Dopo il caos che l’ha coinvolto, insieme a Fabrizio Moro, – che gli è costato la sospensione dalla gara - Ermal Meta sceglie di parlare e rispedisce al mittente ogni accusa di violazione del regolamento del Festival di Sanremo 2018. Il cantante affida a Facebook il suo sfogo.
Plagio e violazione del regolamento a Sanremo 2018, le dichiarazioni di Ermal Meta
“Ciao ragazzi,
È ora di parlare.
Abbiamo sentito parlare di plagio nei confronti della nostra canzone di Sanremo e il pomo della discordia è una canzone scritta da Andrea Febo (collaboratore storico di Fabrizio) che venne presentata nelle Selezioni di Sanremo giovani di 3 anni fa, venne scartata e MAI commercializzata. Fabrizio, io e Andrea abbiamo mantenuto una parte di quella canzone per non sacrificare qualcosa di bello (cosa che abbiamo raccontato in più interviste) e tutti e tre insieme abbiamo scritto una NUOVA canzone con un significato completamente diverso.
Plagiare significa copiare, ma è ASSURDAMENTE RIDICOLO considerando che Andrea Febo ha scritto con me e Fabrizio “Non mi avete fatto niente”.
Inoltre entrambi siamo autori da molti anni e abbiamo scritto molte canzoni contribuendo a diversi successi sia per noi stessi che per gli altri.
Chi ci conosce lo sa.
Quando abbiamo deciso di raccontare uno stato d’animo generale con questa canzone non lo abbiamo fatto per presentarci al Festival, ma per parlare di pace. Siamo molto dispiaciuti di quello che sta accadendo perché non siamo venuti al festival a prendere in giro la gente, ma per abbracciarla.
Siamo sicuri che tutto andrà per il meglio.
Un abbraccio,Ermal”
Lo stesso messaggio è stato poi postato anche da Fabrizio Moro sui suoi social.
1. masterx ha scritto:
7 febbraio 2018 alle 20:04