Sulla carta La Strada di Casa poteva sembrare un grande déjà vu. Le ambientazioni bucoliche e gli intrecci familiari ed aziendali richiamavano alla mente la fiction Rai Una Buona Stagione, andata in onda tre anni fa; Alessio Boni nel ruolo di un padre autoritario, con una moglie che ha cercato altrove attenzioni e dei figli che vogliono emanciparsi da lui, il pubblico lo aveva visto solo pochi mesi fa in Di Padre in Figlia. E invece la nuova fiction di Rai 1, in onda tutti i martedì, si sta rivelando un racconto molto originale, ben costruito ed avvincente, ma soprattutto capace di tirare fuori nuove corde del suo interprete principale.
La Strada di Casa: una delle migliori prove di Alessio Boni
Boni è un ottimo attore, in grado di scegliere ruoli forti ai quali sa donarsi completamente, ma che a volte risultano poco empatici, duri, difficili da “adottare” per lo spettatore. Non è il caso di Fausto Morra, protagonista de La Strada di Casa, un uomo che ritorna alla vita dopo cinque anni di coma e, seppur spaventato da quello che potrebbe scoprire, va alla ricerca della memoria e della verità, rischiando di perdere tutto ciò che ama.
Il suo percorso, la sua indagine, vedono incrociarsi tanti personaggi, i suoi cari ma non solo, ognuno con paure da affrontare e decisioni difficili da prendere. Pur essendo lui il protagonista assoluto, la fiction mantiene comunque i contorni di un racconto corale, perchè Fausto non è da solo in questa ricerca ma si appoggia agli altri e a volte ci si scontra, permettendo anche a loro di venire fuori. Interessanti in particolare le interpretazioni di Sergio Rubini, Thomas Trabacchi e Christiane Filangieri, qui in un ruolo diverso dal solito, più ricco di ombre e sfaccettature di quelle alle quali ha abituato il pubblico.
La Strada di Casa: un mix di giallo e sentimenti ben calibrato
La Strada di Casa è nel complesso un ottimo lavoro, vivo ed articolato, pieno di spunti e snodi, con un cast che funziona e una scrittura acuta e penetrante. Il connubio tra passato e presente è fluido, chiaro, la suspense è ben calibrata e soprattutto l’insieme risulta emozionante, coinvolge chi guarda riuscendo a toccare diverse corde. Un bel mix di giallo e sentimenti.
1. Essecivv ha scritto:
22 novembre 2017 alle 22:28