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aprile

Pagelle TV della Settimana (26/03-1/04/2018). Promossi Pappa e Ciccia e Pio e Amedeo. Bocciati American Crime Story Versace e Dance Dance Dance

Emilio Fede

Emilio Fede

Promossi

9 al ritorno turbo di Pappa e Ciccia. Oltre 18 milioni di americani (25 se si considerano i dati differiti) erano incollati al video per il ritorno -21 anni dopo- della serie “pre cable” e “pre streaming”. Un racconto crudo ma comico, che non ha bisogno di situazioni e personaggi extra-ordinari, che è piaciuto alla pancia del paese, quella che non vive a New York (i cui abitanti, invece, non l’hanno premiata), quella maggioranza silenziosa che ha votato Trump; il quale si è prontamente congratulato con la protagonista.

8 a Pio e Amedeo. La loro comicità, che vuole dissacrare l’italiano medio a furia di luoghi comuni e che non disdegna volgarità, è a colpo sicuro e funziona. Qualche perplessità su Emigratis ce l’abbiamo:  il duo comico spalmato su una prima serata lunga tre ore perde di efficacia e la collocazione non sembra la più adatta per il prodotto, visto il linguaggio poco edulcorato e la confezione in sè. Non tutti poi hanno gli strumenti per capire la satira che si cela dietro la comicità grottesca.

7 all’accordo Mediaset e Sky. Dopo anni di guerra, con i telespettatori costretti a barcamenarsi tra le due offerte, sulla carta la pax sembra creare valore per i clienti. Staremo a vedere.

6 ad E Poi C’è Cattelan. Il tentativo è apprezzabile e allo stesso tempo mal riposto. Alessandro Cattelan confeziona un programma che incuriosisce e a tratti diverte, ma il problema è che si guarda troppo all’America, irraggiungibile per diversi motivi. Non è soltanto una questa di divario di talenti o di budget, ma di culture; lo sforzo doveva consistere nel trovare la via italiana al late night, non cercare di riprodurre lo schema americano. La collocazione pay se da un lato lo sgancia dall’ansia degli ascolti (che non sono all’altezza dell’ambaradan) e permette scelte stilistiche più azzardate, dall’altro impedisce la creazione della routine tipica del late night show.

Bocciati

5 ad American Crime Story  The Assasination of Gianni Versace. La serie è una promessa mancata e per questo delude. E’ vero che le vicissitudini di Andrew Cunanan sono interessanti ma non è quello per cui avevamo pagato il biglietto. Peraltro sul piano temporale, con i tanti salti, il racconto è diventato ancora più disorientante.

4 a Dance Dance Dance. Tv8 aveva scommesso sul programma in maniera un po’ azzardata e il flop non sorprende: già non è facile far presa sul pubblico delle nuove reti con uno show di intrattenimento, poi sono state compiute delle scelte davvero sbagliate. Il cast sapeva di già visto e mescolava nomi davvero poco noti o curiosi; giuria e conduzione dallo scarso appeal e incapace di imprimere il passo allo show.

3 al “nuovo volto” di Emilio Fede, mostrato a Non è L’Arena. Attenzione, però, l’ex direttore ci tiene a precisare che non è stata la chirurgia plastica o il botox ma un’infelice inquadratura a renderlo in quelle condizioni. Se non è rifatto, quanto meno è stato davvero sfortunato.

2 a Franco Terlizzi. L’ex pugile si ritira dall’Isola dei Famosi tra liti, urla, accuse e difese strampalate. Per fortuna che dalla sua ha avuto lo studio da Milano perchè un altro al suo posto ne sarebbe uscito con le ossa rotte.

1 alle dichiarazioni in odor di bufala di Giovanni Ciacci. Qualche tempo fa aveva annunciato di esser stato censurato in Russia, questo almeno quello che gli aveva raccontato una amica giornalista. Ripercorrendo l’episodio con Vero Tv, il “falso protagonista” di Narcos dice che ad avvisarlo del taglio ci avrebbe pensato il suo fidanzato russo. L’esperto di stile aveva raccontato di avere due fidanzati ma – notizia dell’ultima ora – tra i due litiganti è spuntato, un terzo, un principe etiope “bello e dotato” (esiste ed è Christian Haile Selassie, fratello di una protagonista di Riccanza 2) con cui in estate convolerà a nozze. Si si, attendiamo le partecipazioni.



