Non sappiamo ancora se si rivolgerà al pubblico di Rai1 come Il Commissario Montalbano, o se invece sarà destinata ai telespettatori Sky come I Delitti del BarLume. Ciò che è certo è che Palomar è pronta a mettere in cantiere una nuova serie di film tv ancora una volta ispirati alle opere di giallisti edite da Sellerio. Dopo Andrea Camilleri e Marco Malvaldi è il turno di Alessandro Robecchi, autore tv e giornalista, il cui debutto nel mondo della narrativa risale al 2014. Ad annunciarlo è proprio il fondatore della casa di produzione Carlo Degli Esposti, che su Twitter, nel complimentarsi con Robecchi per le vendite del suo ultimo romanzo Follia Maggiore, scrive di voler trasformare le opere del giallista in una collezione di film.
i miei complimenti a #AlessandroRobecchi per il successo del suo ultimo libro #FolliaMaggiore, ogni suo romanzo é sempre piú bello e #Monterossi il suo protagonista é sempre piú simpatico ed é la prossima sfida mia e della #Palomar per trasporlo in una collezione di film. pic.twitter.com/tSP1ngBm6e
— Carlo Degli Esposti (@carlopalomar) 28 gennaio 2018
Alessandro Robecchi, che attualmente scrive su Il Fatto Quotidiano, Pagina99 e Micromega, è stato in passato editorialista de Il Manifesto e una delle firme di Cuore. Nella sua carriera figurano numerose esperienze televisive. Dal 2007 è tra gli autori degli spettacoli di Maurizio Crozza. In tv ha condotto Doc3, programma di Rai 3 che presenta una raccolta della produzione documentaristica italiana e internazionale. Sempre per la terza rete Rai ha firmato come autore Figu – Album di persone notevoli e Verba volant, e ha collaborato con Ballarò. Per La7 ha invece lavorato con Piero Chiambretti a Markette – Tutto fa brodo in tv. Una lunga carriera d’autore, dunque, che lo accomuna a Carlo Monterossi, il protagonista dei suoi romanzi.
Monterossi è, infatti, l’autore di Crazy Love, una seguitissima trasmissione che tra sotterfugi e tradimenti, grandi passioni e inevitabili rancori, al motto di “Anche questo fa fare l’amore”, racconta le vicende sentimentali di quella che viene definita “né buona né brava gente della Nazione”. Sarcastico e decisamente cinico sul lavoro, Monterossi decide un giorno di lasciare il programma che gli ha regalato fama e agiatezza, per ritrovarsi di romanzo in romanzo (Questa non è una canzone d’amore 2014, Dove sei stanotte 2015, Di rabbia e di vento 2016, Torto marcio 2017, Follia maggiore 2018) come il miglior detective per caso, coinvolto in misteriosi crimini che sconvolgono la città di Milano. Casi di cronaca nera che puntualmente vengono raccontati al lettore da una voce caustica e cattiva, che tutto commenta e descrive con ironia.