
21
marzo
Storie Maledette, Roberta Bruzzone vs Franca Leosini: «Non è aggiornata, errori durante la trasmissione». La giornalista replica

Roberta Bruzzone
“Sono napoletana e porto nel Dna squarci di ironia che al Nord non possiedono“. Franca Leosini non fa la «babbalona» (ma la campanilista sì) e risponde a stretto giro a Roberta Bruzzone. La criminologa aveva accusato la giornalista di non essere aggiornata e di aver utilizzato un lessico inappropriato in riferimento alle due recenti puntate di Storie Maledette dedicate al delitto di Sarah Scazzi.
Andando in controtendenza rispetto al coretto dei peana tributato alla Leosini, Roberta Bruzzone aveva attaccato la giornalista così:
La Leosini non è aggiornata. Misseri è già sotto processo per calunnia nei miei confronti da un bel po’. Per giugno è prevista la sentenza. Ci sono parecchie inesattezze e diversi errori nella ricostruzione effettuata durante la trasmissione. Peccato.
— Roberta Bruzzone (@RobertaBruzzone) 18 marzo 2018
Il riferimento della criminologa era al passaggio di Storie Maledette in cui la Leosini aveva citato le accuse che Michele Misseri aveva rivolto “a chi lo seguiva professionalmente” nel periodo delle ritrattazioni che portarono all’incriminazione della figlia Sabrina. Tra i consulenti dello zio di Avetrana c’era proprio Roberta Bruzzone, che avrebbe proceduto a querelare l’uomo.
“Ho detto ed ho ripetuto che la dottoressa Bruzzone ha sporto querela contro Michele Misseri, che si è in attesa di sentenza ed esprimo rispetto. Per carità. Io non potevo di certo ricapitolare ogni singolo dettaglio del processo. Io seguo l’asse portante. Per quanto riguarda le imprecisioni, rispetto il pensiero e la sapienza di Roberta Bruzzone“
ha replicato Franca Leosini, intervenendo su Radio Capital nel programma condotto da Massimo Giannini. Poi, rispondendo alle critiche sul lessico inappropriato, la giornalista ha sfoderato gli artigli e graffiato la criminologa, che attualmente è ospite fissa a Ballando con le Stelle, su Rai1, come ‘profiler‘ dei concorrenti.
“Io non entro mai nel merito delle scelte lessicali della dottoressa Bruzzone e neanche nel merito dei programmi televisivi a cui sceglie di partecipare. Ognuno ha il suo lessico: io sono napoletana e un narratore napoletano ha nel Dna squarci di ironia che chi è nato al Nord probabilmente non possiede“.
Ironica sì. Tranne nelle repliche alle critiche ricevute.


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