In Rai “metteremo persone al di sopra di ogni sospetto di appartenenza politica“. L’accordo di governo tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini riguarda anche il rinnovo dei vertici del servizio pubblico. Uno snodo delicato e strategico su cui i partiti, anche in un recentissimo passato, non hanno mai rinunciato a spartirsi le poltrone. Ora, stando alle promesse, i due maggiori azionisti del nuovo esecutivo intendono cambiare strategia, come ha assicurato lo stesso vicepremier ieri sera a La7.
Intervistato durante il talk show In Onda, il leader M5S si è espresso così sulle prossime nomine per l’azienda di Viale Mazzini:
“Io e Salvini ci siamo dati la parola che in Rai metteremo persone al di sopra di ogni sospetto di appartenenza politica e il nostro obiettivo è nominare un Amministratore Delegato – che con la nuova legge ha dei poteri abnormi, quasi preoccupanti – che abbia la capacità di mettere mano a quell’azienda con una visione innanzitutto manageriale“.
Manifestando l’intenzione di cambiare le cose all’interno della Rai, il vicepremier ha poi aggiunto:
“E’ un’azienda che ha 15 mila dipendenti e che però esternalizza la gran parte dei servizi. C’è qualcosa che non va e ci dobbiamo mettere mano, cominciando da tutta una pletora di raccomandati che dobbiamo censire e cominciare a capire come siano arrivati lì dentro“.
Un concetto, quello del “censimento dei raccomandati”, che il leader pentastellato vorrebbe mettere in atto verificando “come sono entrati, con quali credenziali, con quale concorso e con quale percorso di stabilizzazione“.
Su La7, Di Maio ha anche commentato la notizia di un possibile impegno televisivo di Matteo Renzi su Mediaset.
“In bocca al lupo per questa nuova esperienza alla Piero Angela. E’ oltre ogni immaginazione (…) Io non mi proporrei per una cosa del genere, lui evidentemente è più bravo a fare quello. Prendo atto che sta decidendo di dedicarsi ad altro“
ha detto l’esponente politico, senza nascondere una risatina.
1. RoXy ha scritto:
10 luglio 2018 alle 14:18