Il Consiglio d’Amministrazione della Rai ha incassato il colpo e preso atto dello stop della Vigilanza alla nomina di Marcello Foa a Presidente del servizio pubblico. L’assemblea, riunitasi oggi pomeriggio sotto il coordinamento dello stesso Foa (in qualità di Consigliere anziano) e alla presenza dell’AD Fabrizio Salini, ha aggiornato i lavori a domani. Nel frattempo, i partiti preparano il terreno per le prossime mosse sulla Rai.
“Il cda ha constatato che non si sono verificate le condizioni di efficacia della nomina del presidente a seguito della votazione della Commissione parlamentare di vigilanza e ha aggiornato la discussione a domani“
si legge in un comunicato. Stamane, in Vigilanza, Foa aveva raccolto solo 22 voti sui 27 richiesti dal quorum dei due terzi e la sua nomina era stata bocciata. Uno degli scenari ora possibili è che il governo, in accordo con gli altri partiti, individui un nuovo candidato alla Presidenza. Ma, per il momento, il vicepremier Matteo Salvini non intende considerare tale ipotesi.
“Correttamente Marcello Foa ha detto si rimette ad ogni decisione del suo azionista: è stato indicato dal ministro dell’Economia, dal Governo. Il parere che darò sarà assolutamente di riconfermare la fiducia a Marcello Foa e poi finalmente tornare a lavorare, offrire un’informazione a tutti e per tutti, cosa che non sempre la Rai ha fornito in questi anni“
ha dichiarato stamane il leader leghista, confermando la propria fiducia al giornalista. Ha poi aggiunto:
“Conto che trattandosi di una persona libera che ha lavorato nell’ambito dell’informazione del centrodestra in Italia, abbia il sostegno di tutto il centrodestra“.
Intanto, sempre che non decidesse autonomamente di fare un passo indietro, Foa – in quanto membro più anziano del CdA – potrebbe comunque assumere temporaneamente l’incarico di Presidente anche senza la maggioranza qualificata richiesta dalla legge in commissione di Vigilanza.
1. RoXy ha scritto:
1 agosto 2018 alle 20:50