11
settembre

Il Paradiso delle Signore: quando la sceneggiatura non scalda

Il Paradiso delle Signore - Radulescu e Tersigni

Il Paradiso delle Signore - Radulescu e Tersigni

Far funzionare una soap nel primo pomeriggio di Rai 1, con la concorrenza spietata degli esperti dirimpettai, non è una cosa semplice. Nè tantomeno lo è convincere il pubblico del prime time a credere ancora in un prodotto se glielo sposti all’ora di pranzo. Per riuscire nell’impresa, occorre colpire al cuore, conquistare, far sentire il telespettatore “a casa”, e questo con la prima puntata de Il Paradiso delle Signore – Daily purtroppo non è stato fatto.

Il Paradiso delle Signore: bravi gli attori, ma prima puntata poco coinvolgente

Innanzitutto si è partiti con una sequenza al cimitero, sulla lapide dell’ex protagonista Pietro Mori (Giuseppe Zeno). E se i telespettatori avevano mal digerito il vederlo riverso in una pozza di sangue nel finale della seconda stagione, figuriamoci quanto siano stati soddisfatti nel dover piangere ancora la sua inutile dipartita (poteva uscire di scena felice e contento con la sua amata). Sarebbe stato molto meglio partire in medias res, dando per scontata la triste tragedia, e soprattutto vedere il Paradiso in piena attività, rilanciato, con le commesse a colorare l’ambiente, rimarcando quindi il bello che c’era stato nella fiction. Perchè è con il sorriso che conquisti, non con le lacrime (a meno che tu non abbia a disposizione Il Segreto, naturalmente).

E invece, no. La prima puntata, con il tentativo di Vittorio Conti (Alessandro Tersigni) di riaprire il negozio, ha presentato una caterva di nuovi personaggi, ben interpretati e sicuramente interessanti, ma ancora incapaci di emozionare; intrighi e questioni d’affari hanno totalmente preso il posto dei pettegolezzi e dei grandi sogni che avevano riempito le pagine del prime time, e l’aspetto frivolo della fiction per il momento risulta del tutto sacrificato. Quello romantico, invece, è affidato a Vittorio e Marta (Gloria Radulescu), per ora unico faro nel buio.

Tempo per migliorare, comunque, ce n’è in abbondanza. E, se è vero che il buongiorno si vede dal mattino, è anche vero il prodotto ha le potenzialità per crescere e diventare un appuntamento fisso per gli appassionati del genere. Se saprà scaldarne il cuore.

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1 Commento dei lettori »

1. g ha scritto:

12 settembre 2018 alle 14:04

si, sono daccordo, ma perchè intitolarlo ” il paradiso delle signore?.. poteva essere qualsiasi cosa, dato che di quel paradiso non è rimasto proprio nulla…A parte il protagonista principale morto, ma tutta quella gente chi è? A parte Conti, gli altri, ma chi cavolo sono? che legami ci sono con i protagonisti della serie precedente? Non si capisce nulla, magari si capirà qualcosa strada facendo, per ora, per quel che ho visto, non mi entusiasma nemmeno un pò!!!!



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