Dopo aver raccontato con Giovani e ricchi il lusso e lo sfarzo dei rich kids italiani, Alberto D’Onofrio torna a parlare dei ‘diversamente adulti’ e lo fa con Giovani e…, un ciclo di documentari, composto da quattro appuntamenti, volto a narrare l’ordinario e lo straordinario della vita condotta dai ragazzi di oggi. La prima puntata andrà in onda questa sera in seconda serata, alle 23.30.
Giovani e…: gli argomenti delle quattro puntate
La prima puntata, dal titolo Giovani e Londra, indagherà il fenomeno della presenza nella capitale britannica di una quantità notevole di ragazzi italiani. Il ventaglio sociale preso in considerazione è piuttosto ampio: si va dal musicista di strada allo chef affermato, passando per una tatuatrice, uno stilista, un pizzaiolo e una cerchia variegata di studenti, alcuni frequentanti anche facoltà piuttosto costose. Pur avendo un’estrazione economico-sociale molto diversa, i protagonisti del primo appuntamento di ‘Giovani e…’ hanno in comune il fatto di aver creduto nella capitale del Regno Unito, designandola come lo scenario perfetto nel quale potersi muovere a livello lavorativo. Fra le storie che verranno raccontate, c’è, ad esempio, quella di Carmelo: 29enne siciliano, che da cameriere è riuscito a divenire maggiordomo di un miliardario italo-americano. O ancora, quella di Lorenzo, anch’egli 29enne, attualmente titolare di una società di real estate con quindici dipendenti.
Il rapporto esistente tra i giovani e la religione terrà invece banco nella puntata in onda il 4 ottobre 2017, mentre di sport si parlerà la settimana successiva. Il ciclo si concluderà con la rappresentazione del binomio ‘gioventù – sesso‘ (la cui puntata sarà trasmessa il 18 ottobre).
Queste le parole del regista, chiamato a descrivere il suo lavoro:
“Volevo capire i ragionamenti, i comportamenti e gli stili di vita delle nuove generazioni“ – afferma Alberto D’Onofrio - “cioè quelle nate tra il 1985 ed il 1997. Il loro modo di vedere il mondo, il lavoro, la convivenza tra culture e religioni diverse, le classi sociali, l’eterna divisione tra ricchezza e povertà, tra ignoranza e cultura, tra destra e sinistra, tra politicizzati e disimpegnati, tra belli e brutti, tra sessuati ed asessuati, tra artisti e banchieri, tra chi crede in Dio e chi lo ignora… Come sempre nel mio lavoro ho deciso di raccontare storie personali e non ‘fenomeni’”.