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10 Commenti dei lettori »

1. RoXy ha scritto:

4 aprile 2018 alle 17:23

Io darei uno zero all’attore Ivano Marescotti, che, dal giorno dopo le elezioni, sta imperversando in tutti i talk politici (tutii, proprio tutti, Rai, Mediaset e La7) collezzionando una serie di brutte figure mai viste. Appena apre bocca dice una quantità tale di castronerie e strafalcioni da indurre il telespettatore a cambiare canale, insopportabile, supponente ma terribilmente impreparato. Insomma, un cialtrone.
Voto: zero (a lui e a chi lo ospita).

10 al canale TV Paramount che metterà in onda le repliche della mitica sit-com americana “La Tata”. Gli altri canali prendano esempio, anziché buttar soldi in orride fiction moderne, rispolverate vecchie perle vintage ma sempreverdi del passato televisivo.



2. aaaaa ha scritto:

4 aprile 2018 alle 17:33

infelice inquadratura… è da quando è stato (giustamente) fatto fuori dal circo mediatico che è così.



3. Valentina ha scritto:

4 aprile 2018 alle 18:08

Scusate il commento infelice… ma Emilio Fede è andato dallo stesso chirurgo di Claudio Baglioni. Identici.



4. Travis ha scritto:

4 aprile 2018 alle 19:43

0 a Pio e Amedeo che fanno ascolti importanti con una trasmissione stupida che cavalca la stupidità di chi li guarda.
0 ancora a L’isola dei famosi che fa quello che vuole con i suoi concorrenti, che esce col televoto rientra in gioco e ci rimane, chi rimane esce con delle scuse a cui non crede nessuno.
Un bell’8 di incoraggiamento al canale 20, sperando che negli anni ci offra qualcosa di bello e di diverso.



5. soralella ha scritto:

4 aprile 2018 alle 21:15

RoXy sono d’accordo. Riguardo a Marescotti non capisco che gli ha preso, tutta ’sta furia e tutta d’un colpo … mah. Le trasmissioni varie lo ospitano certo non per la sua competenza, ma perchè con lui il passaggio su Blob è assicurato.

La Tata, che io ho adorato, merita davvero l’aggettivo mitica.
Naturalmente, e come sempre, Mediaset non comprese minimamente il gioiellino che aveva tra le mani e maltrattò la sit com come suo costume, con cambi di orario, salti temporali, e quant’altro. Ma lo scempio maggiore lo perpretò col doppiaggio, dove incomprensibilmente cambiarono nazionalità nomi e rapporti di parentela dei personaggi principali, e si inventarono l’orrendo nome di Francesca Cacace. Ciononostante, La Tata è diventata anche in Italia un cult per tanti spettatori, ma l’impressione è che a Mediaset non se ne siano mai accorti.



6. Nina ha scritto:

5 aprile 2018 alle 14:18

Roxy: concordo, tra l’altro è un bravo attore perchè far vedere tutta la differenza con queste uscite? Forse la sinistra è davvero all’ammazzacaffè.



7. Luca ha scritto:

5 aprile 2018 alle 21:41

Il Ciacci , persona antipatica ,si rivela anche un bugiardo patentato
A ballando con le stelle ,ha detto davanti a milioni di telespettatori ,di aver perso in un mese 50 kg
Ci crediamo….
Pagato con i nostri soldi …questa persona orribile



8. marcus ha scritto:

6 aprile 2018 alle 11:20

D’accordo sulla bocciatura ad “American Crime Story” , io le vicende di Cunanan non le ho trovate interessanti e mi aspettavo ben altro.
Invece sono in disaccordo sulla bocciatura a Dance Dance Dance, programma molto gradevole (più di Ballando tanto per intenderci) e a me la giuria è piaciuta molto perchè hanno dimostrato che si può fare delle critiche senza prendere in giro e insultare i concorrenti…



9. Mayu ha scritto:

6 aprile 2018 alle 11:53

8 a Pio e Amedeo!!! …senza parole



10. alberto ha scritto:

7 aprile 2018 alle 10:18

American Crime Story è un piccolo capolavoro con un Darren Criss straordianario, francamente non capisco cosa volevate vedere? le sfilate di Versace o Donatella che fa tamarra con i modelli? si chiama CRIME deve concentrarsi sul crimine, l’assassino di Versace doveva essere raccontato e così è stato, visto che Gianni è stato solo il più celebre dei suoi omicidi ma che era giusto e sacrosanto raccontare anche gli altri, io darei voto 9 a questa stagione



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