In quel di Napoli il commissariato di Pizzofalcone è tornato ad essere operativo. Nonostante le molte difficoltà e i giudizi prevenuti dei superiori, i “Bastardi” hanno dimostrato sul campo di essere un’ottima squadra. Una squadra che come tutte quelle che funzionano non può che essere riconfermata. Nuove indagini e difficili casi da risolvere tra i vicoli della città partenopea attendono ogni giorno Lojacono (Alessandro Gassmann) ed il suo gruppo. Ma il malaffare non è l’unico problema de I Bastardi di Pizzofalcone che, terminata la giornata lavorativa, devono fare i conti con il proprio privato, per nessuno di loro particolarmente semplice e appagante. Anche questi sei nuovi episodi sono tratti dai fortunati romanzi di Maurizio De Giovanni. Dietro la macchina da presa Alessandro D’Alatri.
I Bastardi di Pizzofalcone 2 – Anticipazioni sesta ed ultima puntata del 12 novembre 2018
Tradimenti: Nell’ultimo episodio di questa seconda serie siamo alle prese con il caso di una ragazzina che sembra vittima di abusi da parte del padre. Una verità terribile celata fra le righe del tema che Martina ha svolto in classe. In gioco ci sono sentimenti inaspettati, pensieri indicibili e il senso angoscioso della minaccia e del tradimento. Verità e menzogna si alternano e ci spiazzano esattamente come ci spiazza l’ispettore Lojacono. Il suo passato, la macchia che lo tormenta da quando era in Sicilia, torna all’improvviso. Ci sembra quasi di non riconoscerlo. Tradisce la nostra fiducia. Per non parlare di quella dei colleghi e della Piras. Ma davvero può fare una cosa così?
I Bastardi di Pizzofalcone 2 – Anticipazioni quinta puntata del 5 novembre 2018
Souvenir (dall’omonimo romanzo di Maurizio De Giovanni): La vittima è un uomo privo di documenti e cellulare. Viene ritrovato in un cantiere della metropolitana. È stato aggredito e percosso. È in coma e viene trasportato all’ospedale senza che nessuno sia riuscito a parlargli. I Bastardi riescono faticosamente a risalire alla sua identità: è un americano in villeggiatura a Sorrento con la sorella e la madre, un’ex diva di Hollywood ora affetta da Alzheimer. Ce n’è abbastanza per una indagine sentimentale fra passato e presente, un’appassionante storia d’amore fra Napoli e una malinconica Sorrento fuori stagione.
I Bastardi di Pizzofalcone 2 – Anticipazioni quarta puntata del 29 ottobre 2018
Tango: Il cadavere di Roberta De Angelis giace a terra in mezzo alla pista da ballo. La donna è supina, capelli sciolti e sul petto una macchia scura di sangue: uno fermacapelli d’argento ha come elsa due ballerini di tango. Se ne sta piantato all’altezza del cuore. Accanto a lei, riversi sul pavimento, dei tulipani gialli e un portafiori. Come un giro di tango questa indagine scava nei meandri della passione. Ma cosa si cela dietro la passione?
I Bastardi di Pizzofalcone 2 – Anticipazioni terza puntata del 22 ottobre 2018
Gioielli (soggetto di puntata F. Panzarella, D. Castelli, M. de Giovanni): All’interno di una gioielleria, ai piedi della cassaforte, aperta e svuotata, giace privo di vita il corpo di Carlo Ficucello, il proprietario del negozio. Gli hanno sparato da distanza ravvicinata. Poco distante dal cadavere c’è una pistola. Ma non è quella che ha sparato. È scarica e apparteneva al gioielliere. Da qui prende il via un’indagine che dall’ipotesi di una rapina finita male, porterà i Bastardi a scandagliare un universo sociale e famigliare dove il confine fra il bene e il male si fa sottile e le responsabilità confuse.
I Bastardi di Pizzofalcone 2 – Anticipazioni seconda puntata del 15 ottobre 2018
Pane (dall’omonimo romanzo di Maurizio De Giovanni): Pasquale Granato, proprietario di una storica panetteria di Napoli, dove ancora si il pane fa col lievito madre, è stato ucciso a colpi di pistola. Sulla scena del delitto arrivano per primi i Bastardi. Immediatamente dopo, irrompono gli uomini dell’Antimafia,compreso il famoso e potente procuratore: Diego Buffardi. L’antimafia vuole avocare il caso a sé: la vittima rientra in una indagine della DIA. Granato era stato testimone di un fatto legato al clan dei Sorbo, una famiglia criminale. È vero che in seguito aveva ritrattato la sua testimonianza ma, nell’ottica dei criminali, restava un pericolo da eliminare. Per Buffardi il movente è chiaro. Non altrettanto per l’ispettore Lojacono che,sulla base di alcuni rilievi, del suo intuito e di più approfondite indagini ritiene che il delitto non sia legato alla criminalità organizzata ma abbia origine altrove. Lo scontro Lojacono -Buffardi (per il tramite della Piras) è molto duro. Chi dei due ha ragione?