Al centro della trama di Romanzo Famigliare c’è Micol, interpretata dalla giovane attrice esordiente Fotinì Peluso: lei è la figlia di Emma (Vittoria Puccini), frutto della gravidanza che l’ha allontanata dalla sua famiglia sedici anni prima e adesso futura madre con troppe paure e tanti problemi da risolvere. Il personaggio crescerà nel corso delle puntate, acquisterà consapevolezza e già nella seconda puntata, in onda domani su Rai 1, quella gravidanza a sorpresa smetterà di essere un problema, per diventare fonte di gioia. Come si evince dalle anticipazioni che seguono.
Romanzo Famigliare: anticipazioni seconda puntata di martedì 9 gennaio 2018
Mentre Micol è disperata perché non vuole il bambino, Agostino ed Emma fanno i conti con la gravidanza della figlia e con i problemi del loro rapporto. Emma riprende a frequentare Giorgio ed Agostino è geloso. Al primo controllo Micol scopre che sul feto grava una malformazione che permette l’interruzione terapeutica della gravidanza. Al momento dell’intervento, però, Emma sospetta che quella malattia sia un’invenzione del ginecologo suggerita da Gian Pietro per aggirare la legge e procedere con l’aborto. Alla conferma della buona salute del feto, Micol gioisce e sceglie quindi di accogliere senza più riserve la sua maternità. Emma accetta la richiesta del padre di diventare Presidente della Fondazione Liegi e così si riavvicina alla sua famiglia. Emma non sa, però, che la Holding Liegi attraversa un momento difficile e che suo padre ha dei progetti segreti che la riguardano. Una lettera anonima va a rivangare il passato insinuando che Agostino non sia il vero padre di Micol.
L’ipotesi che Agostino non sia il vero padre di Micol si diffonde velocemente. La stessa Micol ne viene a conoscenza. Emma e Agostino, presi dai loro problemi, spesso dimenticano quelli della figlia e del suo difficile percorso di accettazione della gravidanza. Solo Ivan, il compagno di classe di Micol proveniente da una strana famiglia coinvolta in attività illegali, le sta vicino. Il ricordo di Federico comincia così ad impallidire. Intanto Emma comincia ad interessarsi veramente della Fondazione Liegi creata dalla madre Micol che morì di leucemia mieloide acuta dopo esser stata in prima fila durante l’incidente nucleare di Chernobyl. La Fondazione risorge, lavorando con la Regione per accogliere ragazzi in difficoltà come Ivan, che la famiglia usava per spacciare e che viene arrestato insieme a Micol. Questa attività infastidisce Gian Pietro che si augurava per la Fondazione Liegi una missione di facciata per nascondere i flussi finanziari illeciti attraverso i suoi conti olandesi.