“Io sono un principe libero e ho altrettanta autorità di fare guerra al mondo intero quanto colui che ha cento navi in mare”. E’ la citazione del pirata britannico Samuel Bellamy, scritta nelle note di copertina dell’album Le nuvole di Fabrizio De André, ad ispirare il titolo di Fabrizio De Andrè – Principe Libero, il biopic a lui dedicato in onda in prima serata su Rai1 questa sera e domani. Co-prodotto da RaiFiction e Bibi Film, scritto da Francesca Serafini e Giordano Meacci e diretto da Luca Facchini, Principe Libero è approdato nelle sale cinematografiche per due soli giorni, il 23 e 24 gennaio, distribuito da Nexo Digital. A dare il volto all’indimenticato cantautore è Luca Marinelli. Nel cast anche Valentina Bellé nel ruolo di Dori Ghezzi, ed ancora Elena Radonicich, Davide Iacopini, Gianluca Gobbi ed Ennio Fantastichini.
Un appuntamento imperdibile per tutti coloro che hanno amato e amano ancora oggi le canzoni di De Andrè e un’opportunità per i più giovani per godere di quella che Fernanda Pivano ha definito “la voce di Dio”. “Principe” e “libero” sono due parole che, accostate, raccontano molto bene De André: il magnetismo e il naturale distacco di un principe, sempre pronto a raccogliere e ad appassionarsi alle storie dei diversi, degli ultimi, dei diseredati, e a farne parabola, canzone; la ricerca della libertà e il racconto di un viaggio fatto “in direzione ostinata e contraria”, per usare i versi di una sua canzone, lo hanno reso il testimone e il cantore dell’uomo e della sua divina imperfezione, promuovendone valori come la tolleranza, il perdono, la comprensione, il rispetto, l’amore.
Fabrizio De Andrè – Principe Libero – Trama
Il biopic si concentra sull’umana avventura di De Andrè: dall’infanzia ai capolavori della maturità, passando attraverso il racconto degli anni di Genova, del rapporto con la famiglia e dell’apprendistato formativo svolto nei caruggi della città, contornato da amici vicini come Paolo Villaggio (Gianluca Gobbi) – sarà lui a coniare per De André il soprannome con cui è tuttora noto, Faber – e più distanti, come Luigi Tenco (Matteo Martari). Seguono i primi successi – Mina che porta in televisione la sua “Canzone di Marinella” –, le prime timide esibizioni dal vivo, l’incontro con Dori Ghezzi, la vita da agricoltore in Sardegna fino alle drammatiche pagine del rapimento e del successivo ritorno sulle scene. Fabrizio De Andrè – Principe Libero mette in scena il racconto di una personalità unica che ha segnato la storia della canzone e della cultura italiana.
Fabrizio De Andrè – Principe Libero – Foto
1. ELY36 ha scritto:
13 febbraio 2018 alle 23:46