Questa sera MasterChef avrà il suo settimo vincitore. Al termine degli ultimi due episodi di stagione verrà proclamato il migliore di questa annata difficile, la prima senza Carlo Cracco, che ha puntato su un gruppo di concorrenti non particolarmente avvincente. Ancora difficile, infatti, immaginare chi la spunterà tra i tre finalisti Alberto, Kateryna e Simone, portando a casa centomila euro in gettoni d’oro e la possibilità di pubblicare il suo primo libro di ricette edito da Baldini&Castoldi.
MasterChef 7: il vincitore sarà uno tra Alberto, Kateryna e Simone
Alberto Menino, ventitreenne di Tortona, in provincia di Alessandria, è sembrato fin dall’inizio uno dei più promettenti. Concentrato, ambizioso ma sempre educato e di poche parole, sembrava avere qualcosa in comune con Valerio, il giovane vincitore della sesta edizione. Ma purtroppo puntata dopo puntata ha cominciato a commettere errori, non riuscendo mai a vincere una Mystery Box e trovandosi spesso al Pressure Test. I giudici lo hanno graziato perchè il suo approccio alla cucina era sicuramente uno dei più innovativi, ma il suo talento è ancora piuttosto acerbo: se dovesse vincere, dovrebbe comunque impegnarsi di più. Una curiosità riguardo il suo aspetto: Bruno Barbieri ha fatto notare un’oggettiva somiglianza con Gianluca Grignani.
Kateryna Gryniukh, anche lei ventitreenne, ucraina di origine ma residente a Salerno, è l’unica donna rimasta in gara. Insicura, timida, ha sofferto molto il fatto di non conoscere ancora bene la cucina italiana, ma ha sempre fatto del suo meglio, pur non riuscendo talvolta a controllare l’emotività. E’ una cuoca precisa, sa ascoltare i giudici e, se c’è una cosa che è venuta fuori davvero di lei durante quest’esperienza ai fornelli, è il grande amore che ha per la cucina: meriterebbe di vincere soprattutto per quello.
L’ultimo finalista in gara è Simone Scipioni, ventenne di Montecosaro (MC). Su di lui all’esordio nessuno avrebbe scommesso: animo semplice, quasi provinciale - come ha sempre fatto notare Joe Bastianich, anche con una certa insistenza – non si è mai allontanato troppo da casa dunque ha ancora tutto da scoprire. Le buone intuizioni non gli mancano e grazie a quelle è riuscito a conquistare un posto in finale, ma per emergere dovrebbe sofisticare un pochino di più il proprio lavoro in cucina, pur conservando la sua genuinità caratteriale che resta un tratto distintivo notevole.
MasterChef 7: anticipazioni finale
Il primo step della sfida finale di questa sera prevede la preparazione di un piatto che racconti la vera anima dei finalisti e che sia per questo inconfondibile: parola d’ordine “sincerità”. Per l’Invention Test invece gli aspiranti chef dovranno mettersi alla prova con i piatti di tre grandi chef: Pino Cuttaia, chef del suo ristorante La Madia a Licata, in Sicilia, vanta 2 stelle Michelin; Anthony Genovese anche lui insignito di 2 stelle Michelin e chef del ristorante Il Pagliaccio di Roma e Norbert Niederkofler che ha ottenuto 3 stelle Michelin, chef del St. Hubertus, ristorante che si trova a San Cassiano in Val Badia.
Solo due di loro riusciranno ad accedere alla fase finale della gara. A supportarli e ad incitarli dalla balconata ci saranno i loro parenti insieme a tutti i compagni protagonisti di questa settima edizione. I due finalisti al rush finale dovranno realizzare un menu degustazione che parli di loro, della loro storia e del percorso che li ha portati fino in fondo.
1. Joseph ha scritto:
8 marzo 2018 alle 14:07