15
febbraio

Ryan Murphy passa a Netflix con un accordo da 300 milioni di dollari

Ryan Murphy

Ryan Murphy

Netflix ha messo a segno un altro colpo importante “rubando” ai propri competitor una nuova firma prestigiosa: dopo Shonda Rhimes, che lo scorso agosto ha abbandonato gli studios di ABC per migrare proprio in quel di Los Gatos, tocca adesso a Ryan Murphy che dice addio alla 20th Century Fox.

Ryan Murphy passa a Netflix: i dettagli dell’accordo milionario

Il passaggio di scuderia vero e proprio avverrà solo nel luglio 2018, alla scadenza del contratto che lega Murphy alla 20th Century Fox e che gli ha fruttato circa ventiquattro milioni di euro negli ultimi quattro anni. Spiccioli, se si considera che il nuovo accordo quinquennale firmato in esclusiva con Netflix di milioni ne prevede tra i 250 e i 300 milioni.

Una perdita decisamente grave per 20th Century Fox, che deve alla penna di Murphy molti dei suoi titoli di maggior successo, da Glee ad American Horror Story, da American Crime Story all’ultimo nato 9-1-1, che ha da poco debuttato in Italia su Fox Life. Ma il curriculum di Murphy vanta anche un altro titolo rimasto nell’immaginario collettivo dei telespettatori, ovvero Nip/Tuck.

Considerato da molti un rivoluzionario, per il suo modo spregiudicato e forte di approcciarsi alla narrazione televisiva, il cinquantatreenne americano – insieme alla sua Ryan Murphy Productions – si appresta ad iniziare un percorso nuovo, fatto di progetti inediti, tra i quali serie tv ma probabilmente anche film, fruibili ovviamente solo su Netflix. E il primo di tutti dovrebbe essere The Politicians, una serie con protagonista Ben Platt per la quale si fanno con insistenza i nomi anche di Gwyneth Paltrow e Barbra Streisand.

Ryan Murphy lascia 20th Century Fox, ma i suoi titoli andranno avanti

Nessuna paura, a quanto pare, per i fans delle sue opere made in Fox, che continueranno a vivere anche senza di lui. Questo, infatti, quanto dichiarato dallo sceneggiatore, come riporta Deadline.

“Sono un ragazzo gay dell’Indiana che si è trasferito a Hollywood nel 1989 con soli 55 dollari in tasca, quindi il fatto che i miei sogni si siano cristallizzati e diventati realtà in un modo così importante è per me un qualcosa di emozionante e travolgente. Sono pieno di gratitudine per Ted Sarandos, Reed Hastings e Cindy Holland di Netflix per aver creduto in me e nel futuro della mia compagnia che continuerà a sostenere donne, minoranze, eroi ed eroine LGBTQ, e sono onorato e grato di continuare la mia collaborazione con i miei amici e colleghi di Fox sui nostri show esistenti” [Traduzione estemporanea non legalmente vincolante delle dichiarazioni riportate da Deadline qui, ndDM]

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