A volte basterebbero delle semplici scuse. E, invece, pur di non ammettere le colpe o assumersi responsabilità, spesso si raccontano ai giornalisti e al pubblico delle storie che con la verità hanno poco a che fare. Prendiamo il caso Eleonora Brigliadori esclusa da Pechino Express, a pochi giorni dalla partenza per l’Africa. Intervistato da Il Giornale e da Tvblog, Costantino della Gherardesca è tornato sulla vicenda dichiarando che il nome della Brigliadori circolava “ma era solo una fase di casting“.
Peccato che Eleonora Brigliadori sia stata una delle primissime concorrenti ufficializzate attraverso la diramazione di una nota stampa e un post sui social. Dubitiamo che il conduttore e autore del programma lo ignorasse. O forse Eleonora Brigliadori era stata provinata ma poi alla fine era stata scelta Aaron Noel (nuovo nome dal sapore mistico dell’attrice che la stessa Rai aveva provveduto ad annunciare)?!
A proposito delle motivazioni dell’esclusione, Costantino poi aggiunge al quotidiano:
“La Rai ha preso una posizione da servizio pubblico, in difesa della scienza, con cui concordo pienamente. Io stesso ho partecipato a delle campagne di sensibilizzazione a favore delle vaccinazioni per Unicef. È sempre più importante mettere questi paletti, vista la disinformazione che circola...”.
In realtà ufficialmente Viale Mazzini ha escluso la Brigliadori in seguito alle dichiarazioni contro Nadia Toffa in contrasto con i valori e il codice etico aziendale. Il direttore di Rai2 Andrea Fabiano sulle convinzioni “mediche” ben note dell’aspirante viaggiatrice aveva persino dichiarato ai palinsesti Rai: “Pechino Express non è un programma di medicina…“.
In questo caso, dunque, chi non si è assunta le responsabilità è stata proprio la Rai. Costantino ha confermato quello che si era capito: pur di non ammettere le colpe sulla Brigliadori, le cui posizioni sui tumori e i vaccini erano conosciute, la Rai si era appigliata alle ultime dichiarazioni sulla Toffa.
1. IlGrandeCacciucco ha scritto:
20 settembre 2018 alle 15:02