Tra partite a carte e chiacchiere da bar tornano questa sera alle 21.15 su SkyCinema Uno I Delitti del BarLume, la serie di film tv ispirata alla fortunata collana di romanzi gialli scritti da Marco Malvaldi. Nelle nuove storie, ambientate come di consueto in quel di Pineta, ritroviamo i personaggi ormai familiari della serie a marchio Palomar. Al cast, composto da Filippo Timi, Lucia Mascino, Enrica Guidi, Alessandro Benvenuti e dai vecchietti detective interpretati da Marcello Marziali, Massimo Paganelli e Atos Davini, si è aggiunto Stefano Fresi, già visto al cinema in pellicole come Romanzo Criminale e Noi e la Giulia.
Il primo film dal titolo Un due tre stella!, che a differenza degli altri appuntamenti non è tratto da un racconto o romanzo edito da Sellerio, ma è un soggetto originale per la tv, vede inoltre la partecipazione straordinaria di Corrado Guzzanti nei panni di un esilarante assicuratore veneto, e di Mara Maionchi, presente con un cameo. Il secondo appuntamento, intitolato La Battaglia Navale, è invece ispirato all’omonimo romanzo edito nel 2016, e andrà in onda lunedì 15 gennaio. Disponibili su Sky On Demand, entrambi gli episodi vedono dietro la macchina da presa Roan Johnson, subentrato in regia dopo i primi due film ad Eugenio Cappuccio.
Seppure non avvincente come i romanzi ai quali si ispira, la serie è riuscita negli anni a conquistare uno zoccolo duro di affezionati spettatori. Merito dell’indovinato mix tra l’elemento poliziesco e i temi leggeri tipici della commedia all’italiana. I precedenti otto film hanno ottenuto oltre un milione di spettatori medi nei primi 7 giorni, sfiorando il milione e mezzo con l’ultima stagione.
I Delitti del BarLume – Un due tre stella! – Trama
In Un due tre stella! la nuova stagione balneare a Pineta è alle porte, quando improvvisamente sparisce il Viviani. È in pericolo? Si è allontanato volontariamente? Oppure l’hanno rapito gli alieni, come si convincono Gino e Pilade? Mentre il commissario Fusco cercherà di venire a capo dell’omicidio di un vecchio marinaio, si capirà che i due misteri sono profondamente legati e l’anello di congiunzione sembra essere Beppe Battaglia, un Lebowski con l’accento del Tufello insospettabilmente legato al nostro Viviani. La quiete ritrovata, però, non può durare anche perché, oramai si sa, a Pineta non si può passare un’estate tranquilla.