Un viaggio oltre i nostri rassicuranti confini culturali, che permetterà allo spettatore di entrare in contatto con stili di vita socialmente accettati in alcune culture, ma proibiti e illegali in altre. Così viene descritto Tabù, in onda da stasera ogni venerdì alle 23.30 su Spike, canale 49 del digitale terrestre. A presentare il tema di ogni puntata il biologo e divulgatore scientifico Vincenzo Venuto, che guiderà lo spettatore in mondi poco conosciuti attraverso storie e testimonianze originali e inconsuete. La sua presenza conferisce un tocco di originalità alla serie di documentari già trasmessa da National Geographic.
In ogni puntata, due per ogni serata, saranno esaminati due argomenti distinti e separati, raccontati secondo punti di vista e prospettive differenti, senza dare giudizi morali, ma rilevandone peculiarità e stranezze. Tabù mette al centro temi importanti come la dipendenza dalle droghe, il sesso in giovane età, la violenza dei combattimenti estremi, ma anche temi più leggeri come la chirurgia plastica, lavori disgustosi, o collezioni di ogni sorta di oggetto bizzarro. In entrambi i casi si tratta di condizioni di vita che nella nostra cultura, seppur considerate irraccontabili, possono esistere magari accanto a noi.
Le telecamere di Tabù si sono avventurate in contesti che raramente sono stati raccontati da immagini televisive: nelle prime due puntate infatti, si parlerà di dipendenza, non solo da sostanze stupefacenti, ma anche dal sesso, dall’adrenalina, dal gioco, arrivando a concludere che qualsiasi comportamento può diventare una dipendenza e trasformarsi in tabù, e di sesso in carcere per svelare tutti i misteri e i tabù ad esso legati e di come i detenuti vivano questi rari momenti di piacere.
1. Topic ha scritto:
20 luglio 2018 alle 16:30