1
settembre

Presa Diretta: dall’acqua pubblica alla sicurezza, Riccardo Iacona torna ad indagare

Riccardo Iacona, Presadiretta

Condividere il quotidiano delle persone comuni, entrare nelle contraddizioni, raccontare la complessità dei problemi. “La scelta resta quella di approfondire, di meditare“. Riccardo Iacona si prepara ad un nuovo ciclo autunnale di Presa Diretta, in onda in prima serata su Rai 3 da lunedì 3 settembre. Anche quest’anno – ha anticipato il giornalista – al centro del racconto in sette puntate ci saranno i temi dell’attualità e dell’agenda politica del Paese. Nel primo appuntamento si parlerà di acqua potabile.

Il titolo della puntata d’esordio della nuova stagione, in particolare, sarà “Acqua perduta“. L’inchiesta – a cura di Riccardo Iacona con Elena Marzano, Roberta Ferrari, Massimiliano Torchia, Pablo Castellani – sarà dedicata all’acqua potabile, una risorsa fondamentale, un bene comune oggi a rischio. In Italia se ne spreca ancora troppa: più del 41% dell’acqua potabile si perde a causa delle reti idriche colabrodo. Ogni anno nel nostro Paese si perdono 3 miliardi e mezzo di metri cubi di acqua potabile, il fabbisogno di 40 milioni di persone per un anno intero. Quanta acqua abbiamo ancora a disposizione e cosa fare per tutelarla?

PresaDiretta ha attraversato l’Italia da nord a sud, raccontando le criticità di regioni come la Calabria, ma anche gli esempi virtuosi di grandi e piccole amministrazioni che, grazie alla ricerca scientifica e alle innovazioni tecnologiche, gestiscono l’intero ciclo dell’acqua senza perderne neanche una goccia. La trasmissione di Rai 3 è andata a Cape Town in Sudafrica, dove il riscaldamento globale e la siccità hanno provocato una crisi idrica senza precedenti, una città di 4 milioni di persone rimasta senza acqua. Come si vive quando l’acqua è razionata e ridotta a pochi litri al giorno?

Ma il programma di Iacona tornerà anche ad occuparsi di lavoro per capire come interrompere il cortocircuito che si crea quando la domanda e l’offerta non si incontrano e cosa bisogna fare per valorizzare davvero il capitale umano. Le agenzie per il lavoro sono strumenti efficaci per combattere la disoccupazione? E come vengono spesi i soldi investiti nella formazione professionale?

Altro tema d’interesse sarà la sicurezza nelle città, tra dati oggettivi e percezione. Al riguardo, Iacona ha anticipato:

Faremo vedere cosa succede in una città del nord, altamente civile, quando vi si insedia una banda di spacciatori nigeriani, quali sono le reazioni e, raccontando altre esperienze, come si può rispondere efficacemente, con quali ricette“.

Presa Diretta attraverserà inoltre le iniziative nate dal basso, tra i cittadini che si sentono abbandonati dallo Stato. Storie di democrazia diretta. E ancora, la burocrazia. La macchina dell’amministrazione pubblica non funziona come dovrebbe, la burocrazia continua ad avvelenare la vita degli italiani e a fare del nostro un Paese poco competitivo. Eppure non mancano esempi di professionalità e dedizione. Dove si è inceppato allora il meccanismo?

Si parlerà anche di cambiamento del clima con un viaggio nell’Artico, il luogo più fragile del pianeta, e del nostro cervello sotto attacco. La nostra concentrazione è infatti messa a dura prova dalla vita perennemente “connessa”. Che impatto hanno i computer, gli smartphone, i tablet, le app sulla capacità di comprensione, di lettura, di analisi? Abbiamo sicuramente guadagnato molto, ma cosa stiamo perdendo?

Condivi questo articolo:
  • Facebook
  • Twitter
  • Digg
  • Wikio IT
  • del.icio.us
  • Google Bookmarks
  • Netvibes

, ,



Articoli che potrebbero interessarti


Presa Diretta
«Presa Diretta» sul Covid: le falle della sanità pubblica aprono la nuova stagione


Riccardo Iacona
PresaDiretta indaga su Ong e gioco d’azzardo. Iacona si allunga fino a mezzanotte


Presa Diretta
PRESA DIRETTA, ALLA RICERCA DELLA VERITA’ SULLA GIUSTIZIA ITALIANA


Riccardo Iacona
Presa Diretta: Riccardo Iacona riparte dal terremoto che nel 2016 sconvolse il centro Italia

Lascia un commento


Se sei registrato fai il login oppure Connetti con Facebook

Per commentare non è necessaria la registrazione, tuttavia per riservare il tuo nickname e per non inserire i dati per ciascun commento è possibile registrarsi o identificarsi con il proprio account di Facebook.