Accordi & Disaccordi, il nuovo talk d’attualità del canale Nove, debutta in un momento chiave. Stasera, proprio nel giorno in cui Lega e M5S si apprestano a formalizzare l’esito del loro confronto, la rete generalista (almeno nelle intenzioni) di Discovery inaugura in prime time (ore 21.25) un approfondimento prodotto da Loft Produzioni e condotto in tandem dal giornalista e scrittore Andrea Scanzi e da Luca Sommi, giornalista e autore tv. Primi ospiti: Alessandro Di Battista e Gianrico Carofiglio.
In quarantacinque minuti di dibattito, due ospiti in disaccordo su un tema specifico si confronteranno, stuzzicati dai conduttori Scanzi e Sommi sui punti di discussione che più li possono dividere o accomunare. Alla fine della puntata, una sorta di verdetto farà capire se i due avranno confermato i disaccordi iniziali o invece avranno trovato un accordo sull’argomento della puntata. Il flusso delle parole sarà alternato a contributi video e a testimonianze dirette in studio.
Tema di confronto della prima puntata: “Che governo sarà?“. L’ex magistrato e senatore Pd Carofiglio ne parlerà con l’esponente pentastellato Di Battista, che – stando alle anticipazioni – non si è sottratto a dire la sua sulla stringente attualità.
“Io ero molto, molto contrario a fare una qualsiasi forma di contratto con il PD. Io e Luigi Di Maio ci parliamo ogni giorno (…) Una cosa però voglio dirla: non mi piace il termine ‘elettorato’, i cittadini che hanno sostenuto in passato, anche agli albori, la Lega sono molto più simili ai nostri. Il rapporto che la Lega, soprattutto di Salvini, ha avuto con il suo elettorato, non è del tutto dissimile del nostro. C’è un rapporto molto più diretto. Perché il PD è franato in agonia perenne? Perché ha perso il contatto diretto con i cittadini. Questo l’ha fatto tramontare“
ha affermato Dibba, negando poi qualsiasi rivalità tra lui e Di Maio. “Ci confrontiamo su tutto, sembrerà strano però oltre ad essere due esponenti del M5S siamo anche molto amici“.
L’ex parlamentare M5S si è anche espresso sulla polemica per la colf pagata in nero dalla compagna di Roberto Fico e sulla possibilità che questi si debba dimettere.
“Su questa roba non ci si può dimettere – ha dichiarato – però dovrebbe intervenire e riuscire a far capire alla propria compagna che bisogna sistemare questa questione. Non è che io abbia mai indagato i rapporti delle fidanzate… poi è evidente che una persona, e io l’ho sempre detta questa cosa, che ricopre un ruolo pubblico, non mi sto riferendo a Roberto Fico, ha il dovere non solo di essere onesto, ma anche di apparire come tale. Io durante la mia attività parlamentare, non ve lo nego, stavo molto, molto attento, e un Cinquestelle deve stare ancora più attento, a qualsiasi cosa: fosse anche un semaforo o dove parcheggiare”.
1. Joseph ha scritto:
14 maggio 2018 alle 18:15