e credito alle persone: l’opinione espressa dalla Parodi è condivisa da tante persone e molti giornalisti hanno dato la stessa interpretazione del successo di Salvini. Penso che un giornalista possa permettersi di dare questo tipo di lettura della nostra realtà politica senza essere accusato di aver parlato per fare un favore (?) ad un parente e per questo “invitato” a dimettersi.



13. YleGi ha scritto:

18 ottobre 2018 alle 00:27

Io ho votato Lega sia alle politiche che alle amministrative (dove l’ho anche fortemente sostenuta) e non mi sento così offesa dalle parole della Parodi, che alla fine ha detto solo la verità. Il mio è stato un voto di disperazione ed esasperazione, non li ho certo votati perchè li reputi dei fini statisti. State facendo una tempesta in un bicchier d’acqua, e non capisco nemmeno cosa c’entri questo fatto con le pagelle dei programmi tv.
Semmai diciamo che da parte della Parodi sarebbe stato corretto affrontare anche il tema di quanti elettori siano stati spinti tra le braccia di Salvini e Di Maio da quel ridicolo pagliaccio grande amico di suo marito che ci siamo ritrovati un bel mattino presidente del consiglio, e che ancora ha il coraggio di farsi vedere in televisione a pontificare.



14. G ha scritto:

18 ottobre 2018 alle 01:46

Sono d’accordo con Sabato e in parte anche con Carmelo, tuttavia è un tema più generale del 5 alla Parodi. Apprezzo molto questo blog ma in più di un’occasione ho trovato alcuni degli autori un po’ faziosi: inseriscono negli articoli dei passaggi che sono delle prese di posizione politiche, sempre a favore della stessa parte, mascherate da contenuto.
A mio parere questo stride con la vocazione “verticalmente televisiva” di questo sito ma, personalmente, trovo i contenuti interessanti e quindi soprassiedo sulle pecche di faziosità. Apprezzerei comunque che l’autore dichiari la sua posizione politica in modo che chi legge possa sapere l’opinione di chi scrive e valutare ciò che leggo in base a questo.

Per questa ragione la Parodi non ha sbagliato: ora i suoi telespettatori sanno come la pensa e potranno valutare quello che guardano con maggior senso critico e in modo più libero.



15. G ha scritto:

18 ottobre 2018 alle 01:54

Sono d’accordo con Sabato e in parte anche con Carmelo, tuttavia è un tema più generale del 5 alla Parodi. Apprezzo molto questo blog ma in più di un’occasione ho trovato alcuni degli autori un po’ faziosi: inseriscono negli articoli dei passaggi che sono delle prese di posizione politiche, sempre a favore della stessa parte, mascherate da contenuto.
A mio parere questo stride con la vocazione “verticalmente televisiva” di questo sito ma, personalmente, trovo i contenuti interessanti e quindi soprassiedo sulle pecche di faziosità. Apprezzerei comunque che l’autore dichiari la sua posizione politica in modo che chi legge possa sapere l’opinione di chi scrive e valutare ciò che leggo in base a questo.

Per questa ragione la Parodi a mio avviso non ha sbaglito ma anzi ha “creato un rapporto più onesto con il suo pubblico”: ora i suoi telespettatori sanno come la pensa e potranno valutare quello che guardano con maggior senso critico e in modo più libero.

PS segnalo anche un po’ di maschilismo/misoginia. Le prime due della classifica sono donne e nel titolo viene scritto “Promossi” al maschile e nella foto principale dell’articolo, un uomo. Non riuscivo a capire chi erano gli Amoroso e Ventura, prima di cliccare. Sempre a proposito di faziosità.



16. Vattelalbicocca ha scritto:

19 ottobre 2018 alle 17:04

Vedo che RoXy come sempre è il solito frustrato del caxxo. Ma pure il commento prima del mio non si smentisce affatto.



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