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gennaio

Kronos – Il tempo della scelta: Annalisa Bruchi e Giancarlo Loquenzi debuttano con Berlusconi ospite

Annalisa Bruchi e Giancarlo Loquenzi

Annalisa Bruchi e Giancarlo Loquenzi

Rai2 riaccende – un po’ in extremis – l’approfondimento politico in prime time. Per seguire la volata finale che ci accompagnerà alle prossime elezioni, la rete diretta da Andrea Fabiano si appresta al debutto di Kronos-il tempo della scelta, il nuovo talk show condotto da Annalisa Bruchi e Giancarlo Loquenzi in onda da stasera. Di venerdì, quindi, in una serata tradizionalmente non dedicata all’informazione d’attualità. Si tratta dunque di una sfida, e per cercare di vincerla i due conduttori caleranno sin da subito l’asso.

Sarà infatti Silvio Berlusconi il primo ospite di Kronos. Il leader di Forza Italia interverrà nella parte centrale del programma, quella dedicata al confronto, seguendone la formula innovativa: l’ex premier (così come i protagonisti che si susseguiranno nel corso delle altre puntate) partirà da una traccia d’attualità offerta da Annalisa Bruchi, e per svilupparla avrà a disposizione un collegamento, un’inchiesta, un ospite a sorpresa e una testimonianza. In studio, il capo dei forzisti discuterà con il direttore de Il Messaggero Virman Cusenza.

Berlusconi ha accettato quasi subito e non ha posto condizioni, almeno finora. Essendoci filmati, fact checking, interviste, questa parte del programma sarà lunga almeno un’ora. Ma volerà

ha affermato Annalisa Bruchi, che nel suo debutto in prima serata porterà l’esperienza di Night Tabloid, da lei stessa condotto, per mettere in evidenza i retroscena del dibattito elettorale. In questa nuova avventura, la giornalista sarà affiancata dal collega Giancarlo Loquenzi, all’esordio sul piccolo schermo dopo una lunga carriera radiofonica che proseguirà – dal lunedì al giovedì su Radio1 – contestualmente all’impegno televisivo.

Raccontare la politica è un mio lavoro, ma è anche una mia passione e credo che la politica sia una passione viva in questo Paese, bisogna farla rinascere. Vogliamo riportare gli appassionati di politica davanti allo schermo

ha commentato lo stesso Loquenzi, che nella parte iniziale della trasmissione curerà una sorta di editoriale in cui proporrà il proprio punto di vista.

Ad arricchire ogni puntata, il sentiment del pubblico ed il riscontro dei social, ma anche una componente comica (ormai irrinunciabile per i talk show, pare). Tra i contributi proposti nelle prime puntate, un approfondimento sull’operato dei Carabinieri in circostanze ad alto rischio.



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3 Commenti dei lettori »

1. Sabato ha scritto:

12 gennaio 2018 alle 14:04

La presentazione del programma e la conduzione non mi incuriosiscono particolarmente, ma, ritenendo davvero importante l’informazione, soprattutto con l’approssimarsi delle elezioni, sono felice dell’arrivo di questo nuovo spazio dedicato alla politica e all’approfondimento.
Speriamo non si tratti, per Rai2, di un nuovo Virus, il programma di Nicola Porro andato in onda, nonostante i bassi ascolti, per tre edizioni (dal 2013 al 2016) e poi chiuso dopo un ulteriore calo.
Restando nell’ambito dei talk, ho letto con sorpresa i buoni risultati ottenuti ieri sera da M, il nuovo programma di Michele Santoro. Santoro ha coraggiosamente optato per lunghe puntate monotematiche, senza ospiti politici che fanno rissa in studio. Questa soluzione consente sì di sviscerare ed approfondire il tema della puntata, ma sicuramente non tiene incollato il pubblico allo schermo, che potrebbe annoiarsi e scappare… Fra l’altro, per la prima puntata è stato scelto un argomento particolarmente pesante e di nicchia (le banche).
Per questi motivi, ero convinto che il pubblico avrebbe preferito Quinta Colonna e Piazza Pulita, programmi caratterizzati da un’alternanza di temi spesso più popolari ed affrontati brevemente, oltre che da toni più urlati. Nonostante ciò, Santoro si è imposto sulla concorrenza superando abbondantemente il milione di telespettatori e sfiorando il 5% di share. Quinta Colonna e Piazza Pulita hanno dovuto accontentarsi di 800mila telespettatori e del 4% di share).
Il martedì sera resta invece problematico per la terza rete Rai: Carta Bianca sta facendo meglio di Politics, il defunto programma di Semprini, ma viene puntualmente battuto da Floris. Il programma della Berlinguer rimane tuttavia una risorsa importante per la rete nel daytime, fascia in cui ottiene ascolti molto buoni.



2. Nina ha scritto:

12 gennaio 2018 alle 16:05

Ricordare il flop di Virus è come ribadire la stupiditàdella gente. Era un programma troppo intelligente? Porro è davvero troppo “alto” rispetto alla media italiana? Forse sì.Resta l’onesto Del Debbio a fare vera informazione. A questi due signori auguro ogni bene, ma dubito che con il trionfatore annunciato e certificato delle prossime elezioni possano far qualcosa di interessante. Ormai è tutto scritto e sono passati solo 5 anni dal 2013 anno in cui nessuno avrebbe scommesso un centesimo sul ritorno di Berlusconi. Ma nessuno aveva valutato l’inconsistenza del PD.



3. Nina ha scritto:

12 gennaio 2018 alle 16:16

La questione “banche” non è per nulla ostica, anzi interessa molto alle persone, soprattutto visto che ci sono coinvolti pezzi del governo. Io non so dove viva questa signora, forse sulla luna,forse èuna pensionata benestante a cui arriva l’accredito ogni mese e non ha problemi di alcun genere.



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