25
novembre

GRAZIE A MARIA

Maria De Filippi (Grazie a tutti)

Cento volte ho scritto e riscritto l’attacco di questo pezzo. E, dannazione, mi succede sempre la stessa cosa quando devo parlare di Maria De Filippi. Capita, in sostanza, che raccontare la semplicità diventi l’ impresa più ardua del mondo. Ma forse, proprio questo, mi ha portato, nel tempo, a capire Maria De Filippi.

Pensate che avevo deciso di soffermarmi a parlare del fatto che Maria non c’avesse pensato due volte prima di bere alla bottiglia, in prima serata su Raiuno, domenica scorsa. Voleva e “doveva” dare un freno alle sue emozioni, a quei sentimenti che le canzoni, evocatrici di ricordi, le suscitavano. Poi mi sono fermato e mi sono detto “ma quante volte tu hai bevuto alla bottiglia?”. Ma continuavano a frullarmi per la testa la semplicità dell’acqua e la profondità delle emozioni. Bottiglia ed emozioni. Emozioni e bottiglia. Emozionarsi per la semplicità o essere semplicemente emozionati?

O forse, raccontare con semplicità delle emozioni, come se si fosse tra… Amici. I silenzi, il lento incedere della sua camminata, l’impaccio nel tenere un microfono o nel salutare un ospite, come se le procurasse forte imbarazzo sentire il calore dei riflettori su di sè. E se quando si tratta di narrare le storie altrui, Maria è maestra e il self control riesce a vincere, nel momento in cui è lei ad esser protagonista, col suo vissuto, il racconto è destinato a trasformarsi in evento tanto coinvolgente quanto disarmante. Accade raramente, forse perchè la De Filippi è priva di qualsiasi sovrastruttura, straordinariamente consapevole della propria normalità e delle proprie debolezze. Quelle debolezze, proprie di ciascuno di noi, pronte ad emergere prepotentemente quando ci si lascia andare e viene meno qualunque barriera.

Inizia così a pizzicarsi insistentemente il fianco destro, a cingersi protettivamente la vita, a stringere la mano destra tra le gambe, a sfiorarsi le labbra e ad impugnare con forza il microfono per trovare una valvola di sfogo e riuscire a tenere sotto controllo la situazione. E l’apprensione dei suoi aficionados cresce. Così come cresce l’immedesimazione, l’empatia, di ciascun telespettatore nel vederla davanti alla telecamere come se fosse una novella del piccolo schermo. E’ come se tenesse tutti col fiato sospeso, incuriositi e affascinati, a chiedersi “ce la farà ad arrivare alla fine?”.

Accade così che una star – termine che certamente rinnegherebbe – si trasformi nella vicina di casa, nell’amica con cui chiacchierare, nella confidente che tutti vorrebbero avere. Questa è la grandezza di Maria De Filippi che, unitamente alla sua induscutibile genialità (leggi qui), riesce ad arrivare ogni giorno, nelle case di tutti. Come fosse uno “squarcio di vita”, quella vita di tutti i giorni, di tutte le persone. Così com’è. 

Pippo Baudo che tempo fa si chiedeva “Ma chi sarà mai questa De Filippi?“, la risposta è una sola. La numero 1, Pippo. La nu-me-ro 1.

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22 Commenti dei lettori »

1. lauretta ha scritto:

25 novembre 2009 alle 15:24

e con questo mi sembra che hai detto veramente tutto! Maria de filippi é proprio così,spontanea,altruista,asciutta…insomma vera!!



