Il racconto scanzonato ma profondo de La Mafia Uccide solo d’Estate è arrivato un’altra volta al capolinea: questa sera si conclude su Rai 1 la seconda stagione della fiction ideata da Pif ed ispirata al suo film del 2013. Il nuovo capitolo, nelle cinque puntate trasmesse finora, ha registrato una media di share del 16.28%, perdendo circa tre punti percentuali rispetto al primo, che nel 2016 fu una rivelazione. Alla luce di questo, ci sarà un terzo capitolo?
La Mafia Uccide solo d’Estate: Rai e Pif vogliono la terza stagione, ma non c’è ufficialità
L’intenzione ci sarebbe tutta, e ci sarebbe sempre stata. In fase di presentazione della seconda stagione, infatti, sia il direttore di Rai Fiction Tinny Andreatta che lo stesso Pif parlarono dell’ipotesi di proseguire le vicende della famiglia Giammarresi, seguendo attraverso i personaggi la storia moderna dell’Italia.
Sicuramente, nelle intenzioni di Pierfrancesco Diliberto c’era la voglia di narrare i fatti avvenuti nel 1992, ovvero la stragi di Capaci e via d’Amelio, in cui persero la vita Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Argomenti già affrontati nel film e più volte messi in scena nella fiction nostrana, ma mai con la leggerezza usata ne La Mafia Uccide solo d’Estate, un prodotto capace di insegnare con il sorriso, senza impressionare, ma lasciando comunque il segno.
Ad oggi, comunque, non c’è ancora l’ufficialità per il terzo capitolo. La causa saranno forse proprio gli ascolti non in linea con i precedenti, ma c’è da considerare l’andamento generale delle puntate trasmesse: se la prima è partita, infatti, dal 17.4%, con la seconda c’è stato un crollo al 14.8%, recuperato poi pian piano e con fatica, per arrivare al 16.8% della quinta puntata.
Il pubblico, salvo dunque la défaillance del secondo appuntamento, è rimasto fedele al prodotto, e in tanti si aspettano di vedere crescere in video il piccolo Salvatore, attualmente interpretato da Eduardo Buscetta e un giorno, come nella pellicola, magari proprio da Pif.