Promossi
9 alla settimana d’oro de La7. Con l’avvento dell’8 e del 9, l’emittente di Urbano Cairo sembrava quasi spacciata. E, invece, complice la tornata elettorale, La7 diventa quinta rete nazionale (ad un passo dalla quarta) con punte di oltre il 10% di share. La rete è diventata un punto di riferimento, sinonimo di affidabilità e completezza quando si parla di informazione politica.
7 a Simone Scipioni, vincitore della settima edizione di Masterchef. Un personaggio pulito, dai modi naif, che al fotofinish ha saputo imporsi e stupire nel tempio catodico dell’alta cucina per amatori.
7 ad Antonia Klugmann. Alla fine ce l’ha fatta: non è diventata la stella di Masterchef (o della pubblicità come Carlo Cracco!) ma nelle dinamiche del cooking show il suo apporto è stato funzionale. Si è posta come la parte seria della brigata, dotata di quell’atteggiamento inflessibile tipico di chi ha dovuto faticare a lungo per ottenere rispetto e di chi è nuovamente alla ricerca di considerazione. Non voleva essere la donna-mamma del gruppo e non lo è stata, sebbene all’occorrenza abbia lasciato intravedere una certa sensibilità.
6 a Masterchef 7. Un’edizione meno brillante delle precedenti non per colpa della mancanza di Carlo Cracco quanto piuttosto per una certa stanchezza del format e di un cast di concorrenti forse non all’altezza dei precedenti.
Bocciati
5 a Immaturi. Canale 5 ci aveva provato con un’idea nuova nel suo genere e dallo stampo giovane che tuttavia non era facile da serializzare. Il risultato è stata una partenza ottima, seguita da un’emorragia di pubblico.
4 a Real Time. Non è un buon momento per il canale 31 che sta soffrendo negli ascolti. Da un lato c’è la decrescita dell’interesse nei confronti delle nuove realtà tv ma dall’altro c’è soprattutto una serie di (prevedibili) passi falsi che ne ha minato l’identità (clicca qui per maggiori info).
3 alle beghe sindacali che hanno impedito la realizzazione a Torino della terza stagione de Il Paradiso delle Signore. Senza entrare nel merito di questioni complesse e/o delicate, ci pare una grossa opportunità persa dalla città. Per la Rai, invece, se la fiction saltasse del tutto potrebbe essere anche un bene, visto che le probabilità di successo dell’operazione sono davvero poche.
2 a Ermal Meta. Il cantante esprime pubblicamente il suo disappunto per le battute (sacrosante) di Noemi e Alessandro Cattelan. Che pesantezza!
1 alla trattazione del “gay gate” da parte dell’Isola dei Famosi. La sensazione è che si sia fatto di tutto per risolvere la questione a tarallucci e vino.
1. kalinda ha scritto:
14 marzo 2018 alle 13:20