10
luglio

In Onda, Di Maio: «In Rai metteremo vertici al di sopra di ogni sospetto politico. Renzi a Mediaset? Oltre ogni immaginazione»

Di Maio, In Onda

In Rai “metteremo persone al di sopra di ogni sospetto di appartenenza politica“. L’accordo di governo tra e Matteo Salvini riguarda anche il rinnovo dei vertici del servizio pubblico. Uno snodo delicato e strategico su cui i partiti, anche in un recentissimo passato, non hanno mai rinunciato a spartirsi le poltrone. Ora, stando alle promesse, i due maggiori azionisti del nuovo esecutivo intendono cambiare strategia, come ha assicurato lo stesso vicepremier ieri sera a La7.

Intervistato durante il talk show In Onda, il leader M5S si è espresso così sulle prossime nomine per l’azienda di Viale Mazzini:

Io e Salvini ci siamo dati la parola che in Rai metteremo persone al di sopra di ogni sospetto di appartenenza politica e il nostro obiettivo è nominare un Amministratore Delegato – che con la nuova legge ha dei poteri abnormi, quasi preoccupanti – che abbia la capacità di mettere mano a quell’azienda con una visione innanzitutto manageriale“.

Manifestando l’intenzione di cambiare le cose all’interno della Rai, il vicepremier ha poi aggiunto:

E’ un’azienda che ha 15 mila dipendenti e che però esternalizza la gran parte dei servizi. C’è qualcosa che non va e ci dobbiamo mettere mano, cominciando da tutta una pletora di raccomandati che dobbiamo censire e cominciare a capire come siano arrivati lì dentro“.

Un concetto, quello del “censimento dei raccomandati”, che il leader pentastellato vorrebbe mettere in atto verificando “come sono entrati, con quali credenziali, con quale concorso e con quale percorso di stabilizzazione“.

Su La7, Di Maio ha anche commentato la notizia di un possibile impegno televisivo di Matteo Renzi su Mediaset.

In bocca al lupo per questa nuova esperienza alla Piero Angela. E’ oltre ogni immaginazione (…) Io non mi proporrei per una cosa del genere, lui evidentemente è più bravo a fare quello. Prendo atto che sta decidendo di dedicarsi ad altro

ha detto l’esponente politico, senza nascondere una risatina.

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7 Commenti dei lettori »

1. RoXy ha scritto:

10 luglio 2018 alle 14:18

In Rai é necessaria una derattizzazione massiva, i compagni sono ovunque, ovunque!



2. Angelo C. ha scritto:

10 luglio 2018 alle 14:42

Fosse per me la Rai la venderei, ma finchè resta pubblica, meritocrazia, utilizzo delle risorse interne anzichè prendere sempre gente da fuori, e riapertura dei concorsi pubblici per chi ci vuole lavorare, dovrebbero essere parole d’ordine.
Su Renzi a Mediaset per fare il conduttore sono senza parole, almeno spero che così lasci definitivamente la politica e si dedichi alla sua nuova carriera, dove se farà danni,almeno saranno a carico di un privato.



3. Angelo ha scritto:

10 luglio 2018 alle 14:47

Meritocrazia,utilizzo delle risorse interne,concorsi pubblici dovrebbero essere di norma in Rai, speriamo.
Su Renzi conduttore a Mediaset sono stupito, trovo abbastanza curioso che un senatore in carica e pagato dalla collettività vada a fare il conduttore tv sulle reti di un avversario politico.



4. Travis ha scritto:

10 luglio 2018 alle 15:32

Giusto così. Chi è che dice di no?



5. mauro ha scritto:

10 luglio 2018 alle 18:51

il problema della rai è che oltre a prendersi il canone, si prede i soldi pure della pubblicità, facesse come la bbc in gran bretania, pubblica si, ma senza spot.



6. Giovanni ha scritto:

11 luglio 2018 alle 00:23

come la BBC in gran bretagna? io sarei anche d’accordo ma il canone qui in gran bretagna è molto, ma MOLTO più alto che in Italia. già gli italiani bisogna obbligarli a pagarlo con le cattive, il canone, inserendolo nella bolletta della luce, figuriamoci se ne moltiplicassero l’importo.



7. mauro ha scritto:

11 luglio 2018 alle 18:30

giovanni 185,11 € di canone in Gran Bretagna sono molti è vero, ma la bbc offre un servizio incredibile e senza precedenti, infatti è la prima tv pubblica al mondo



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