2. Cristian Tracà ha scritto:

25 novembre 2009 alle 15:36

Si parla spesso superficialmente di tv dicendo che la donna è mercificata, i programmi sono tutta frivolezza e paga solo l’immagine. La signora De filippi è un controcanone vincente: trionfa con la sostanza, con una lucidità di ragionamento inimitabile, una quotidianità che rifiuta la cerimonialità della tv classica. Il suo fascino è dato dalla semplicità e dall’autenticità che non ha paura di evidenziare i limiti dei suoi programmi.
L’evoluzione in itinere delle trasmissioni, del contatto sempre diretto con la vita di tutti i giorni, saper parlare alla gente senza stancare, accompagnare la vita delle persone con la naturalezza di una conoscente…ecco a mio avviso i meriti indiscutibili



3. franco ha scritto:

25 novembre 2009 alle 15:40

Qui si capisce che Davide è un gran fan di Maria…
La ricetta della semplicità piace e ripaga..piacciono le semplici storie dell’Apriamo la busta con dietro presunti e ex amori giovanili, piace la semplicità dei bambini che fanno domande maliziose agli ospiti di bonolis e dicono a volte spontaneamente quello che pensano, piace la semplicità di una fiction (la più vista quest’anno) che racconta la storia di una famiglia allargata moderna supervisionata dal nonno (Libero) più amato della tv italiana.
Alla fine sono questi gli elementi che contano e che fanno il successo di un programma nel tempo.
Le liti trash, gli scontri urlati, la ricerca sfrenata di un dramma in un reality potranno portare ad un picco di ascolto momentaneo ma col tempo spariscono come svanisce la nullità del programma che la usa.



4. Davide Maggio ha scritto:

25 novembre 2009 alle 15:43

@ franco: difficilmente mi sbilancio tanto. Normalmente aspetto di conoscere vis a vis il personaggio per poi esprimermi. Beh, dopo averla conosciuta mi ha stregato. E non mi e’ mai successa una cosa del genere.



5. mcooo ha scritto:

25 novembre 2009 alle 15:46

davide
dove l hai cconosciuta?
O_o



6. Davide Maggio ha scritto:

25 novembre 2009 alle 15:48

@ mcooo: a Cinecittà.



7. Mattia Buonocore ha scritto:

25 novembre 2009 alle 16:00

Sono sempre stato un fan di Maria De Filippi, per me lei, la sua genialità, è un vero e proprio modello. La vedi e pensi come fa ad esser così semplice malgrado il successo, e invece poi capisci che sono proprio semplicità, umiltà, capacità e voglia di apprendere da tutti e tutto i segreti della sua straordinaria carriera.



8. Maurizio Liberti ha scritto:

25 novembre 2009 alle 16:00

Pur di lavorare nel suo team di autori sarei disposto a lavare i pavimenti giorno e notte! :-D



9. Topo ha scritto:

25 novembre 2009 alle 16:06

davide, posso chiederti come hai ovuto l’onore di conoscerla? C’entra per caso il nuovo programma sui talenti?



10. Davide Maggio ha scritto:

25 novembre 2009 alle 16:08

@ Maurizio Liberti: ah ah ah

@ Topo: un normale appuntamento :-) Tutto qua. Oddio, definirlo normale e’ riduttivo… :-)



11. Andrea FB ha scritto:

25 novembre 2009 alle 16:12

E’ la semplicità di una donna che prima di puntare sull’apparire ha puntato sull’essere. E lei c’è in qualunque cosa faccia dalla trasmissione televisiva alla festa in piazza. Una delle poche, che pur potendo ha rinunciato alla vita mondana e alle ospitate per dedicarsi al suo lavoro anima e corpo, 7 giorni su 7.
Sa mettersi in gioco senza timore di cosa penserà il pubblico.
Grande conduttrice, ma soprattutto grande DONNA.



12. LucaL ha scritto:

25 novembre 2009 alle 16:59

Bellissimo pezzo e concordo con tutto quello che hai scritto.
Maria ha davvero una marcia in più rispetto a tutti; nessuno come lei è in grado di gestire una trasmissione. Lei non è solo la conduttrice del programma, lei è il programma.
Questa sue insicurezze poi si traducono nella realtà, quando ti ci trovi a parlare, in un atteggiamento apparentemente rigido e non sai mai quello che sta pensando..
Cmq è davvero una grande, grandissima professionista..



