“Se si comincia con una schedatura non si sa mai dove si va a finire“. Dal pulpito del TgLa7, Enrico Mentana ha fatto la predica a Matteo Salvini. Ieri sera, durante il notiziario delle 20, il giornalista ha preso duramente posizione contro la volontà del vicepremier di avviare un censimento dei rom (espressione che il leader leghista ha poi rettificato parlando di “monitoraggio”). Su La7 il Mitraglietta non ci è andato leggero ed ha addirittura effettuato un parallelo con la schedatura degli ebrei.
Commentando le posizioni di Salvini, il direttore del TgLa7 ha dapprima preso la questione alla larga, invitando a non fare generalizzazioni rispetto ai problemi che alcuni italiani possono aver avuto “con una porzione della popolazione rom“. Poi ha fatto riferimento alla Costituzione, che “su questo è chiarissima“: non ci possono essere distinzioni per nessuno.
Quindi è andato dritto al punto, mostrando al pubblico un’immagine particolarmente forte: un documento sulla famiglia della senatrice a vita Liliana Segre, che fu deportata ad Auschwitz.
“È vero, Salvini ha detto ‘Io non voglio schedare, è solo un censimento’, ma si chiamano sempre censimenti all’inizio. Io non sono tra quelli che vogliono accusare sempre Salvini di qualcosa. Voglio solo ricordare a tutti noi che in Italia 80 anni fa si cominciò a schedare. Vi voglio far vedere una fotografia di una denuncia di appartenenza alla razza ebraica. È documento del febbraio del 1939, quando un cittadino di Milano, Alberto Segre, vedovo di Foligno Lucia, andò davanti al delegato del Podestà a dire che lui si dichiarava di razza ebraica, come era costretto a fare dalle leggi. Lì in fondo potete leggere anche un’altra cosa: ‘È pure di razza ebraica la mia figlia minore, Liliana, nata a Milano il 10 settembre 1939′. Quella bambina, che lì aveva da poco compiuto 8 anni, era colei che è diventata la senatrice a vita Liliana Segre. Quel padre andò in quello stesso giorno con la figlia ad Auschwitz, morì lo stesso giorno dell’arrivo nel lager. Liliana è sopravvissuta ed è il ricordo di tante cose, anche del fatto che se si comincia con una schedatura non si sa mai dove si va a finire“.
Il discorso di Mentana ha inevitabilmente fatto discutere e polarizzato le opinioni: alcuni lo hanno condiviso, altri invece hanno trovato eccessivo il paragone con la schedatura degli ebrei avvenuta sotto il regime dittatoriale, che fortunatamente è qualcosa di ben lontano dai giorni nostri.
1. Jair ha scritto:
19 giugno 2018 alle 13:48