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febbraio

Sanremo 2018, canzoni: il testo de «La leggenda di Cristalda e Pizzomunno» di Max Gazzè

Max Gazzè

Max Gazzè

Max Gazzè è alla quinta partecipazione al Festival di Sanremo. Quest’anno lo fa con una canzone, La Leggenda di Cristalda e Pizzomunno, che narra uns storia di folklore pugliese, raccontatagli dal fratello, che infatti ha scritto il testo. Il cantautore la spiega così: “Un marinaio è così innamorato della sua Cristalda da resistere al canto delle sirene; queste, però, si infastidiscono, e trascinano la sua amata in fondo al mare con le catene. Lui non riesce a salvarla e rimane pietrificato, diventando così il monolite di Pizzomunno che si trova sulla spiaggia di Vieste. Ogni cento anni, però, le sirene concedono una notte di libertà ai due amanti. E’ la forza di un amore eterno che vince il tempo, la morte ma anche le tentazioni di ogni giorno”.

Testi di Sanremo 2018: La leggenda di Cristalda e Pizzomunno – Max Gazzè

La leggenda di Cristalda e Pizzomunno

di F. Gazzè – F. De Benedittis – M. Gazzè
Ed. Linea Due/Universal Music Italia/Sotto Casa/OTR Live – Milano – Roma

Tu che ora
Non temi
Ignorane
Il canto…
Quel coro ammaliante
Che irrompe alla mente
E per quanto
Mulini
Le braccia oramai
Non potrai
Far più niente
Ma se ti rilassi
E abbandoni
Il tuo viso
A un lunghissimo
Sonno
O mio Pizzomunno
Tu guarda
Quell’onda
Beffarda
Che affonda
Il tuo amore indifeso
Io ti resterò
Per la vita fedele
E se fossero
Pochi, anche altri cent’anni!
Così addolcirai gli inganni
Delle tue sirene…
Cristalda era bella
E lui da lontano
Poteva vederla
Ancora così
Con la mano
Protesa
E forse una lacrima scesa
Nel vento
Fu solo un momento
Poi lui sparì
Al largo
E lei in casa cantando…
Neppure il sospetto
Che intanto
Da sotto
La loro vendetta
Ed il loro lamento!
Perché poveretta
Già avevano in cuore
I muscoli tesi
Del bel pescatore
E all’ennesimo
Suo rifiuto
Un giorno fu punito!
Ma io ti aspetterò…
Io ti aspetterò
Fosse anche per cent’anni aspetterò…
Fosse anche per cent’anni!
E allora dal mare
Salirono insieme
Alle spiagge
Di Vieste
Malvage
Sirene…
Qualcuno le ha viste
Portare
Nel fondo
Cristalda in catene
E quando
Le urla
Raggiunsero il cielo
Lui impazzì davvero
Provando
A salvarla
Perché più non c’era…
E quell’ira
Accecante
Lo fermò per sempre
E così la gente
Lo ammira
Da allora
Gigante
Di bianco calcare
Che aspetta tuttora
Il suo amore
Rapito
E mai più tornato!
Ma io ti aspetterò…
Fosse anche per cent’anni aspetterò…
Fosse anche per cent’anni aspetterò…
Fosse anche per cent’anni!
Io ti aspetterò
Fosse anche per cent’anni!
Si dice che adesso
E non sia leggenda
In un’alba
D’agosto
La bella Cristalda
Risalga
Dall’onda
A vivere ancora
Una storia
Stupenda

[MAX GAZZÈ AL QUINTO FESTIVAL]

[TUTTI I TESTI DI SANREMO 2018]



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