13. f30d ha scritto:

25 novembre 2009 alle 17:21

Davide, devo farti i complimenti per il pezzo. Veramente molto bello. Maria è l’anticobduttrice per eccellenza, ed è questo suo esserci-non esserci che piace al pubblico.



14. Raffa ha scritto:

25 novembre 2009 alle 17:23

ricordo parecchi anni fa chiedevano a Nunzio Filogamo un parere sui vari personaggi e presentatori tv al nome di Maria De Filippi più o meno rispose: tra un pò di tempo per riferirsi a Maurizio Costanzo si dirà: è il marito della De Filippi.



15. f30d ha scritto:

25 novembre 2009 alle 17:27

Maria, pur non essendo e non volendo essere una trascinatrice, riesce a coinvolgere molte persone. Questo senza urletti…



16. axer ha scritto:

25 novembre 2009 alle 18:31

Io amo e ho sempre amato Maria de Filippi!!!!!!!!!!



17. Davide Maggio ha scritto:

25 novembre 2009 alle 18:48

Quante cose vorrei raccontarvi… in realtà, nel mio intimo, non volevo incontrarla. Temevo che potesse essere diversa da come appare in video. E invece, la stessa semplicita’ e la stessa “normalita’” l’ho incontrata dietro le quinte. E’ stata la prima volta in cui non riuscivo a capacitarmi, dopo essere andato via, di cio’ che era successo e mi sentivo un imbecille. E cantavo per strada… (mentre sto scrivendo sta cosa, sappiate che mi vergogno come un ladro… ma ve la devo raccontare)… sapete cosa cantavo per strada? Questo –> http://www.youtube.com/watch?v=VpdB6CN7jww&feature=fvst



18. Andrea 80 ha scritto:

25 novembre 2009 alle 19:06

Beh che dire…. Maria De Filippi e’ unica, ineguagliabile, la NUMERO 1 !!
Sono da tempo un suo sfegatato fan, seguo tutto cio’ che fa, credo che abbia davvero qualcosa di unico e il pezzo di Davide mi conferma questa sensazione che ho sempre avuto…..
Tanto che chi mi conosce spesso mi prende pure in giro per questa mia passione (non tanto segreta)



19. busb ha scritto:

25 novembre 2009 alle 19:32

DM in love! :p



20. Cristian Tracà ha scritto:

25 novembre 2009 alle 21:49

Noto con piacere che siamo in parecchi a stimare la signora De Filippi. Mi aspettavo qualcuno che venisse a biascicare sempre le vecchie retroguardie culturali che non accettano che una donna così intelligente sia capace di ‘trascinare’ costantemente il popolo.



21. Andrea FB ha scritto:

25 novembre 2009 alle 21:53

@ Cristian: aspetta, xkè già lunedi sera ho avuto modo di “discutere” con una persona che riteneva “stupidi” chi segue i programmi della sanguinaria



22. Nedda ha scritto:

25 novembre 2009 alle 23:54

ma è così semplice incontrarsi con la de filippi?! :-) …ecco manco un post per la ventura e subito uno per la defi..mm quanto mi irrita questo post..scherzo tanto di cappello xla de filippi. Mi rendo conto di come oggettivamente le parole di davide possano rappresentare la verità e se uno con la sua sensibilità, mediatica e non solo, fa tali affermazioni e si emoziona a tal punto vuol dire che bisogna fidarsi. Manca solo però un’ultima frase nel post: “sto scherzando” :-D..no scherzo, intendo solo dire che c’è chi vince il campionato di serie A, c’è chi vince la premier league, chi la liga…ovvero a volte ci sono numeri uno che coesistono, entità parallele che è difficile gerarchizzare…non si riuscirà mai a dire con certezza che il barcellona è più forte dell’inter o che il manchester united è più forte delle prime due..



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