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giugno

Diritti TV Serie A: offerte di Sky, Mediaset e Perform sotto il minimo richiesto. Stasera l’assegnazione

Diritti TV Serie A

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Siamo ancora al nulla di fatto, ma la giornata di oggi finirà per assegnare definitivamente i diritti tv della Serie A per le prossime tre stagioni (2018/19, 2019/20, 2020/21).

Dopo i tentativi andati a vuoto e la risoluzione del contratto con Mediapro, questa mattina sono pervenute alla Lega Calcio le offerte per i tre pacchetti disponibili (del valore di 452, 408 e 240 milioni di euro) che, come stabilito dal nuovo bando, non potranno andare ad unico acquirente. Intorno alle 12.00 è stata convocata l’assemblea, nella quale il notaio ha formalmente aperto le buste.

Da qui le valutazioni dei club, che hanno preso atto della presentazione di tre offerte firmate Sky, Mediaset e Perform, che però non hanno raggiunto la richiesta minima di 1,1 miliardi annui.

Alle 16.30, in presenza dei broadcaster, si riaprirà una nuova assemblea, presso la sede milanese della Lega di Serie A, ed entro le 20.00 verranno assegnati i diritti tv. Fuori dai giochi, dunque, Mediapro, Tim e Italian Way, che non hanno avanzato alcuna proposta, nonostante in precedenza si siano dichiarati interessati alla ‘partita’.

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1 Commento dei lettori »

1. Anto ha scritto:

13 giugno 2018 alle 20:16

Si è conclusa, cause legali permettendo, la faticosa battaglia per l’assegnazione dei diritti tv della Serie A per il triennio 2018-2021. Erano stati messi in vendita tre pacchetti: uno con 3 partite a giornata di campionato (sabato alle 18, domenica alle 15 e 20.30); uno con 4 match (sabato alle 15, domenica alle 15 e 18, oltre al lunedì alle 21) e uno con 3 gare (sabato alle 20.30, domenica alle 12.30 e 15). Nessun operatore poteva aggiudicarsi più di due pacchetti. Sky si è aggiudicata i primi due pacchetti, mentre l’operatore web Perform si è aggiudicato il terzo. Complessivamente l’offerta di Sky e Perform vale 973 milioni di euro l’anno (780 milioni per Sky, 193,3 per Perform) più bonus. «Siamo riusciti a ottenere oltre ai 973,3 milioni anche una partecipazione rilevante di circa 100 milioni che si vanno ad aggiungere a risultati variabili che faranno Sky e Perform in funzione dei ricavi» ha detto il presidente della Lega Serie A, Gaetano Micciché.

Diritti di ritrasmissione

In un secondo tempo Sky e Perform potranno mettersi eventualmente d’accordo per scambiarsi i diritti di ritrasmissione e permettere ai loro abbonati di vedere tutte le partite con un solo decoder o app. «Pensiamo ci siano già trattative in corso fra Sky e Perform – ha detto Micciché -, e mi auguro che si eviti il doppio abbonamento».

[corriere.it]



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